FIRE
….Un silenzio può valere più di mille parole….
La pioggia batteva
insistente da più di due ore. Il fuoco che ardeva nel camino della Sala Comune
di Grifondoro sarebbe stato in grado di riscaldare il cuore di chiunque, ma non
il suo. Non il cuore di Harry Potter.
Egli sedeva sulla poltrona
al centro della stanza, proprio di fronte al camino, come a dare l’idea di
volere accanto a se del calore che non possedeva. Infatti egli si sentiva
freddo. Come un cubetto di ghiaccio. Non aveva i brividi, anzi, cominciava
anche ad avvertire un certo disagio dovuto al vicino impatto con il fuoco,
eppure aveva bisogno di tanto tanto, caldo…
- Harry? Harry, ci sei?-
Nella stanza era appena
entrata una scapigliata e infreddolita Hermione.
- Harry, ma mi senti? Mi
dai un pò la poltrona che ho freddo? Harry, Harry!-
Ma Harry non era sordo,
anzi, ci sentiva benissimo.
Hermione parve capire la
situazione, visto che il ragazzo non osava spostare lo sguardo dal fuoco che
continuava a danzare.
La ragazza si sedette sul
tappeto accanto a Harry, poggiando la testa su un lato della poltrona, e si
mise a guardare il fuoco.
- Cosa vedi?- le domandò
Harry.
Hermione scosse la testa:
- Fuoco.-
-Guarda meglio…-
Hermione non parlò più.
Almeno finché Ron non irruppe nella Sala Comune.
- Non avete idea di cosa
sia stato capace di farmi Piton a puniz…. Ehi? Ci siete?-
Harry ed Hermione
guardarono Ron, poi girarono la testa. Era incredibile come Harry fosse stato
capace di trascinare Hermione nel suo stato di malumore totale. Hermione, infatti,
guardando il fuoco era riuscita a vedere tante cose… tante cose che la facevano
sentire malissimo…
-Si può sapere cosa avete
voi due? Siete caduti in coma?- chiese Ron, perplesso.
Nessuno si preoccupò di
rispondergli.
Ron appoggiò la pesante
borsa su uno dei tavoli di legno, e sedette al fianco di Hermione, sventolando
davanti al suo viso una mano. – Ehi, Hermione svegliati!-
Hermione si riprese,
scuotendo la testa. Harry intanto si era girato verso Ron.
Ron li guardò con
interesse, almeno finché Hermione non lo prese per il braccio e lo fece sedere
accanto a sé. – che cosa vedi?- Hermione chiese.
- Fuoco- rispose
ovviamente Ron.
- guarda meglio…- sussurrò
Hermione all’ orecchio di Ron.
Ron si fermò un istante ad
osservare quelle fiamme scarlatte, poi cercò di alzarsi, ma Hermione lo bloccò:
- dov’è uno, è tutti-
Ron annuì deciso, fissò i
suoi occhi sul fuoco e insieme passarono tutta la notte ad osservarlo…
Nota dell’autrice: qst fic ha un significato nascosto e in essa sn rakkiusi ttt i principi dell’amicizia, della vita, del dolore, dell’amore…. tutti in meno di una pagina… sta a voi individuarle… guardare al di là di un semplice fuoco…
L’ispirazione m è venuta alle 3 di notte… nn riuscivo a chiudere occhio, ks ho ascoltato MAYBE TODAY di Anastacia… ed ecco cosa ne è uscito fuori!
Un kiss a ki legge ttt le fic d una sfigata d 12 anni…(io)
Ehm… lasciatemi un commentino, anke una cosetta sulla tag board o mandatemi una vostra opinione sul mio modo d inguacchiare il sito a rimoloamed@libero.it
A parte gli skerzi, m piacerebbe saxre l’opinione delle più grandi sulle mie fic…
Un grazie speciale (oggi m sento in vena d fare ringraziamenti…) a Egle, in cui ho riposto tutta la mia fiducia e la mia speranza, e a cui ho sottratto un bel po’ di pazienza! E la ringrazio soprattutto xkè ha creato qst sito ke è bellissimo e m ha insegnato molte cose sulla scrittura, aiutatandomi a maturare come scrittrice, (anke se ho ankora molto da imparare)
Un grazie anke a marcycas ke m ha regalato momenti bellissimi (grazie della mail…)
Grazie a tutte, a chi mi ha accolto, a chi mi ha rifiutato, insultato, grazie a tutti, xkè crescere vuol dire anche questo… grazie, grazie, grazie…
Nn so più ks dirvi, qst ormai è la mia 10 fic…
A prestissimoooooooo
eleonora