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Autore: SoulKya    10/11/2013    1 recensioni
Delirio universitario!! Mi trovavo a lezione e con una mia amica è uscito fuori questo coso che non si può definire storia, la pubblico solo per renderne partecipe qualcuno! sappiate solo che ci sono un mago, una fata ed un drago, e alla fine.... la fine nonsense non ve la svelo!
buona (non so quanto si possa usare questo termine per una roba simile) lettura!
Genere: Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Un drago, una fata e un mago vanno a spasso nel tempo scoprendo luoghi sconosciuti e vivendo avventure entusiasmanti. Ma la più entusiasmante e strana di tutte fu questa: uno gnomo li incontrò nella foresta di Guren, ad un certo punto un lampo; sembrò quasi  che un fulmine passò per la testa dello gnomo appena incontrò lo sguardo del mago!
Uscire da quella situazione era arduo; lo gnomo si era offerto di ospitarli per riposare, cercando di sedurre il povero mago che, ahimé, dovette fuggire con la coda tra le gambe da quella situazione insieme ai suoi amici che però, si erano messi d'accordo con lo gnomo ( per paura che sarebbe toccato loro la stessa sorte), complottarono contro il mago, gli fecero uno sgambetto e quello cadde proprio lì, col sederino a completa disposizione dello gnomo, che subito gli salì addosso. Il povero mago era intrappolato tra lo gnomo e il suolo; la dolce fatina, sentitasi in colpa per la complicità con lo gnomo, aiutò il suo amato (anche per un moto di gelosia verso quel coso attaccato al corpo del mago), con uno scatto felino scapparono, con la felicità del bel mago che però solo due giorni dopo si accorse di sentire la mancanza dello gnomo... perché quel momento intimo vissuto con lui, in realtà l'aveva segnato e lo aveva portato ad affezionarsi a lui così profondamente da spingerlo a lasciare la fatina.
Nel fitto del bosco, ad un certo punto, si fermò ricordando lo sguardo che aveva la fata quando lui l'aveva abbandonata, si rattristì volendo tornare da lei, dai suoi occhi, dalle sue labbra; fece per tornare indietro, quando sentì dei passi alle sue spalle, si voltò e la vide, più bella che mai: bagnata, reduce del bagno appena fatto nella sorgente di acqua calda che, nella corsa non si accorse di aver superato, e completamente nuda!
Lo fissò quasi con occhi di ghiaccio, tali da poter quasi pietrificarlo con un solo battito di ciglia... lo odiava dal più profondo del suo cuore! Si sentiva ferita ed umiliata... "come aveva osato uno sciatto e stupido mago trattarla così?" si ripeteva; amareggiata indietreggiò alla vista di lui. Ma il mago iniziò a supplicarla e a piangere disperatamente, ma lei, quasi come non avesse più un cuore perché qualcuno gliel'aveva spezzato e poi mangiato a morsi, lo guardò negli occhi e con disprezzo gli disse: "Smettila di piangere come un bambino, sei ridicolo e patetico!"
Il mago si sentì come trafitto da mille lame, il suo unico amore lo odiava, e aveva ragione, l'aveva lasciata lì da sola in mezzo alla foresta perché aveva ceduto a degli stupidi istinti ignorando ciò che provava per la fata; si sentiva un essere viscido e senza spina dorsale! Andò dal suo caro amico drago a cui raccontò tutto, non aspettandosi però uno sguardo tanto truce e carico di odio da parte di quest'ultimo!
Poi, senza un motivo apparentemente logico, morirono tutti quanti! Si dice che i loro spiriti vaghino senza sosta nella foresta, ma nessuno ne ha mai avuto la certezza!







ANGOLO AUTRICE:
hola!! Ecco questo è il delirio univeritaio, a lezione, con un prof soporifero escono fuori certe cose xD
bene ora sparisco per fuggire dai pomodori!!
bye ^^
Naruki-chan
   
 
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