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Autore: NeaFallenAngel    10/11/2013    5 recensioni
"Faceva male, fottutamente male.
Faceva male sapere che la persona a cui aveva dato tutto, l’aveva tradito.
Odiava il tradimento, che fosse per amore o meno.
Si sentiva abbandonato, ferito, confuso ,deluso, stanco e stupido.
Ora che era lì solo, gli passarono per la mente tante piccole cose che avrebbero potuto fargli capire che qualcosa non andava, ma che aveva ignorato, cieco come chi è perdutamente innamorato.
Eppure non riusciva ad odiarla, ora la sentiva del tutto indifferente.
In quel momento la porta del bar si aprì, facendo sì che la porta vecchia cigolasse.
Andy continuò a tener la testa china verso il basso, cercando di capire chi potesse essere."

Come stareste,se tutto quello che credavate fosse una realtà salda,si sbriciolasse?
Come stareste se veniste salvati da qualcuno che avete salvato inconsciamente?
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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This Is A Rebel Love Song

-1.I’m here,(my)Saviour-

 

Si sentiva a pezzi, ed effettivamente lo era.

Non ci sarebbe stato altro motivo che fosse riuscito a condurlo in un bar nel bel mezzo di Los Angeles, dopo un pomeriggio passato a provare in studio, da solo.

Da bravo romantico qual era aveva detto di no al resto della band, quella sera, quando gli avevano chiesto di unirsi a loro per andare a bere qualcosa.

Da bravo romantico qual era, non aveva detto niente a Juliet e si era presentato a casa prima, il giorno del suo compleanno, trovandola a casa con un altro.

Ed ecco di come Andy Biersack, da bravo romantico, era diventato anche un bravo cornuto.

Lui, lì per lì, non aveva aperto bocca: aveva semplicemente guardato negli occhi quella che era stata la sua ragazza e se ne era andato, incurante della voce di lei che lo chiamava.

Aveva camminato per ore senza meta, fumandosi quasi tutto il pacchetto di sigarette che aveva in tasca, finché non si era fermato in un bar con un’insegna al neon mal illuminata.

Si era seduto su uno degli sgabelli di pelle consumata, vicino al bancone.

Aveva ordinato whisky e ciò gli aveva portato alla mente ricordi di un tempo lontano, quando non era ancora un cantante.

Ora era lì, a fissare un bicchiere mezzo vuoto, senza un posto dove andare, senza la minima voglia di tornare in quella casa, senza la minima voglia di muoversi da dove era seduto e soprattutto senza la minima voglia di spiegare ai ragazzi cos’era successo.

Faceva male, fottutamente male.

Faceva male sapere che la persona a cui aveva dato tutto, l’aveva tradito.

Odiava il tradimento, che fosse per amore o meno.

Si sentiva abbandonato, ferito, confuso ,deluso, stanco e stupido.

Ora che era lì solo, gli passarono per la mente tante piccole cose che avrebbero potuto fargli capire che qualcosa non andava, ma che aveva ignorato, cieco come chi è  perdutamente innamorato.

Eppure non riusciva ad odiarla, ora la sentiva del tutto indifferente.

In quel momento la porta del bar si aprì, facendo sì che la porta vecchia cigolasse.

Andy continuò a tener la testa china verso il basso, cercando di capire chi potesse essere.

Sperava che fosse Juliet, che lo stesse cercando… ma si rese conto che era del tutto improbabile, visto che nemmeno lui sapeva con certezza dov’era.

Ma nonostante questo sperò fino all’ultimo di vedere la sua chioma bionda avvicinarsi a lui.

Si senti deluso quando vide chi era appena entrato: non che la ragazza gli avesse fatto niente, ovviamente.

La barista, che fino a quel momento era stata occupata a pulire i bicchieri e che tra l’altro non l’aveva riconosciuto, si alzò e salutò la nuova arrivata.

-ciao Ashley….il solito?-

-Ciao tesoro…si-

Ebbe un attimo di terrore quando sentì quel nome, prima di ricordarsi che era una ragazza e non il suo bassista.

La ragazza si sedette di fianco a lui, appoggiando la tracolla nera, probabilmente stracolma di oggetti, al bancone.

Non riusciva a vederla in viso, teneva lo sguardo basso e il ciuffo nero le copriva quasi interamente la parte di volto dalla parte sua parte.

La sua teoria sul contenuto della borsa venne presto affermata quando la ragazza la aprì.

Prese un pacchetto di sigarette e ne sfilò una, portandosela alla bocca.

Si accorse che Andy la stava guardando e si girò.

-Ne vuoi una….?- chiese mentre si girava, per poi bloccarsi e sgranare gli occhi.

-Andy…?- Disse.  A differenza della barista l’aveva riconosciuto.

Era una di quelle ragazze che erano capaci di passare inosservate oppure rimanerti impresse nell’anima. Forse, per qualche strano motivo lo sentiva, gli era affatto dispiaciuto essere riconosciuto da lei.

Non era magrissima, ma non per questo perdeva bellezza. Aveva i capelli lunghi e sfilati, il che faceva sembrare che li avesse molto corti ed erano palesemente tinti. Gli occhi color nocciola erano contornati da un trucco scuro e pesante.

Aveva un piercing al naso e un altro al labbro, entrambi neri, che facevano contrasto con la pelle chiarissima.

Il suo secondo sguardo andò sulla mano tesa in avanti, con lo smalto nero sulle unghie cortissime.

-Si, sono io-disse infine lui.

Si aspettava una scenata in pieno stile fangirl impazzita, come era capitato spesso. Ma non successe niente.

-Bè ora che sono certa che tu fumi, la vuoi?- disse alzando il sopracciglio e rialzando il pacchetto che aveva abbassato per lo stupore.

-Si….ehm, grazie-

-Di niente, figurati- rispose sorridendogli e frugando nella borsa, riemergendone solamente una volta trovato l’accendino.

Accendino con cui cercò di accendersi la sigaretta, ma che aveva deciso di non collaborare.

-Ma che diamine…-

-Lascia- affermò Andy, ormai affascinato dalla persona che aveva accanto, come se avesse appena iniziato a leggere un libro che si stava rivelando interessante già dal primo capitolo, frugandosi nelle tasche e prendendo il suo accendino.

Le fece segno di avvicinarsi e accese entrambe le loro sigarette.

Ashley aspirò e poi si girò verso Andy

-Non sono affari miei ma…..cosa ti porta qui?-

La domanda gli suonò inaspettata: cosa le avrebbe detto? La verità? A una fan che non sapeva nemmeno chi fosse e che avrebbe potuto far sapere al mondo intero quello che gli era appena successo nel giro di mezz’ora?

Però non le sembrava una persona che avrebbe potuto fare una cosa del genere, gli ricordava se stesso in un certo senso.

“è più facile dire la verità a uno sconosciuto che a qualcuno che si conosce bene” dice un detto, che mai come in quel momento gli sembrò così vero.

-Se vuoi…puoi anche non dirmelo, anzi fa come se non ti avessi chiesto niente, ok?- le disse la ragazza che ora aveva un bicchiere dal contenuto scuro tra le mani, facendolo accorgere che era passato qualche minuto perso nei suoi pensieri.

-No…solo che….bè…una persona a cui tenevo parecchio ha fatto in modo che io non la volessi  più nella mia vita…-

Faceva male pronunciare quelle parole.

La ragazza si giro verso di lui, ruotando lo sgabello e guardandolo negli occhi.

Era sinceramente dispiaciuta, poteva leggerglielo in faccia.

-E ora non posso tornarmene a casa mia, o meglio, non voglio- continuò.

-Bè….lo so che non è la proposta migliore che una fan ti possa fare ma….bè se ti va la mia coinquilina è fuori  casa per il week end, abbiamo un divano letto, non è il massimo, ma puoi stare lì fino a quando vuoi- affermò lei accennando un sorriso.

Non sapeva che fare, al momento gli sembrava una proposta da non lasciar perdere del tutto.

-Giuro che non ti molesto!- aggiunse Ashley saltando sullo sgabello e sgranando gli occhi, rendendosi conto di come sarebbe sembrata a lui quella proposta.

Il cantante rise sguaiatamente per poi accettare, sorridendole.

- Ok…beh allora finisco di bere e andiamo, è qui vicino!-

-Grazie, Ashley- sussurrò, quasi ad un volume impercettibile.

-Chiamami Ashy- disse, finendo il suo drink.

Andy annui, rendendosi conto che la scelta forse era stata affrettata.

Ma anche la scelta di diventare musicista era stata affrettata e finora non l’aveva deluso.

 

 

Angolo dell’autrice:

Buonasera a tutti,popolo di questo fandom!

Bene…spero di avervi incuriosito abbastanza,vi prometto di aggiornare spesso v_v

Un grazie gigante a Laura (Villina92) per avermi corretto la bozza!

Non dimenticatevi di recensire e far felice un autrice –che sarei io XD-

 

                                                                                                                               NeaFallenAngel

 

Ovviamente i fatti narrati non rappresentano la realtà e Andy e I BVB non mi appartengono(altrimenti non sarei qui,ve lo assicuro v_v)

 

   
 
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