Let’s go home together
Play our rouls forever
let’s grow old together
Here come forever baby
Play our rouls forever
let’s grow old together
Here come forever baby
Quando Thad aprì la porta della stanza per prima cosa si chiese se non avesse sbagliato porta, ma dopo aver controllato la targhetta appena fuori dalla stanza si chiese : Sebastian dove ha sbattuto la testa quella mattina?
La stanza era un trionfo di candele profumate, petali di fiori, lenzuola rosse che era certo non fossero sue e un pacchetto regalo con tanto di fiocco rosso e blu adagiato su quello che una volta era il suo letto.
Ok, è san valentino, ma sul serio Sebastian ha preparato tutto questo per lui?
Stava per chiamarlo per chiedergli dove fosse quando la sua bolla di cristallo fu infranta dalla arrivo di Nick e Jeff, già mezzi spogliati.
-Ma come? Smythe non ti ha avvertito?-
-Avvertito di cosa?-
-Ci ha ceduto la vostra stanza perché da noi si è piazzato Flint in crisi depressiva. Dopo che Trent l’ha rifiutato ha pensato bene di rovinare il san valentino pure a noi.-
-Ah, ok, divertitevi-
E cosi, sconsolato come non mai , Thad se ne andò. Mani in tasca e sguardo basso attraversò il giardino della scuola. Fino al laghetto con la fontana sotto l’ufficio del preside. Li sperava di riuscire a stare da solo, ma qualcuno si sedette vicino a lui sulla panchina di marmo.
-Hey chico bonito-
-Va via-
-Uh piano tigre. Che c’è? Respirato troppi brillantini oggi?-
-Ho detto vattene, non sono dell’umore per le tue battute-
-E’ perché ho dato la camera ai Niff? Sul serio, mi facevano pena e poi l’avresti fatto anche tu, sono i tuo padrini fatati o le fatine canterine della bella addormentata no?-
-No, non è per quello. E che ti sei dimenticato di avvertirmi e quando sono entrato ho pensato che avessi fatto qualcosa di carino per me, invece mi sono solo illuso-
Sebastian, silenzioso come sempre, si era avvicinato fino ad abbracciarlo prima che scoppiasse a piangere. Ma Thad non voleva cedere, non voleva essere abbracciato, non voleva essere compatito da Sebastian. Cercò di divincolarsi, ma la presa dell’altro era più forte dei sui gesti scoordinate e dopo un paio di minuti di lotta si arrese e si nascose fra le braccia di Sebastian.
-Sul serio pensavi avessi organizzato una cosa così stupida per te? Ho di meglio per noi-
-Ah si? Potevi rendermene partecipe sai?-
-E che sorpresa sarebbe stata?-
-Potevo avere altri impegni-
-E con chi di grazia? Tu se impegnato con me quindi muovi quel culo e andiamo-
-Dove?-
-Importa?-
-No-
-Perché?-
-Perché sono tuo e sono con te-
-Bravo bambino-
E cosi, mano nella mano, col sole che calava alle loro spalle, si avviarono verso l’uscita della scuola, pronti a passare la loro serata insieme.
-Che cosa così.. cliché-
-Che intendi?-
-Le decorazioni della camera che ha scelto Nick, tu che le trovi e che scappi, io che ti trovo e ti faccio cambiare idea, tutte le paroline dolci. Come nel peggiore romanzetto rosa -
-Preferisci che ti mandi a quel paese e me ne vada?-
-Mai-
Voglio provare una cosa: non scrivere le note d’autore in questa week.
Di solito le scrivo finito di scrivere il capitolo, quindi le scriverei finendo di ricopiare e non voglio note scritte giorni prima quando il mondo cambia ogni secondo.
Vorrei solo augurarvi buona settimana, non vedo l’ora di leggere le vostre meraviglie e sapere cosa pensate delle mie schifezze <3
Melipedia