Larry: Erano circa cinque giorni che non si sentivano. Cinque giorni che Louis paragonava ad un eternità ma non lo erano affatto. Erano solo 120 ore e non di più. Era un lunedì mattina che i manager li convocarono nella sala riunioni,una camera sotterranea del loro hotel,per parlare. Di loro in particolare,Boo se lo sentiva. Al centro c'era un divano,rosso,e li si sedettero aspettando che dalla bocca di qualcuno uscissero delle parole,di loro gradimento magari,anche se cosi non fu. Si guardarono negli occhi,Harry e Paul,Paul ed Harry,per svariati minuti senza emettere alcun suono. Anche se Paul era solamente la loro guardia del corpo sapeva tutto. Tutti sapevano tutto. E forse era per quello che quando Harry uscì dalla sua stanza i ragazzi gli dissero di farsi forza,che andava tutto bene e che non doveva preoccuparsi di nulla,loro ci sarebbero sempre stati. Ma Harry,ingenuo com'era,non capì. E probabilmente non capì mai niente di quelle parole che gli dissero,a cosa si riferivano e perché proprio loro due. -"Ragazzi non potete più frequentarvi. La vostra storia deve finire qui,è una storia impossibile,uno sbaglio."- Un colpo. Due colpi. Li ferirono entrambi,in modi diversi,ma fece male. Harry lo descriveva nella sua mente come "Un amore finito male" perché si,si amavano. Ma da ora non potevano più amarsi. Era UNO SBAGLIO come avevano detto. Ma perche? Perche era uno sbaglio? L'amore non era mai stato uno sbaglio ma il loro si. Harry si girò per vedere Louis,era in lacrime. Non sopportava di vederlo così, le lacrime gli inondavano il viso,gli occhi gonfi e la bocca dischiusa. Harry non pianse. Era solamente incredulo. Louis si era illuso. Illuso che la loro storia potesse funzionare,illuso che la loro storia potesse andare avanti come una normale relazione. Ed ora si ritrovavano ognuno nella propria camera. Harry nella 230,Louis nella 120. Camere separate e distanti,così avevano deciso i manager e loro dovevano ubbidire. Hazza si mise nel suo letto,si coprì fino alla testa proprio come faceva quando era con Boo. Già ,da quella volta lo pensava sempre,ogni giorno,drogandosi della sua voce nel suo i-pod,delle loro registrazioni di quando erano ancora liberi ma non pianse. Non ci riuscì. Era triste ma i suoi occhi non riuscivano a sprigionare nessun liquido,non una lacrima. Nella sua stanza non si sentivano i singhiozzi, il continuo lamentarsi o il rumore della tastiera del computer. In quella di Boo si. Nella stanza di Harry si sentiva soltanto il picchiettare delle sue dita sul cellulare,il leggero rumore della pioggia proveniente da fuori e il rumore del suo cuore infranto,grigio,proprio come il tempo in quel momento. Era ingiusto dire che cercava vendetta ma di certo non si sarebbe lasciato scappare Boo. "3:00 am." -"Boo mi manchi" '4:00 am" -"Boo non e colpa nostra, il nostro e vero amore" "6:00 am" "-Boo ci sei? Dormi?" Nessuna risposta. Harry non si dava pace, il suo Boo non gli rispondeva. Non erano più cinque giorni,l'eternità di Louis,ma erano diventati 10 giorni,poi un mese e loro non potevano ancora vedersi. Quando? Quando avrebbero potuto abbracciarsi? Quando Louis avrebbe potuto di nuovo scompigliare i ricci di Harry? Quando Harry avrebbe potuto di nuovo bearsi del profumo di Louis,quell'odore che continuava a tranquillizzarlo? Forse mai. Era il 24 dicembre e finalmente i ragazzi avrebbero potuto stare insieme per la vigilia di Natale e non solo. A Harry importavano solo due cose, rivedere Boo e festeggiare i suoi 22 anni. Vedeva Zayn,Liam e Niall ogni santo giorno e si era quasi stancato di vedere le solite facce. Si preparò per bene,come non aveva mai fatto,con un maglione rosso per l'occasione e un semplice jeans accompagnato dai suoi amati stivaletti marroni. Un regalo,di Boo. Nella sua mente,incasinata,c'era solo Lui e si chiedeva se anche per Lui fosse lo stesso. Ma era ingenuo, NON CAPIVA. Non capiva che il messaggio di Paul "Corri qua è per Louis,fai veloce" non era intenzionato a renderlo felice ma tutt'al tro. Aprì finalmente la porta della sua camera e si ritrovò faccia a faccia con Zayn. "Vieni" disse solamente. Le lacrime. Notò le lacrime che uscivano dai suoi occhi cadere a terra rigandogli il volto. Niall e Liam erano nelle sue stesse condizioni. Harry,a bocca dischiusa,lo seguì. *Due giorni dopo* Harry si decise. Il 24 dicembre doveva essere il secondo giorno più bello della sua vita,il giorno in cui si dovevano incontrare dopo il rifiuto dei manager,una sorta di amore segreto. Lo avevano sempre sognato. Ma quando i ragazzi lo diressero nella camera di Boo anche il viso di Harry si fece più cupo. E questa volta i suoi occhi decisero di far sprigionare le tanto attese lacrime da Harry,lacrime di tristezza,lacrime di incredulità. Il corpo di Louis giaceva lì supino,a terra. Nessuna impronta di sangue solo delle pasticche vicino alla sua bocca. Da quella notizia che dovevano separarsi, Boo iniziò a drogarsi. Ogni giorno prendeva pasticche e medicine per cercare di uscire dallo stato di depressione in cui era, mischiando il tutto con l'alcool. Il dottore disse ad Harry che era più uno stato psicologico malato,non tanto il suo corpo. Lo sapeva. Era colpa sua,almeno così credeva. -"Harry.." Harry si girò alla sua destra,tenendosi sul petto la collana di Boo che aveva raccolto da terra. Era Anne e teneva stretta al suo petto Gemma, Lottie,Daisy e Phoebe. Harry si gettò tra le sue braccia cominciando finalmente a piangere e scaricando la sua rabbia sul petto della madre. -"Harry calmati tesoro.." Con le solite frasi "va tutto bene" e "non preoccuparti" la madre cercava di tranquillizzarlo con scarsi risultati. E così invece di vestirsi di bianco come aveva sempre voluto,Harry,il 7 aprile si recò in chiesa vestito di nero. Come non avrebbe mai voluto fare. Boo lasciò una lettera al suo amato,sul suo comodino accanto ad una loro foto insieme,ad X-Factor. Dopo il funerale di LouLou Hazza si recò in camera sua e aprì il cassetto vicino al suo letto. Estrasse la lettera sulla quale si notavano impronte di lacrime che aveva lasciato Boo nel mentre che la scriveva,che si confondevano con quelle di Harry mentre la leggeva. Passò un dito accarezzando la carta, non era una semplice lettera ma la lettera della sua vita,Louis. "Ciao Harry, Molto...anzi sicuramente,mentre starai leggendo queste righe, io starò lassù,in cielo. Dove ho sempre sognato di stare,forse perché é un posto tranquillo ma non è sulla terra. Che sfortuna eh vero Harry? Sono sempre io,Harry,il tuo Louis,il tuo Boo,il tuo LouLou. E lo sarò sempre, sarò sempre lo stesso. Ho deciso di farla finita perché non ne potevo più degli umani. Io odio gli uomini. So cosa stai pensando,no,non odio anche te Hazza. Tu non sei un uomo per me,ma il mio angelo. Ti ricordi quando ti mettevo le mie mani nei tuoi ricci scompigliandoli? Quando tu, infilavi le tue nei miei capelli bruni? Mi mancano quei momenti Haz. Mi manchi tu. Ma l'ho fatto per me,per te,per noi. Tu potrai vivere più tranquillo magari con una bella ragazza al tuo fianco ed e quello che ti auguro con tutto me stesso. E difficile scriverti perche fino ad ora le cose ce le siamo dette in faccia, sia brutte che belle,ma ora vorrei esserti accanto in questo momento difficile. Perche so che stai piangendo Haz." Stava piangendo? Certamente che si..le loro lacrime poterono finalmente mescolarsi. "Ma voglio dirti che non e colpa tua Haz forse dei manager che non ci lasciano vivere tranquilli. E questo non l'ho mai capito era più che sicuro che le fan ci avrebbero accettato cosi come eravamo. Non dimenticarmi Haz,ti prego,perche le persone muoiono veramente quando vengono dimenticate ed io non voglio morire. Ti auguro una bella vita, proprio come la desideravamo noi, insieme. Tuo per sempre, -Lou" "1 febbraio" Si aprì il portone del paradiso pronto ad accogliere un'altra buona anima e quella che stava per accogliere era veramente degna di quel posto. -"Haz..." "-Lou..." -"Cosa ci fai qua?" -"Non potevo restare senza di te B oo" -"Oh Haz" Le loro anime si unirono in un abbraccio diventando una cosa sola. Non si sarebbero più lasciati questa volta,era una promessa. -"Ho sognato te Boo,ho sognato che finalmente eravamo liberi"- Fine 