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Autore: Atlantislux    24/04/2008    1 recensioni
[Mai Hime] Nagi e Mashiro. Da dove venivano, quali erano i loro fini, dove sono finiti una volta varcate le porte del Valhalla? Eccovi la mia personale ipotesi.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mashiro Kazahana, Nagi Homura
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
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Intro: questa è stata la mia prima fanfiction su Mai HiME, scritta di getto un anno fa dopo un pomeriggio passato a chiacchierare con Jean Genie sui possibili collegamenti tra Mai HiME e Utena. Ho deciso di pubblicarla anche qui, a seguito di una certa discussione sulla natura delle due pesti nel forum di Mai HiME. Eccovi la mia personale ipotesi, ispirata da Akio Othori in persona ;-)

Il Gioco

Freya

La creatura che sulla terra si era fatta chiamare Mashiro supera il portale sentendo, mentre attraversa le galassie, la pelle accartocciarsi per il freddo assoluto del vuoto. Non chiude gli occhi però, per non perdersi lo spettacolo delle costellazioni che si disintegrano e si ricompongono in nuove configurazioni. Quella è sempre stata la parte migliore del viaggio.

Una volta dall'altra parte, una leggera, profumata brezza le accarezza il volto, e lei inala profondamente il profumo di orchidee di quell'alieno mondo che, milioni di anni prima, si erano scelti come casa.
Si alza sicura dalla sedia a rotelle, praticamente levitando, sentendo la sua anima espandersi fuori dal corpo che ha indossato sulla Terra. In un turbinio di energia Mashiro riprende la sua vera forma, che non è altro che una versione più adulta di sé stessa. Anche se neppure quello è il suo corpo originario, ma solo quello che, nei suoi innumerevoli viaggi, lei ha stabilito essere il più attraente per gli umani.

Per un secondo, memore di tutti gli anni che ha passato bloccata nel corpo di una bambina malaticcia, ha il desiderio di stiracchiarsi
'La prossima volta mi sceglierò un nuovo ruolo. Lei era troppo diversa dal mio vero Io. Anche se, come sempre, tutto si è risolto brillantemente.'
Mashiro annuisce, sistemandosi una ciocca ribelle dietro l'orecchio. Poi si gira verso il portale, ammirandone le superficie vetrificata. Da questa parte ha l'aspetto di uno specchio che riflette l'immagine di una giovane donna di età indefinibile, il volto atteggiato in un'espressione solenne. Sorride, deliziata dalla sua stessa incredibile bellezza, esaltata dalla semplice veste nera che è tornata ad indossare, poi alza lo sguardo verso il cielo. Il sorriso si allarga.
'Sono a casa.'
Anche se questa volta non ha lasciato volentieri la Terra.

'È stato inaspettato scoprire di essere veramente affezionata alle ragazze. Anche se a volte erano crudeli e vendicative, erano dopotutto anche così disperate nella loro solitudine. E tutte alla ricerca della persona che avrebbe giustificato la loro esistenza mortale.'
Mashiro assapora un pensiero passeggero rivolto a Mai.
'Tra di loro, tu eri come una luce accecante, uno spirito di calore e passione, non mi stupisco che Kagutsuchi fosse così attratto da te. Ho amato stare con voi, pretendendo di essere, anche se solo per poco, tutto ciò che non sono: un'innocente e fragile bambina umana. È ironico che tutti i miei poteri non mi possano dare la vostra purezza, o i vostri sogni. Io ho solo i miei giochi.'
Getta uno sguardo alla sua destra.
'E quelli non ci garantiscono tutto ciò che noi veramente desideriamo.'
“Non è così, Nagi? Quella ragazza, dopotutto, ti piaceva veramente...”
Lui si gira verso di lei, e Mashiro sorride.

Anche se l'aspetto del ragazzo è leggermente diverso, da quello che aveva sulla Terra, gli occhi scarlatti sono rimasti immutati. Che possano cambiare tutto, eccetto questo insignificante particolare, per Mashiro è veramente inesplicabile.
Sa invece perché Nagi ha quell'aria vagamente rattristata.
“Continuerai a chiamarmi così ancora per molto?” le fa lui, indispettito.
“Perché no? Fui Freya(*) per anni, l'ultima volta chi siamo stati su quel pianeta.”
Nagi alza leggermente le spalle, mentre il solito sorriso allusivo torna a sbocciargli in volto.
“Ti stava bene...”
“Attento, o potrei riprendere a chiamarti Zexion(**). Sempre con quel libro in mano... E non cambiare discorso, stavamo parlando di Mai.”
Lui scuote la testa.
“Tu avevi ragione ed io torto.”
“Non ho mai avuto dubbi, non ti dissi forse che lei era veramente la migliore? Ma anche le altre si sono rivelate una sorpresa; hanno combattuto, e vinto, tutti i tuoi schemi.”
Nagi non le risponde, ma scocca invece un'occhiata obliqua allo specchio, inclinando la testa in un modo che lei conosce benissimo. Adesso Mashiro è sicura che lui sta complottando qualcosa.
Non riesce a trattenere un sospiro.
“Che fai? Già senti la loro mancanza?”
Alle sue parole vede il sorriso di Nagi farsi più pronunciato, e pericoloso.
“Ho in mente qualcosa che piacerà alle ragazze...”
Un brivido le si arrampica su per la schiena, al pensiero di quello che sta passando per la testa di lui.

Mashiro non ricorda da dove lei e Nagi provengano, ma è certa che chi li ha creati doveva avere un perverso senso dell'umorismo per generare, in quell'universo di esseri passionali e contraddittori, un demone in grado di manipolare così facilmente i loro sentimenti con i suoi trabocchetti e le sue illusioni.
Abbassa lo sguardo.
'E poi ci sono io. La mediatrice tra il caos e i fragili mortali. In nome di una legge che sono obbligata a rispettare, anche se non ricordo più chi l'abbia scritta.'
Scruta nello specchio, dove le ombre stanno formando l'immagine di un nuovo mondo.
'Non è più lo stesso pianeta. E' il futuro, o forse una qualche sorta di realtà alternativa, ma le ragazze sono sempre le stesse.'
Decide in un battito di ciglia quello che deve fare.
Raggiunge Nagi e, delicatamente, gli prende la mano.
“Andiamo, voglio tornare anch'io.”
Lui non sembra sorpreso, anche se i suoi freddi occhi si stringono leggermente, come se fosse irritato.
Mashiro non può far altro che sorridere innocentemente.
'Pensavi che questa volta, di tutte le volte, ti avrei lasciato andare solo?'
Ma poi lui risponde al suo sorriso, prima di rivolgere l'attenzione alle profondità dello specchio.

Il mondo apparso è bello e crudele, un luogo dove giovani fanciulle guerriere si sacrificano per quelli che hanno giurato di difendere.
Un brivido differente scuote Mashiro.
'Un perfetto palcoscenico per mettere in scena il nostro nuovo dramma.'
“È stupendo” sussurra.
“Noioso” gli fa eco la voce di Nagi.
“Pacifico.”
“Per ora...”
“Sei insopportabile” sospira Mashiro, poi una quieta risata le sfugge, mentre stringe più forte la mano del suo compagno.
'Anche se stavolta non sarò una principessa placida e sottomessa. Stavolta conduco io la danza, fratellino.'
Lo sente ridacchiare, mentre avverte un ben conosciuto tipo di forza esplodere dentro di lei, dissolvendo il suo corpo in fotoni.
'Sayonara, mia bellissima casa. Porterò indietro un'altra storia che racconterò ai miei fiori notturni.'
Davanti allo specchio due spirali di energia danzano per un secondo, per poi scomparire attraverso il portale.
Un nuovo gioco è cominciato.


Note
* Freya: Dea norrena dell'amore, della seduzione e della fertilità, ma anche della guerra e della magia nera.
** Zexion: Personaggio del videogioco Kingdom Hearts, chiamato il Burattinaio Mascherato.
  
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