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Autore: myriisty    11/11/2013    2 recensioni
''Fa troppo freddo fuori per iniziare a volare da sola''.
''Ad amarti ci penso io''.
Perchè la vita ci sottopone sempre a scelte difficili da affrontare?Perchè bisogna sempre combattere contro qualcuno o qualcosa? Dipendono l'uno dall'altro,ma un giorno accade l'impensabile.
''Papà svegliati''.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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''Si''. Come pochi sanno,Harry ha subito all'età di 3 anni delle molestie da parte del padre,lo tiene come un piccolo segreto,e nessuno lo sa,apparte me.
Ha colmato dentro molte paure che sembrano superate,ma non è così.Sembra il solito ragazzetto figo della porta affianco,un farfallone qualcunque,ma non è affatto vero.Harry non era così.
Dopo nove interminabili ore di aereo eccoci arrivati a destinazione:New York siamo tutti pronti per te!.All'atterraggio Harry dormiva ancora e dovetti quindi svegliarlo.
-''Siamo arrivati Harry,svegliati,hai dormito abbastanza per oggi''.
-''Che ore sono?''.Mi chiese appena sveglio.
-''Le 13:00''.
Non avevamo un piano specifico per quella vacanza,non sapevamo quale luogo sarebbe stato scelto come nostro primo giorno in quella meravigliosa città.
-''Che ne dici di andare a Broadway?''.Proposi.
-''Buona idea, conviene prima andare a posare i bagagli''.
Usciti dall'aereo,all'aereoporto ebbi alcuni problemi con i controlli doganali a causa di alcuni liquidi che avevo nella borsa.
-''Mi porga la sua borsa''.Mi impose il controllore.
-''Le cose si chiedono con cautela,signore,se ha così tanta voglia di trattare male le persone,meglio che restiate a casa''.Ribattè Harry furioso.
-''Harry calmati,è il suo lavoro,lascialo fare e non preoccuparti''.
Il controllore gli mandò un occhiolino prima di smistare nella borsa alla ricerca del problema:le goccie di Novalgina.
-''Posso eseguire un test sull boccetta?''.
-''Faccia ciò che vuole''.Risposi.
-''E'davvero convinto che in quella fottuta boccetta ci sia della droga o roba del genere''.Sibilò Harry ridendo e scutendo la testa.
Non risposi e dopo pochi minuti mi fu resituita la borsa.
-''Allora signor controllore,cosa ha trovato nella boccetta?!''.Urlò Harry mentre stavamo andando via.
-''Harry smettila,non essere polemico e guarda avanti''.Dovevo tirarlo e guidarlo poichè era girato indietro nell'intento di farsi sentire.
Arrivati all'uscita dell'aereoporto de 'La Guardia' Harry chiamò un taxi il quale ci accompagnò fino all'hotel che si trovava nei pressi del  Madison Square Garden.
Durante il tragitto guardavo fuori il finestrino e non ruscivo a spiegarmi quanto fosse bella quella città.Eravamo sul ponte di Brooklyn e ammiravo l'Empire State Building,alto 443,2 metri.
Quando arrivammo all'hotel,un ragazzo che lavorava al suo interno ci accompagnò alla nostra stanza.Era simpatico,aveva gli occhi marroni e i capelli castani,non potevo negare che era davvero molto carino.Il suo nome era Robert.
-''Quanto tempo resterete?''.
-''Una settimana''.Gli dissi entrando in camera e porgendogli una mancia.
-''Grazie Hayley''.
-''Di niente Robert,spero di rivederti in questa settimana,è stato un piacere averti conosciuto''.
Entrando in camera notai che era davvero lussuosa.Era piccola ma graziosa.C'era una camera da letto con un letto matrimoniale e un enorme finestra che affacciava sul Madson Square Garden.
-''E' una bella suite,Harry,l'hai scelta proprio a puntino''.
Mi guardò e mi invitò con un dito a stendermi accanto a lui sul letto.
-''Si,l'ho scelta a puntino per noi due''.
-''Harry,ho voglia di fare due passi,incomincia a prepararti su,mi hai promesso che mi avresti portata a Broadway''.Mi lamentai.
-''Io mantengo sempre le promesse bimba''.
E infatti in men che non si dica ci ritrovammo tra le luci del posto.Broadway era molto grande e dispersiva,ma pur sempre bellissima.Ovunque ti giravi vedevi grattacieli illuminati da insegne elettriche,a qualsiasi ora camminavi per le strade di New York,c'era sempre gente.Era una cittadina emozionante,e in quei giorni capii cosa significava salire su un palazzo di 81 piani,ovvero sull'Empire,come dimezzavo il suo nome.Precisamente ci salimmo il secondo giorno del nostro soggiorno.
-''Ci vorrà mezz'ora per salire 81 piani''.Dissi ad Harry nell'ascensore.
-''Aspetta e vedrai''.
Cosa significava?Significava che in meno di due minuti arrivammo all'81esimo piano!Era fenomenale e curioso allo stesso tempo.Come poteva un ascensore percorrere 81 piani in meno di due minuti?Eppure questi ci era riuscito,le tecnologie di oggi sono davvero all'avanguardia.
Mentre siedevamo a guardare Broadway,il quarto giorno,notai che Harry assunse una faccia pensierosa e triste.
-''Cosa ti succede Harry,sembri angosciato?''.
-''Non sono angosciato,sono solo confuso''.
-''Per cosa?''.
-''Non capisco,fino a due anni fa dominavo negli stadi,cantavo per rendere felici le persone,negli stadi,precisiamo.Tutti i fans mi assalivano fin quando la band era ancora in vita.Ricordo che una volta dovetti addirittura camuffarmi per non lasciare che mi riconoscessero,mentre oggi cammino mano nella mano con te tra le strade di New York e nessuno mi riconosce,nessuno che si avvicini per fare una foto,nulla.Quando il mio successo era alle stelle non avevo nemmeno il diritto di innamorami o altrimenti sarebbe scoppiato il finimondo.Guardami oggi,sembra che io non sia nessuno,un uomo che passa come tanti altri''.
Harry era bellissimo,più lo guardavo più mi innamoravo, aveva gli occhi verdi smeraldo,e mentre parlava i suoi capelli ricci ''svolazzavano'' a causa del vento.La sua immagine soprastava  quella dello scenario newyorkese.La sua voce era rauca al punto giusto,era più alto di me,ma quella differenza d'altezza era una delle cose che più amavo di noi.
Non ero brava con le parole,sparavo cazzate che alle suo orecchie potevano sembrare parole di conforto.
-''Ma Harry,è sempre stato così,ogni band deve compiere il suo corso,ogni boyband è inziata ed è finita''.
-''Può essere,ma ci sono rimasto davvero male''.Disse guardando il panorama.-''Ma,ho trovato te,e sei stata un regalo arrivato nel momento giusto''.
Arrossì leggermente in volto.
Trascorremmo la nostra giornata nei pressi di Broadway e infine,il nostro ultimo giorno lo trascorremmo sulla Fifth Avenue e al Central Park.
Sulla Fifth Avenue portai al termine alcuni acquisti da Hollister e da Abercrombie e,ovviamente facemmo una bella camminata,tra un negozio e l'altro,tra una fermata e l'altra.Andammo poi al Central Park,il parco più grande e più bello che io abbia mai visto.
Per visitarlo tutto usufruimmo due biciclette affittate da persone di colore all'entrata.
C'erano molti laghetti,ed inevitabilmente c'erano delle tartarughe al loro interno, se le chiamavi venivano vicino,proprio come dei cani addestrati.
Durante la nostra camminata in bicicletta proposi ad Harry molte cose.
-''Harry,ti andrebbe di comprare un cagnolino?''.-''Uno di quelli dolci che mentre dormiamo insieme abbracciati sul letto,si intromette e ci salta in grembo''.
-''Immagina noi due abbracciati nel letto,con nostro figlio e il  cane tra noi,immagino la scena,immagino come il cane allunga alcuni baci a nostro figlio''.Disse fantasticando.
Al termine della nostra gita al Central Park,si fece tardi e tornammo in hotel dove misi in ordine i vestiti nella valigia.Finii presto e mi accocolai vicino ad Harry.
-''Ti andrebbe,questa notte?''.Mi disse senza esitare.
-''Solo se incominci tu a spogliarmi''.
La mia fu vista come una sfida,ed Harry,da perverso qual era,la accettò,ed è così che ci ritrovammo entrambi nudi nel letto.
-''Ti amo Hayley''.Disse Harry toccando i miei fianchi,e salendo con le mani sempre più sù.



  
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