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Autore: _Fux_    11/11/2013    1 recensioni
-Dicono che tutto ha un inizio, e questo è certo.
Dicono anche che tutto ha anche una fine: la fine della scuola, la fine di un programma televisivo, la fine di un amore.
Ma io non ne sono poi molto sicuro, perché il mio dolore sembra durare da...
Beh, da sempre.
E non sembra avere la minima intenzione di finire.-
Ma amarsi, equivale a salvarsi?
Ma sarà vero che tutto ha una fine?
Può qualcosa di così grande finire??
ATTENZIONE: Ziam Mayne, baby :)
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amarsi


Dicono che tutto ha un inizio, e questo è certo.
Dicono anche che tutto ha anche una fine: la fine della scuola, la fine di un programma televisivo, la fine di un amore.
Ma io non ne sono poi molto sicuro, perché il mio dolore sembra durare da...
Beh, da sempre.
E non sembra avere la minima intenzione di finire.

È incominciato tutto piuttosto presto, a dire il vero, quando ancora ero un bambino senza colpe, che veniva però accusato di essere uno "sporco pakistano che rovinerà la vita dei nostri figli e insegnerà loro a creare bombe"; questo è ciò che dissero i genitori dei miei compagni di classe in prima elementare.
Da allora ho iniziato a chiudermi sempre di più in me stesso, ho cercato di costruirmi un guscio dove nascondermi, un po' come le tartarughe, che nella loro corazza trovano la sicurezza, un rifugio accogliente, calore, una casa.
E io come loro cercavo di nascondermi per fuggire alle accuse, agli stereotipi, ai pregiudizi; peccato che questi riuscissero comunque a colpirmi, andando sempre più a fondo.
Forse il mio guscio non era duro abbastanza, perché non riusciva a proteggermi, a darmi calore; non era casa.
Tutto sommato questo mi andava bene, avevo imparato a sopportarlo, ero addirittura arrivato a pensare che tutto ciò mi avesse rafforzato, infondo -povero, piccolo, stupido sognatore-.
Ma non ero pronto a quello che sarebbe venuto dopo; no, non ero affatto pronto a perdere tutta la mia famiglia a soli dodici anni.
Sono finito in orfanotrofio, e ancora ci abito, perché -oh, andiamo!- chi mai vorrebbe adottare un dodicenne pakistano con problemi a relazionarsi con gli altri?

Dolore.



Ed è così che sono nato io, Zayn Malik: il ragazzo sopra le righe, taciturno, solitario e pieno di tatuaggi.
Quello che nessuno sa, è che per me quei tatuaggi sono andati a sostituire il guscio di tartaruga, perché se incuti paura -e il rispetto che ne deriva- allora nessuno ha più il coraggio di andarti contro.
Ma nessuno ha nemmeno la forza di starti vicino.

Solitudine.




Le giornate, per quanto possano passare lente, alla fine... Finiscono.
È questo che mi da la forza -o la sciocchezza?!- di continuare a sperare.
Sperare che un giorno anche il mio dolore, finalmente, possa conoscere una fine.
Sperare che la lacerazione che sento dentro di me incominci finalmente a cicatrizzarsi, a bruciare di meno.
Sperare nell'arrivo di qualcosa (qualcuno?) che possa salvarmi da tutto questo, o almeno da me stesso, masochista fino in fondo, a ricordare per ogni secondo di respiro ciò che ho vissuto.


Speranza.




Le cose hanno iniziato a cambiare, finalmente.
Spesso si legge di un bel sole di primavera che porta cambiamento, positività, ma questo non è il mio caso.
Sarà perché la primavera non è mai stata la mia preferita, perché ogni anno lacrimo fino allo stremo per l'allergia - ma almeno per una volta posso piangere senza avere paura delle domande- ma il fatto é che io preferisco l'autunno, da sempre.
L'autunno, che con le sue foglie morte mi somiglia così tanto, perché gli alberi continuano a vivere, ma nel frattempo perdono pezzi di sé.
Come  il vento freddo sferza l'aria, fa arrossire i nasi e allontana dalle persone la voglia di uscire, io allontano da loro la voglia di avvicinarsi a me.
Però l'autunno qualcosa di buono lo ha fatto: mi ha portato il cambiamento; già, perché è stato lui a portare da me Liam Payne.

Cambiamento.



Liam Payne è il classico ragazzo che non lo noti, a meno che tu non ci vada a sbattere contro.
Non perché sia antipatico, scorbutico -come me- o brutto o quant'altro, no; semplicemente è la timidezza fatta persona.
Arrossisce quando lo si guarda, balbetta se gli fai una domanda e aspetti la risposta guardandolo negli occhi.
La cosa, a dire il vero, é un po' diversa: é che lui non vuole essere notato, sissignori.
Ed è forse anche questo uno dei motivi per cui ho cominciato ad interessarmi a lui. 
Similitudine.
É arrivato a Bradford circa tre anni fa; è arrivato ad Ottobre, Liam.
La prima volta che l'ho visto stava correndo nel corridoio deserto della scuola: era in ritardo, e non faceva che ripetere:
"Oh, nononono! Proprio matematica! Quando vedrà i miei voti avrà pure un motivo in più per prendermi di mira!" 
Ed era così buffo, che non sono riuscito a trattenere una risata.
Ricordo che si è girato verso di me arrossendo, e poi ha ricominciato a correre...
Che è anche una delle cose per cui ha iniziato a piacermi, a dire il vero.
Già, sono gay, e posso solo ringraziare il cielo di non essere diventato anche "il frocio" oltre che "l'orfano", "il pakistano", "lo stronzo" e cose così.

Liam Payne.




Il motivo che me lo ha fatto amare, però, non è il suo arrossire, oh no.
Credo che sia stato un insieme di cose.
Penso di avere iniziato sin dal primo momento, sarò onesto.
Sí, perché lui mi ha fatto ridere, quando non ne avevo nemmeno voglia.
Lo dicono tutti, no?
 "Trova qualcuno che ti faccia ridere anche quando avresti solo voglia di piangere".
E io l'ho trovato, quel qualcuno.
Liam, con i suoi sorrisi imbarazzati, le parole mezze balbettate e a mezza voce, è il mio qualcuno.
Solo che non lo sa, perché mi rifiuto categoricamente di avvicinarmi a lui: nessuno sopravvive agli spigoli acuti e taglienti che formano Zayn Malik.
Nessuno, tranne forse Niall Horan, il mio unico vero amico -triste a dirsi- che è talmente dolce e... E morbido, che riesce a respingere anche le parti più dure e fredde di me, un po' come un mega tappetino elastico.
"Sei un coglione" Niall adora continuare a dirmelo, ma ve l'ho detto: con Liam Payne bisogna scontrarcisi, e io sto aspettando solo quello.

Trovarsi.




E, finalmente, capita anche a me di scontrarmi con Liam, ma nel vero senso della parola: mi si butta addosso mentre entrambi cerchiamo di non fare tardi a biologia.
Si massaggia lentamente la testa, e poi alza lo sguardo e mi chiede:
"Tutto ok?"
e il modo in cui lo dice, in cui si scusa per lo scontro, non fa che farmi innamorare ancora di più di lui.
E io lí, zitto e fermo come un baccalà, perché ora che posso guardare i suoi occhi da vicino noto che sono così profondi che quasi mi ci perdo dentro; quello che mi stupisce, che mi fa felice, è che nel suo sguardo non c'è traccia della paura che ho imparato a riconoscere in chi mi vede, né di giudizio.
Probabilmente rimango in silenzio a guardarlo un po' troppo:
"Ho fatto qualcosa di male??"
Sorrido: "No, nulla... Scusami tu... Forse ora è meglio se entriamo, però".
Mi guarda sollevato, e ancora una volta mi viene da ridere, perché: "Oh, Liam... Tu, con me, hai vinto sin dall'inizio!".

Scontrarsi.



Se c'è una cosa che non avrei mai pensato di arrivare era amare un professore; certo, amare era un parolone, ma essere riconoscenti puó andare bene.
"Malik, cos'ha intenzione di fare quest'anno? Una bella bocciatura e arrivederci al prossimo anno?"
Mi ha sbraitato contro quel vecchiaccio di biologia.
Sussurrando maledizioni ho semplicemente fatto una delle mie solite "smorfiorriso", una cosa a metà fra una smorfia e un sorriso.
Mi ero già rassegnato a chiedere aiuto in ginocchio a Niall, quando durante la pausa pranzo il professore mi ha cercato e ha detto con sdegno:
"A quanto pare sta simpatico a qualcuno. Da oggi pomeriggio ogni giorno ripetizioni alle quattro in biblioteca. È un ordine!".
Se sono stato sorpreso quando il pomeriggio stesso, entrando in biblioteca, ci ho trovato Liam immerso in libri di biologia?
Potete giurarci!

Aiutarsi.



"Liam?!"
Mi esce di bocca appena lo vedo, poi però mi metto una mano sulla bocca e arrossisco immediatamente, perché lui curioso domanda:
"Conosci il mio nome??".
Inizio a cercare con foga con lo sguardo un qualsiasi aiuto: dove sono i quaderni con scritti il suo nome?!
Sarebbero una scusa fantastica, ma è proprio lui a cavarmi dai guai:
"Beh, d'altronde anche io conosco il tuo... Siamo in classe insieme!" ed è ridendo che incominciamo a studiare,
Cioè, lui studia e io provo a stare attento, perdendomi invece tra le morbide sfumature della sua voce.


Studiare.




Ogni pomeriggio, da tre mesi, Liam mi aiuta a studiare.
Ogni pomeriggio, da tre mesi, io mi innamoro di lui ogni giorno di più.
Ogni mattina, da tre mesi, Niall non fa che ripetermi che sono un cretino e che dovrei confessargli ciò che provo prima che sia troppo tardi.
Ogni mattina, da tre mesi, zittisco con lo sguardo il mio amico, pur sapendo che ha perfettamente ragione.
Ogni mattina, da una settima a questa parte, cerco le parole adatte da usare.
Perché ho deciso: oggi sarà il giorno in cui metterò da parte ogni paura, ogni maschera, ogni guscio, e sarò semplicemente Zayn, il ragazzo all'antica che crede ancora nell'amore a prima vista, tutto sommato.

Quando entro in biblioteca, Liam è seduto al suo solito posto, e mi saluta con un sorriso.
Apriamo i libri, e subito appoggio la testa sulle mani e inizio ad incantarmi guardandolo.
"Zay? Che hai? Lo so che sono noioso, ma di solito almeno una prova di stare attento la fai!" Dice dopo poco un Payne divertito.
Scuoto quasi sognante la testa -che fine ha fatto Zayn il duro??-
"No, non sei noioso. Sei dolcissimo, simpatico, gentile, generoso e... E bellissimo" confesso arrossendo appena, subito seguito dall'altro ragazzo:
"Dai, Zay, non prendermi in giro!"
Sgrano gli occhi: 
"Prenderti in giro?? Non... non ti sei davvero accorto di nulla?".
"Ma... Ma tu sei etero..." Lo sussurra così piano che quasi non riesco a sentirlo; mi avvicino a lui e gli accarezzo il viso con una mano, sentendo dei brividi partire dalle terminazioni nervose delle dita.
"Liam, tu non mi piaci. Lo so che è presto, ma io ti... Io ti amo!" esclamo allora, ma lui non è per niente convinto
"Tu... Etero..."
Sorrido e avvicinandomi cautamente a lui gli lascio un dolce bacio sulle labbra socchiuse, e poi chiedo:
"Un etero avrebbe fatto questo??"

Dichiararsi.



Finalmente Niall ha smesso di darmi del coglione, anche perché nemmeno nei miei incubi peggiori riesco a lasciare andare via Liam... È troppo importante. 
Cercavo di negarmelo, ma lo è sempre stato.
Giro la testa e vedo che Liam mi guarda con il viso inclinato, pensieroso.
"Che hai, Leeyum?"
Si stiracchia chiudendo il libro che dava leggendo e sorride per poi baciarmi.
"Ho che ti amo, da sempre. Da quando correvo per il corridoio perché ero in ritardo per la prima lezione di matematica; tu hai riso, e io mi sono innamorato. 
Mi sono innamorato ogni giorno, da quel giorno. 
Aspettavo solo che ci scontrassimo".
Già, io e Liam Payne ci siamo proprio scontrati, ed è stato fantastico.

Dicono che tutto ha un inizio, e questo è certo.
Dicono anche che tutto ha anche una fine: la fine della scuola, la fine di un programma televisivo, la fine di una sofferenza.
Ma io non ne sono poi molto sicuro, perché il mio amore per lui sembra durare da...
Beh, da sempre.
E non sembra avere la minima intenzione di finire.
E io non voglio che succeda: non lo permetterò, combatterò per lui, e per noi.


Amarsi.



ehilaáá!
Questa cosa l'ho scritta interamente sul cellulare, ecco spiegata la schifidolezza della formattazione :P
Mentre per quella della storia... Beh, quella è colpa mia hahha
È che gli Ziam mi mancavano troppo, così ho provato a scrivere una sorta di mezzo fluff :3
Un bacio a tuuuutti dalla vostra
Caccola Radioattiva aka Chiara
 
   
 
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