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Autore: Maria Nakamura    11/11/2013    2 recensioni
-James- finalmente l'ancora minuto Peter Pettigrew aveva attirato l'attenzione dell'uomo di fronte a lui, che sproloquiava da interi minuti.
Peter non usava quasi mai il nome completo di James, lo chiamava Prongs, Jamie, ma mai James e se succedeva, questo sapeva che era grave. L'ultima volta, se ricordava bene, era stata quando gli aveva rivelato i suoi dubbi sulla natura umana di Moony.
-sa dove sono Remus e Sirius- Potter boccheggiò qualche secondo, prima di ricadere sul divano con un tonfo morbido
-merda-
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E se Codaliscia non fosse davvero un traditore? E se la morte di Lily e James non fosse stata del tutto colpa sua? Se nei libri venisse narrata solo una parte della storia?
Il finale non cambia, è una missing moment (si scrive così? non ho voglia di controllare, ho sonno u.u) senza pretese, recensite mi raccomando!
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-James- finalmente l'ancora minuto Peter Pettigrew  aveva attirato l'attenzione dell'uomo di fronte a lui, che sproloquiava da interi minuti.
Peter non usava quasi mai il nome completo di James, lo chiamava Prongs, Jamie, ma mai James e se succedeva, questo sapeva che era grave. L'ultima volta, se ricordava bene, era stata quando gli aveva rivelato i suoi dubbi sulla natura umana di Moony.
-sa dove sono Remus e Sirius- Potter boccheggiò qualche secondo, prima di ricadere sul divano con un tonfo morbido
-merda-
 
La strada buia, illuminata solo dalla fioca luce di alcuni lampioni mezzi rotti, era fredda e desolata, come a voler incrementare ancora di più l'ansia di un insanguinato Peter Pettigrew che camminava svelto, più di quanto fosse possibile ad uno nelle sue condizioni, alla volta di casa di James e Lily.
Allontanatosi a dovere da occhi indiscreti con un sonoro 'pop' scomparve, per riapparire nel salotto di casa Evans-Potter. A stento si reggeva sulle gambe, coperte da profondi tagli mentre le braccia, anch'esse orribilmente sfigurate dalle ferite, gli permettevano a malapena di sollevare la bacchetta.
Sentì i passi, appesantiti dalla stanchezza, di James che scendeva le scale, bacchetta alla mano e sguardo determinato -Worm... che cosa ci fai qui?- gli chiese abbassando la guardia e stropicciandosi gli occhi lo raggiunse vicino al divano.
Quando si accorse che Codaliscia stava effettivamente sanguinando e che non era lui a vedere sfocato per poco non cacciò un urlo, si precipitò verso di lui -Jam...- ma non fece in tempo a finire la parola che cadde addosso all'uomo davanti a lui, stremato. Ripescò la bacchetta dalla tasca in cui era stata malamente riposta qualche secondo prima e cercò di ricordare il corso di primo soccorso fatto al corso per diventare auror.
Una mezz'ora dopo un James Potter sconvolto osservava il gracile uomo al suo fianco, mentre sua moglie Lily, accorsa per i richiami disperati del marito, gli portava del the, ci vole sempre del te, quando si è sconvolti, diceva sempre Molly e per qualche motivo, la mente della donna nun riusciva a penare ad altro in quel momento. Si sentiva come in tilt.
 Peter voleva dormire, da giorni lo tenevano sveglio e senza cibo, ma in quel momento non c'era tempo di penare a dettagli così futili.
-Voldemort mi ha minacciato, vuole che io mi unisca a lui- fece serio, guardando l'altro dritto negli occhi - sono costretto ad accettare- James sgranò gli occhi -Cosa?! Peter non dirai sul serio! Non puoi tradirci così...-   Codaliscia sospirò, tipico di James non far finire agli altri i discorsi, Lily lo guardò comprensiva, scrollando leggermente il marito per farlo smettere di sproloquiare.
Dop innumerevoli richiami, uno, più duro degli altri, costrinse Potter al silenzio -James, sa dove sono Remus e Sirius- Potter boccheggiò qualche secondo, prima di ricadere sul divano con un tonfo morbido
-merda-
- merda- ripeté Peter, abbandonandosi sulla poltrona di fronte ai coniugi, -ha minacciato di ucciderli, se non mi unisco a lui e...-
-e tu credi davvero che rispetterà la parola?-
-pronunceremo un voto infrangibile- gli rispose sicuro, anche e tremava alla sola idea di toccarlo.
-James, mi ha chiesto dove siete. Devo dirglielo per salvare Paddy e Moony-
Ramoso si passò una mano tra i capelli, il calendario segnava il 30, ma di li a pochi minuti avrebbe cambiato il numero a 31 -Pensavo... Io posso resistere ancora per poco, se continuano così potrebbero estorcermi delle informazioni preziose! Gli dirò tutto ma voi dovete scappare, capito?- L'alto guardò la donna, lasciando a James il tempo di metabolizzare tutto, d'istinto aveva alzato gli occhi sul piano superiore, pensando ad Harry.
-Lily,-disse prendendogli la mano e distogliendola dai suoi pensieri lei riportò i suoi occhi con il ragazzo. Lo sguardo vacuo della donna, probabilmente dovuto alla paura di perdere il marito e il figlio lo spinsero a ripetere il concetto, come se lei non avesse capito -dovete scappare, mi hai capito?- ovviamente si sbagliava, ma non glielo fece notare invece gli sorrise, stringendo la presa sulla mano dell'amico  -hai rischiato molto per avvertirci, te ne siamo grati- lo abbracciò forte, pensando che anni prima, stupidamente, aveva ritenuto la decisione del cappello parlante stupida.
Quando la Evans era sparita su per le scale per dare da mangiare ad Harry, James fece per seguirla ma Pettigrew lo fermò, con il dolore negli occhi -Modifica i miei ricordi- Ramoso non colse subito la richiesta, ma dovette aspettare che Peter gliela ripetesse -Se mi torturano ancora non so cosa potrei dirgli, potrei rivelargli che vi ho avvertiti e mettere in pericolo gli altri! Rendimi infimo, James, un vigliacco. Voglio essere il più inutile possibile al signore oscuro! Voglio che il mio ultimo atto di coraggio sia mettere in salvo Moony e Padfoot.- gli occhi di Peter si stavano riempiendo di lacrime, anche se la voce era decisa.
 James sapeva che l'amico non aveva mai avuto una tempra forte e, evidentemente, anche il Signore Oscuro, che lo aveva preso di mira e ne stava approfittando. Non poteva andare avanti così, Peter non glielo aveva mai detto, che il signore oscuto lo torturava fino allo sfinimento, fino a fargli confessare tutte le informazioni sull'ordine ma aveva intuito qualcosa quando Warmtail aveva chiesto di non partecipare più alle riunioni segrete dell'ordine. Non a quelle importanti, almeno.
-Ti prego!- sussurrò straziato, vedendo l'indecisione sul volto di James -va bene, ma quando tutto questo sarà finito, te li riporterò alla memoria- si sorrisero, mentre James cominciava a pronunciare il complicato incantesimo.
 
Non seppe mai perchè Lily e James non riuscirono a scappare, non gli importava molto in realtà, doveva mettersi in salvo! Inscenare la sua morte!
Quando si trovò davanti Remus e Sirius, nella stamberga strillante avvertiva in bisogno di sire "non è vero, non li ho traditi", ma non riusciva a ricordare perchè non avrebbero dovuto pensarlo, così si limitò a scappare, cercando il Signore Oscuro, a causa di un voto infrangibile che, per quanto si sforzasse di capire, per lui non aveva senso. Non ricordava cosa aveva fatto promettere al suo Signore.

____________ANGOLINO MIO_________________
Manca qualcosa in questa fanfiction. Manca decisamente qualcosa. Solo che mi sfogge cosa!
Confido in voi perchè sono disperata! Manca il sentimento? l'introspezione? èla scelta del lessico? faccio semplicemente schifo a scrivere? 
Non lo so, sono in crisi! Davvero! Questa ff mi sta mandando ai matti!
va beh... ditemi voi, vi prego!!
  
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