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Autore: Shinkocchi_    12/11/2013    2 recensioni
[IE|IE GO|IE GO Chrono Stone|IE Galaxy][Raccolta di drabble]
Serie di drabble su 16 pair random.
Alla compereh with all my frittatas (?)
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-a ChacomparehpierrefrittatinaperaMacaKimonomammabunjeejumpingarancinoBubuetantealtrecosechenonricordopiù(?)-
 





 
Rando(tp)mness


 
[GuraBan -109]
Era stato un lampo rapido, una sprazzo di luce che aveva rischiarato il cielo per qualche fuggevole attimo, infrangendolo come una freccia scoccata –Ehi, Haruya! Una stella cadente!-
Nagumo si tirò su di scatto, agitato, seguendo con lo sguardo la direzione indicata, poi sbuffò, ributtandosi sull’erba umida, accorgendosi di essersi perso lo spettacolo.
Sussultò quando Hiroto, sorridendo dolcemente, gli rubò un bacio a fior di labbra, e sperò che il buio nascondesse il suo rossore. Possibile non avesse visto ancora una stella?
–Ne è appena passata un’altra.- ridacchiò poi Kiyama.
Haruya boccheggiò, incredulo. Avrebbe volentieri urlato un sonoro “vaffanculo”, se l’altro non lo avesse zittito prima con l’ennesimo bacio.
 
[ZanaBeta -103]
Il frastuono della porta d’ingresso sbattuta rumorosamente si sparse per tutto l’appartamento e Beta mosse qualche passo, con un diavolo per capello, gettando in malo modo la borsa sul tavolo, imprecando fra sé e sé.
Se quell’idiota del proprio capo le fosse capitato fra le mani lo avrebbe privato degli attributi senza troppi complimenti. Doveva davvero staccare un po’ dal lavoro o sarebbe impazzita.
Poi la testa di Zanark, intento a sgranocchiare patatine, spuntò dal divano in salotto –Che succede?- chiese confuso, alzando un sopracciglio.
-Scopami.- berciò solo in risposta lei, furente, agitando le mani.
Lui non se lo fece ripetere due volte.
 
[KyouTaku -108]
Avrebbe dovuto imparare a pensare prima di aprir bocca, Tsurugi.
Se quando Shindou gli aveva fatto ascoltare quei brani si fosse evitato quel “Mi paiono abbastanza simili”, a quell’ora non si sarebbe trovato immerso in una discussione di livello accademico.
Osservò con fare perso l’altro che blaterava a raffica da più di mezz’ora, annuendo ogni tanto, distratto, soffermando la sua attenzione sul profilo del naso dell’altro, sulle guance rosee, sulla bocca… -Ed è per questo che non possono assomigliarsi, chiaro!?- sbottò serio il pianista.
-…Chi?- si riscosse, beccandosi uno spartito dritto in fronte. Poi Takuto riprese da capo facendolo sospirare.
Era davvero difficile prestare attenzione in certi casi.

 
 
[IbuMana -110]
-Aspetta, aspetta un momento, ehi, Ibuki!- Manabe si agitò sul divano, scalciando, boccheggiando nel sentire le labbra dell’altro sul proprio collo pallido.
Gli era saltato addosso così, all’improvviso, diamine!
-La cena- l’orario! Se non mi muovo ora c’è il settantanove percento di probabilità che il cibo si bruci nei prossimi quattro minuti circa!- vagheggiò.
Munemasa si beccò qualche pugno sulla schiena, bloccandosi poi, fissando lo sguardo in quello di Manabe sotto di lui -E quindi?- alzò un sopracciglio.
Jinichirou aprì bocca e fece per replicare, ma non ci riuscì, colto alla sprovvista da quella risposta così semplice. Avvampò, cotto, abbandonandosi completamente all’altro.
Avrebbe dovuto trovare una soluzione anche a questo.
 
[Miurikawa -104]
I raggi di sole filtrarono dalle fronde, caldi, insieme al canto dei passeri. Midorikawa si stiracchiò con espressione beata, sonnecchiando ai piedi dell’albero.
Si rilassò nuovamente, respirando a fondo e adagiandosi con la testa contro la corteccia.
Mugugnò, massaggiandosi il capo, quando sentì qualcosa colpirlo all’improvviso –Scusa!- alzò lo sguardo verso Miura, seduto su un ramo, spostando poi l’attenzione alla pera matura fra le mani che l’altro gli aveva lanciato poco prima.
-Ho pensato ricordasse il tuo colore di capelli.- se ne uscì con un risolino imbarazzato.
Ryuuji sorrise dolce.
Evitò di fargli presente che il picciolo ricordava il suo colore, invece, di capelli.
 
[Taiichi -108]
-Yuuichi, più veloce, più veloce, ancora di più!- la mano di Taiyou si levò lesta nel tentativo di sfiorare il cielo, tanto rapida e delicata da sembrare quasi lambire le nuvole vermiglie al tramonto –Voglio sentire il vento fra i capelli!- rise cristallino, e il maggiore gli rivolse uno sguardo intenerito, mentre la bici sfrecciava giù dalla collina.
Nessuno dei due, probabilmente, riusciva a realizzare davvero di avere di nuovo la libertà a portata di mano e di poterla vivere assieme. Avere nuovamente le gambe.
Gambe per pedalare. Per correre. Calciare.
Peccato però non si accorsero del fossato a lato strada, quando finirono con il sedere per aria.
 
[GillisMeia -105]
-Non starai andando un po’ troppo veloce, tesoro?- Gillis non pensava sarebbe morto così, francamente, per una crisi di nervi attaccato alla maniglia dell’auto.
Quando la ragazza seduta al voltante si voltò verso di lui, perplessa, fece un sorriso tirato -Mh? È un problema?- rise lei, amabile, i capelli al vento per la corrente del finestrino abbassato.
Ma con qual cuore, in fondo, poteva contraddire quel bocciolo adorato della sua fidanzata quando pareva divertirsi tanto? Sarebbe stato così crudele. Vero?
-Ahahah, ma che dici! Sei stupenda come sempre, Meia, amore mio.- la lusingò -Amo il tuo…stile…libero.-
L’amore, a ben pensarci, era o non era rischiare?
 
[KusaKono -109]
Il color violaceo acceso di quel piccolo fiore risaltava appena nella mano grande e forte di Kusaka. Konoha lo guardò senza proferire parola, bisognosa di mettere assieme i pezzi e ricordarsi com’era finita in quella situazione –È un rododendro.- prese fiato il suo compagno, leggermente a disagio. Si passò una mano sulla nuca –Nel linguaggio dei fiori significa…ah, ma che te lo dico a fare, già lo sai, no?-
Morimura, un po’ per indole, un po’ per palese imbarazzo, avrebbe voluto sparire in quel momento, ma si limitò ad annuire semplicemente, piano.
Rododendro, fiore del primo amore.
Konoha arrossì, quando si scoprì a desiderare di voler ricambiare il pensiero.
 
[RanMasa -108]
Corrucciò l’espressione trasformandola in una smorfia di disappunto, inclinando il capo e arricciando la punta del naso con fare infantile, osservando allo specchio il lavoro appena svolto dal compagno alle sue spalle.
-Allora?- Kirino ammiccò verso di lui con fare orgoglioso, una mano al fianco e nell’altra stretto il pettine, che agitava come una bacchetta.
-Non mi piace.- scoccò un’occhiataccia al senpai, insoddisfatto –Questi codini fanno veramente schifo!- indicò i propri capelli –Li odio. Sono orrendi. Potrei vomitare l’anima. Toglimeli subito.-
Ranmaru rise, gli posò un bacio leggero sul capo, sorridendo –Oh, secondo me ti donano da morire.-
Masaki non riuscì a far altro che mandarlo a fanculo.
 
[HakuAtsu -109]
-Quel piatto.- le parole di Hakuryuu risuonarono chiare e limpide nella stanza, mentre lanciava un’occhiata che pareva dire “Oh, non ci provare neanche lontanamente” al ragazzo che se ne stava poco distante, poggiato al mobile della cucina affianco alla spazzatura –Posalo. Ora.-
Non ci volle molto prima che Atsuya si sciogliesse in un sorriso strafottente e idiota, che avrebbe dato alla testa a chiunque –Ma anche no, moccioso.- cinguettò, poco dopo il contenuto del piatto fece un volo di sola andata verso la pattumiera.
Hakuryuu si ripromise mentalmente di non ammazzarlo, afferrato il cucchiaio e mossosi verso di lui.
Gli avrebbe fatto mangiare quelle verdure a costo di strozzarlo.
 
[AlphaGamma -110]
-Questo è assurdo!- Alpha scosse la testa con fare rassegnato, cercando di ignorare la voce stridula e fastidiosa del compagno, che si stava agitando con ben poca compostezza affianco a lui –Completamente assurdo, ti dico! Capisci!?-
-…No.- si limitò a rispondere –Comunque non ci posso far nulla, Chisaku.-
Gamma parve seccarsi ancora di più, mordendosi il labbro e sbattendo con violenza il dizionario sul tavolo –Deve esserci un errore, UN TREMENDO ERRORE.- rimarcò, Alpha si ritrovò ad alzarsi con fare composto, dirigendosi verso l’uscita della stanza –Torna qua, dannazione! Non abbiamo finito!- Hikaru pensò fosse in arrivo un’insopportabile emicrania, e tutto solo perché nell’alfabeto greco l’alpha veniva prima della gamma.
 
[ZellReina -109]
-Maschio o femmina?- Reina rivolse un’occhiata curiosa al marito, che dopo un primo momento di stupore si portò la mano dietro la nuca, un leggero rossore sulle guance.
-Mh…non saprei, a dire il vero.- rispose sincero, si lasciò sfuggire una risata dolce –Una piccola principessa, o un giovane campione.- parve pensarci un po’ su, mentre lasciava qualche tenero bacio sul ventre arrotondato dalla gravidanza della moglie –Sono entrambe due opzioni allettanti.- rise piano Zell, facendole rilassare l’espressione –In fondo, basta che sia nostro, no?- le chiese poi, poggiandosi al pancione con la guancia, rivolgendole lo sguardo di qualcuno che era perdutamente innamorato.
-Sì, penso basti.-
Era tutto terribilmente perfetto.

[KazeFubu -110]
Kazemaru amava Fubuki. Lo amava davvero, tanto, anche quando avevano piccole incomprensioni, anche quando Shirou  faceva quel sorriso smagliante che mandava in brodo di giuggiole l’intero genere femminile facendolo ingelosire appena, anche quando il compagno tornava con dozzine di sacchetti della spese e scorte di cibo che potevano durare mesi.
E proprio perché lo amava, gli dispiaceva ripetergli sempre le stesse cose, nonostante all’altro ogni volta la faccenda sembrasse entrare da un orecchio e uscire dall’altro.
-Senti, ma…non ti pare di aver comprato un po’ più del necessario?-
Eppure, quando Shirou per evitare di rispondere alla sua domanda lo baciava teneramente, Kazemaru non poteva che essere contento di essere ripetitivo.
 
[MataMina -109]
-Sai, hai davvero molto poco amor proprio, Minaho.-
Il numero tre alzò il viso dal cuscino, stanco, eppure con quella sua solita scintilla di vivacità accesa negli occhi –Perché, Matatagi-kun?-
-Per il modo in cui lasci io mi avvicini a te…- steso sul fianco, tracciò languidamente con il dito il solco delle vertebre sulla sua schiena nuda –Potrebbe essere pericoloso, sai?- rise come nulla fosse, ponendo una netta differenza fra l’intenzione delle sue parole e del suo sguardo –Uomo avvisato, mezzo salvato. Si dice così, giusto?-
-Sì, è corretto, Matatagi-kun.-
L’altro perseverò nel suo sorriso -O forse sei semplicemente masochista.- concluse serafico.
Kazuto non trovò ragioni per dargli torto.
 
[TezuSaku -107]
-Sei rozzo.- Tetsukado alzò lo sguardo dalla rivista, incrociando la figura di Sakura.
Tirò su con il naso -…Eh?-
-Il dolce che hai mangiato.- precisò lei, perentoria –Lo volevo io. Non sai che si da la precedenza alle donne.-
Lui storse un sopracciglio –Potevi pensarci prima.-
-Maleducato.- rimarcò, poi sorrise sghemba –Ma…ben pensandoci, mi piaci anche per questo, sai?- fece sorniona, lasciandogli un bacio leggero a fior di labbra.
Lui rimase in silenzio, preso alla sprovvista –Se io sono maleducato, tu sei smorfiosa.- rispose solo, strofinando il dorso della mano sulle labbra, le guance appena arrossate.
A volte si chiedeva proprio come faceva a sopportarla, quella ragazza.

 
[GouenGaze -109]
Nonostante fosse estate si stava bene, lì dentro.
Raggi del sole d’agosto che filtravano attraverso le vetrate colorate e il rosone, creando piccoli arcobaleni a terra, fiori tutt’attorno, silenzio, dita di due mani che si intrecciano in una promessa.
Il rintocco sordo delle campane lo fece trasalire e Suzuno trattenne il fiato, lo sguardo puntato verso il soffitto marmoreo della chiesa.
Sentì qualche passo riecheggiare lungo la navata vuota e si voltò senza parlare, incontrando una figura familiare –Ci conviene muoverci se vogliamo continuare il giro turistico.-
-D’accordo.- seguì Shuuya, voltandosi un momento verso l’altare immerso fra giochi di luce. Sorrise appena.
Fuusuke pensò sarebbe stato bello sposarsi lì.
 





















*
Eeeeeeehhh, gggggiorno (?)
Ok, non ho molto tempo quindi sarò breve e rapida e gnegnhdfjnfhj (?) allora- ok, io non sono proprio una cima con le drabble, perchè sono troppo prolissa- 
Questa cosa (?) però volevo provare a scriverla- e, devo ammettere, è stato un sacco divertente a pensarci *u* shippo alcune di queste coppie, certe da morire, altre per nulla (e io non so piùscrivere RanMasa---*piange), ma boh, è stata un'esperienza illuminante (?)
Ne approfitto anche per augurare un buon GoGaGuraBan day (?) in ritardo, ma ultimamente il tempo scarseggia ;u; 
Questa fic è per la compareh (Flaine), Maca ;u; tanti auguri omg *lancia cocopops acazz(?)* io non so fare dediche ceh mi accartoccio e non so mai che dire fuck e poi sparo cose insensate o banali o da wtf- comunque spero che ti piaccia e- che non sia un pugno in un occhio- soprattutto la GoGa- perchè tu sei la donna della GoGa (?) e io boh- se fa schifo- ricordati che- io- kokorokimono- *arrotola(?) e, nel senso, non sono certa siano tutte coppie che shippi sempre, ma ok, tvttb e ti sfittato e l'ovo <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 
UN HAPPU E FELCE TANJOBI COMPAREH *abbracciostritola
E grazie a chiunque abbia letto <3 je vais a studiare *iange e vola via

Fede

 
  
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