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Autore: salasar18    24/04/2008    3 recensioni
Draco ha una storia con Potter, ma non è pronto ad ammetterlo, nemmeno a se stesso. Meno male che c'è Blaise.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Blaise Zabini | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sugar







Draco cade esausto sulla schiena di Harry. Il contatto con il sudore lo disturba, ma per il momento non ha intenzione di alzarsi per fare una doccia: l’unica cosa che riesce a fare con le poche forze rimaste è rotolare di fianco al compagno.


Il fiatone post-orgasmo riecheggia nella Stanza delle Necessità, intrecciandosi all’affanno del ragazzo moro completamente nudo alla sua destra con cui si vede di nascosto da ormai sei mesi. Il profumo di vaniglia che emana Harry si mescola a quello del sesso appena consumato, diventando quello che Draco considera il paradiso.


Dopo qualche secondo di silenzio, il Serpeverde sente chiaramente il frusciare delle lenzuola, seguito dal tocco caldo delle dita del compagno che, lente, risalgono su per la pancia, tracciando una scia bollente che lo allarma per l’ennesima volta. Si, perché da quando l’altro gli ha detto ‘ti amo’ una settimana fa, Draco è convinto di avere qualcosa che non va.


Quando incrocia lo sguardo di Potter per i corridoi o in Sala Grande non fa altro che arrossire. Ogni volta che le loro mani si sfiorano, mentre escono dalle lezioni sente un nodo allo stomaco. Per non parlare delle volte in cui inconsciamente inizia a pensare a lui e una volta realizzata la cosa si sente a disagio con se stesso.


E ora anche mentre fanno sesso, Draco non ha più il controllo del suo corpo, tanto che raggiunge il massimo dell’eccitazione e a volte lo stesso orgasmo in men che non si dica.


“Draco…”


La voce del compagno lo riporta alla realtà, facendolo vibrare.


“Mh?” E’ l’unica risposta che riesce a tirar fuori.


Harry sorride, grattandosi imbarazzato la guancia.


“Nulla è che…mi sembrava fossi lontano.” Dice un secondo prima di sporgersi e baciarlo dolcemente sulle labbra.


Draco rimane come pietrificato, sentendo il cuore accelerare e la pelle d’oca salirgli su per il braccio, come accade spesso negli ultimi tempi quando è a contatto con il compagno. Risponde al bacio con qualche centesimo di secondo in ritardo, ma una volta che lo fa, quelle sensazione d’imbarazzo lo avvolge di nuovo.


Il Grifondoro indietreggia, gli occhi ancora chiusi e il sapore di Draco ancora sulle labbra.


“Ti-“


Prima che il moro possa terminare la frase, Malfoy Junior lo scosta, mettendosi a sedere sul letto che la Stanza ha fatto apparire a inizio serata.


“Smettila con queste smancerie. Sai che mi danno fastidio.”


Harry strabuzza gli occhi, prima di irrigidirsi, voltandosi e recuperando i vestiti sparsi sul pavimento.


“Che diavolo fai?” Il Grifondoro non risponde, continuando imperterrito a cercare i propri indumenti e iniziando poi a rivestirsi.


“Ti ho detto che diavolo stai facendo” Ripete irritato l’altro.


“Francamente, Draco? Ne ho abbastanza di questo atteggiamento. So che non sei abituato ad essere innamorato perché è palese che ormai tra noi non c’è più quella cosa che ti ostinavi a definire ‘una storia di puro sesso’, ma davvero ne ho abbastanza. Potresti semplicemente essere sincero con te stesso e ammettere che ti piaccio, senza reagire come una vecchia zitella acida ogni volta che tento di avvicinarmi?”


Mentre pronuncia le ultime parole, il moro si allaccia meglio che può i pantaloni e la camicia. Si volta in direzione del tavolo su cui hanno fatto apparire un vassoio stracolmo di dolciumi. Senza pensarci due volte afferra un enorme cannolo stracolmo di panna e scaglie di cioccolato, lanciandolo direttamente sul petto del compagno, che nonostante tutto è ancora completamente nudo seduto sul letto.


“Tieni, cerca di ammorbidirti con questo”


Detto questo se ne va, sbattendo con forza la porta e lasciando da solo un Malfoy piuttosto furioso che non fa nient’altro se non gridare un forte:


“Vaffanculo, Potter”




*****




“C’è qualcosa che non va?”


Le dita affusolate di Draco circondano la brocca di colma di caffè, versandosene un po’ nella tazza.


“No, Blaise, non ho nulla.”


L’amico storce il naso, prima di scrollare le spalle, dedicandosi nuovamente al suo Muffin ai mirtilli.


La verità è che da quando ha litigato con il suo amante, Draco è di cattivo umore e lo sa benissimo anche lui. Sono passati ormai tre giorni, settantadue lunghissime ore durante le quali non ha ricevuto nessun messaggio da parte di Harry, segno del fatto di essere riuscito a farlo arrabbiare per benino.


Un po’ la cosa lo scoccia, ma più che altro lo prende in contropiede, perché oggettivamente ogni volta che hanno litigato è sempre stato Potter a contattarlo con il preciso obbiettivo di fare pace. Per cui ora il fatto di sentirsi così male e così bisognoso di ricevere anche solo uno sguardo da parte dell’altro lo fa sentire a disagio. Il biondo non riesce a trattenere un sospiro, mentre rassegnato guarda in direzione della Tavolata rosso e oro.


Eccolo lì, quel dannato di Potter, seduto circondato da quei pezzenti idioti che si ostina a chiamare amici, con quel sorriso stampato sulle labbra. La mascella di Draco s’irrigidisce nel vedere il viso rilassato del compagno:


Lo aveva giurato. Aveva promesso che non avrebbe mostrato quel sorriso a nessuno, se non a lui. Invece…


Ma dopotutto come può biasimarlo? Proprio lui che non è mai riuscito ad esprimere quello che sente quando sono insieme, escludendo quei gemiti di piacere tra le lenzuola, uniche manifestazioni di sentimento che si concede.


Che razza d’ipocrita coglione. Non sarebbe di certo a questo punto se avesse messo a tacere il suo stupido orgoglio e avesse agito semplicemente come una persona innamorata-


“Sicuro di stare bene?”


La voce di Blaise per poco non gli fa cadere la tazza di caffè nero dalle mani.


“Eh?”


“Ti ho chiesto se sei sicuro di star bene, Draco. Hai la faccia tutta rossa.”


“Io-“


Qualcosa cattura all’improvviso la sua attenzione: un gruppo di Grifondoro si è appena alzato e sta per lasciare la stanza. Subito Malfoy Junior agguanta la zuccheriera.


“Draco, tesoro, che ti prende?”


Il biondo inizia a mettere uno, due, tre, quattro, cinque cucchiai di zucchero nel caffè che tutti sanno, predilige amaro.


“Ma sei impazzito? Perché metti tutto quello zucchero?”


La voce di Weasley e di Potter, mescolata con la risata della Granger si fanno sempre più vicine. Sono ormai dietro di lui, quando Draco ad alta voce risponde alla domanda postagli da Pansy.


“La persona che mi piace di più al mondo e che ho trattato di merda mi ha dato dell’acido e sto cercando di compensare con lo zucchero.”


“La persone che ti piace di più al mondo?” Grida shockata l’altra, supportata dallo sguardo incredulo di Blaise e Theo. Le guance di Draco sono in fiamme, mentre tutto il Tavolo di Serpeverde cerca di estorcere altre informazioni.


Sulla soglia della Sala Grande, Harry non può far a meno di sorridere.





fine





  
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