DO YOU WANT MARRY ME?

 
 
Courtney arrivò davanti  alla porta del suo appartamento felice che quella lunga giornata fosse finalmente finita.                                                                                                                         
Infilò la chiave nella toppa, girò e si trascinò fino all’entrata con l’unico desiderio di stravaccarsi sul divano. Peccato però che quel posto fosse occupato da un punk con la cresta verde e la faccia bucata, ovvero Duncan.
Quella scena non gli era per nulla estranea, più che altro la sconvolse il tremendo stato di disordine e di sporcizia in cui era la casa.
Probabilmente qualcuno quel giorno sarebbe stato ucciso.    

–Duncan- lo chiamò lei stranamente calma.                                                                                        
–Sì, principessa?-  rispose lui degnandola appena di uno sguardo.                                                                   
–Mi potresti spiegare perché la mia casa sembra un porcile?!-  urlò perdendo la propria scarsa pazienza.
–Insomma , io studio, lavoro, mi faccio in quattro per farci tirare avanti e tu come dimostri la tua gratitudine? Insudiciando ogni angolo di questo posto con la tua roba!- andò avanti alzando sempre di più il tono della voce.                                                                                          
Il punk si era messo a sedere e sulla faccia aveva stampata un espressione menefreghista.
–Beh, nessuno ti ha mai chiesto di fare tutto ciò- le rispose accennando agli svariati impegni della ragazza.
Questa storse il naso per poi rispondere, con la voce piena d’orgoglio: –Io lo faccio perché, a differenza tua, ho delle ambizioni, ovvero diventare il più importante avvocato di tutto il globo-            
Duncan, che intanto le si era avvicinato, le fece segno di star zitta.
 –Ma intanto che arrivi a quei livelli, al posto di blaterare, potresti diventare mia moglie-                           
–Eh?- Il verso stupito di Courtney venne interrotto dalle labbra del ragazzo che si erano posate sulle sue.

Travolta da mille emozioni, la castana non si era nemmeno accorta che le era stato infilato all’anulare sinistro l’anello di nozze.
 
 
 
 
Angolo Angy
*si nasconde in un angolino*
Mi vergogno tanto. 
Sono consapevole che questa roba fa venire la pelle d’oca dall’orrore, ma se lovvo la Duncney con tutta me stessa, cosa posso fare?
Ora scompaio che è meglio
Alla prossima e lasciate una recensione, se vi va.
Angy