-Louis,cosa vuoi fare da grande?-domandò mio nonno mentre passeggiavamo fra le vie di Doncaster con un piacevole sole che ci scaldava.
-Nonno,se te lo dico mi prometti di non prendermi in giro e di non dire nulla a nessuno?-risposi fermandomi e abbassando lo sguardo,mentre intimorito giocherellavo con le mani.
-Louis,lo sai che puoi dirmi tutto-abbozzò mio nonno,abbassandosi alla mia altezza e alzando con la mano il mio volto,per poi accarezzarmi.
-Nonno,io voglio fare il cantante-risposi,tutto d’un fiato.
-Louis,ti prometto che ci riuscirai-mi rassicurò mio nonno prendendomi la mano e stingendomela,proprio come se fosse una promessa.
-Nonno,se ci riuscirò,ti dedicherò una canzone-dissi mostrando un sorriso allegro e contento.
Nonno scoppiò in una risata e poi continuammo la nostra piacevole passeggiata,ridendo e scherzando.
-Nonno,ti ricordi quel giorno?La tua promessa,il mio sogno,mi vedi?Ce l’ho fatta,sono diventato un cantante!Come vorrei che tu fossi qui con me,adesso,insieme alla nonna,come vorrei che foste sotto ad un palco a cantare con me le mie canzoni,come vorrei poter condividere la mia gioia con te…-dissi guardando la foto di mio nonno sul freddo marmo,e mettendo un mazzo di campanule,i suoi fiori preferiti,nel vaso blu.
Non andavo molto spesso a trovarlo,un po’ perché non avevo tempo,un po’ perché non ne avevo il coraggio.Da piccolo abituarmi al fatto che non ci fosse più era stato facile,più che altro non mi rendevo veramente conto di cosa fosse successo,quando chiedevo che fine avesse fatto il nonno mi dicevano che era partito,che era andato a fare un viaggio,le solite cose che si dicono ai bambini.Ma crescendo la cosa era iniziata ad essere pesante,soprattutto perché era lui la persona a cui avevo confidato per primo il mio segreto,il mio sogno nel cassetto.E vederlo realizzato,senza che lui  potesse vedermi,faceva male,molto male.
-Nonno,ti ricordi delle nostre passeggiate sul fiume?Dei pomeriggi passati a dar da mangiare ai piccioni sulle panchine del parco,ti ricordi quando mi leggesti la fiaba di Peter Pan?Tu mi regalasti il cappellino verde con la piuma,tu mi portasti in giro per la città a carnevale con quel costume-.
Troppi ricordi,troppi pensieri,troppe cose che ritornavano alla memoria,ne bastava una per ricordare le altre,era tutto collegato,era tutto maledettamente collegato.
-Nonno,lo sai sono fidanzato?Si chiama Eleanor,è una ragazza stupenda,la amo più di ogni altra cosa,la voglio sposare,voglio fare una famiglia,le parlo in continuazione di te,ormai è come se ti conoscesse!-gli raccontai,come se lui mi potesse sentire,ma in realtà mi sentiva,era sempre con me.
-Nonno,dovresti conoscere quei quattro cretini dei miei amici!Scommetto che passereste le giornate a farmi scherzi,tu e Niall secondo me andreste davvero d’accordo,sono degli ottimi amici,e per me sono come fratelli,gli voglio un  bene dell’anima!-dissi ricordando quando registrando il video di Story of my Life ero scoppiato a piangere e i ragazzi mi avevano stretto in un grande e caloroso abbraccio.
Accarezzai la foto sulla lapide,asciugai le lacrime e poi dissi-Nonno,mi manchi,tanto,ti voglio bene-.
Alzai il cappuccio della felpa grigia,misi le Ray Ban scure e uscii dal cimitero con il solito peso e i soliti ricordi che riaffioravano ogni volta.