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Autore: Urdi    24/04/2008    3 recensioni
{La Yamanaka guardò male il compagno.
“Ma che razza di ninja sei?!”
“Un ninja che ha taaaaanto sonno…e zero voglia di parlare di qualsivoglia creatura di sesso femminile, fosse anch’essa un gatto, un pesce rosso o uno yeti!” “Dio…sei così…così noioso!”} Shikamaru Nara si trova, suo malgrado, a dover ascoltare i consigli amorosi di Ino...ce la farà a bionda a farlo diventare meno noioso ed aiutarlo a conquistare Temari? Avventura tragicomica di un triangolo... [ShikaTema o ShikaIno? sono aperte le scommesse!]
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara, Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Tadaaaaa…eccomi qua con una fic incentrata sul triangolo Shikamaru-Ino-Temari! Non ve lo aspettavate eh?XD Ok, la smetto…Colgo l'occasione per dire a Queen Of Night che la adoro. Questo è il tuo regalo di compleanno (con due mesi di ritardo - quasi tre - ehm XD), sperando di farti ridacchiare un po'!^_^ Ti ringrazio tanto, per quello che fai aiutandomi sempre e per la tua sconfinata dolcezza (e per Neil, ovviamente!)! Un bacione, Urdi^^

OMBRE BIONDE
Di Urd

PROLOGO: BIONDE


Shikamaru non sopportava di essere guardato così: gli occhi azzurri venivano accarezzati dalle lunghe ciglia bionde, donando alla ragazza un’espressione insolita. O meglio, qualche anno prima, quando erano ancora bambini, l’avrebbe definita insolita! Ora sapeva che in realtà quello sguardo significava solo due cose: primo, “sono una donna, quindi capisco quando stai dicendo una cazzata, non mi freghi!” e secondo, “Dall’alto della mia superiorità, lascia che mi appresti a darti un consiglio, se non vuoi rimanere uno sfigato”.

“Shika…”ecco, quel tono confermava le suddette supposizioni.

Sì, decisamente non sopportava quel fare malizioso e saccente. Le donne erano proprio strane creature, sicuramente più temibili dei vari membri dell’akatsuki! Con quegli occhi, Ino Yamanaka lo penetrava talmente in profondità che al confronto lo sharingan ipnotico di Itachi non avrebbe potuto nulla! Di sfuggita, Shikamaru, pensò che se la biondina e l’ Uchiha avessero fatto a gara, avrebbe vinto lei.

“Tu hai proprio bisogno di una svegliata, lascia che te lo dica.”


Tack!
Colpito e affondato.
Il ragazzo decise che doveva inventarsi immediatamente una strategia, doveva fuggire subito da quella assurda situazione!

“Che palle, Ino. Guarda che non ho bisogno di nessun consiglio, se è quello che stai cercando di dirmi.”

La ragazza cambiò posizione, passando un braccio intorno al collo del compagno di squadra e avvicinandosi di più con il viso a quello dell’altro. Shikamaru sentì automaticamente un dolcissimo profumo di fiori solleticargli le narici.

“Sei il solito deficiente prevedibile, mio caro Shika! Ma Ino Yamanaka ha fiuto per le questioni di cuore, lo sai?” la voce suadente fu accompagnata da un leggero sbattere di ciglia che avrebbe smosso persino la montagna con i volti degli Hokage. Shika si rese conto in quel momento di quanto la sua compagna avesse affinato le sue doti femminili. Nonostante la giovane età, infatti, la biondina pareva determinata e sicura di sé, una ragazza intelligente, ma anche molto bella…e sensuale. E che diamine, doveva proprio ammetterlo! Dopotutto lui era pur sempre un ragazzo. Si ritrovò a deglutire, quando alzò lo sguardo per incontrare le due iridi cerulee.

“Vedi Shikamaru… - iniziò Ino con fare languido, accarezzandogli il petto con un dito in un movimento circolare - …se non farai la prima mossa, quella ragazza si troverà qualcuno con ci rimpiazzarti. – la bionda scese di più con il polpastrello, sino ad arrivare agli addominali – Cosa deve fare ancora la povera Temari? Lanciartela con la fionda?” e tornò a guardarlo dritto negli occhi, prima di scoppiare in una sonora risata.

Il ragazzo era rimasto immobile per tutta la durata di quel discorso. Il profumo di fiori era così piacevole, quella pelle così morbida e lucente…e quei capelli, che di tanto in tanto le coprivano lo sguardo malizioso, avevano un che di irreale da quanto erano fini. Sì, il suo sguardo era fuggito per un attimo anche al seno, proporzionato e sodo, che si intravedeva attraverso il top, ma, giurava, era stato solo per un secondo…o due…ok, facciamo tre.
E poi era cascato nella trappola, senza sapere come replicare. Lui, il grande stratega. Ringraziò il cielo di non aver mai dovuto combattere contro la sua compagna durante qualche prova.
La guardò ridere e la sua bocca si piegò leggermente di lato in un’espressione annoiata.
“Bah, sai quanto me ne frega di quella…”sbuffò, infastidito. Perché tutti si ostinavano a pensare che fra lui e la ragazza di Suna ci fosse qualcosa? Infilò, dunque, le mani nelle tasche e si voltò per andarsene. Una fuga, ecco la tattica migliore...No?

No.

Ino aveva molte più risorse di quanto lui pensasse.

“Sei davvero irrecuperabile, Shika!- la bionda si mise le mani sui fianchi in fare scocciato - Continua a guardare le nuvole, sai cosa me ne importa. Ma fai male ad ignorare i sentimenti delle persone in questo modo. Buona giornata!” trillò infine la compagna, sparendo per le vie di Konoha con il suo dolce profumo di fiori.


/Ah, al diavolo le donne. Sono davvero assurde…E, sinceramente, non mi interessa proprio capirle./

Ma in fondo, ragioniamoci…Shikamaru non aveva tutti i torti! Perché andare a infilarsi in un’intricata situazione, come il “mettersi con qualcuno”, quando poteva affondare la mani in tasca, alzare lo sguardo al cielo e vedere…vedere Temari piombargli addosso!?








Per il villaggio, un rumoroso "
CRASH!" dominò improvvisamente il silenzio.







“Argh!Cretina! Ma da dove esci fuori?!” chiese il chunin arrabbiato, il volto spiaccicato sul suolo, nel tentativo di non soffocare per il polverone che si era alzato.
La ragazza della sabbia lo guardò, con il suo solito cipiglio, poi si portò in piedi su di lui senza spostarsi.
“Senti, sei tu che cammini senza guardare dove vai!”
“Ma secondo te io posso pensare che mi potresti piovere dal cielo da un momento all’altro…?! Con il tuo dolce peso, fra l’altro!”
“Il mio dolce peso? Ma stai zitto, razza di ananas svogliato e senza palle!”
Gli insulti continuarono per un bel po’ finché Temari non si decise a dare una spiegazione:
“Ero venuta a cercarti, ci vogliono per chiarire delle cose sull’esame di selezione dei chunin…”

Il ragazzo si chiese come facesse Ino, che di norma era famosa per aver fiuto in certe cose, a pensare che Temari avesse mire su di lui: passava tutto il tempo ad insultarlo. E per altro, neppure insulti dei più leggeri! Che cavolo, lui non era un senza palle, era solo…uhm…tranquillo, sì ecco.

continua...-



  
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