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Autore: GabrielleWinchester    13/11/2013    7 recensioni
Cass ha appena ucciso Crowley, con la conseguenza di essere diventato un angelo demoniaco...Chiede a Dean di ucciderlo ma il cacciatore non vuole...Con finale a sorpresa. Spero che vi piaccia :-)
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale/vago
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Buon pomeriggio a tutti,
questa è la prima oneshot su Dean e Cass...La mia prima oneshot Destiel, nata in una giornata molto triste per me. Cass ha appena ucciso Crowley ed è diventato un angelo demoniaco e chiede Dean di ucciderlo, per evitare il peggio...Ma come chiedere al cacciatore di farlo? Spero che vi piaccia e vi emozioni. Abbiate pietà di me :-) Ringrazio di cuore tutti coloro che la leggeranno e la recensiranno, a tutti coloro che hanno messo e metteranno le mie storie nelle seguite, ricordate, preferite e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)

Ogni istante di me e di te è un tuffo nell’azzurro sguardo

“Avanti, fallo”
“Non chiedermi di fare una cosa del genere…”
Vedo la tua esitazione nel fare la cosa più giusta. Il pugnale d’argento, il pugnale che tutti noi angeli abbiamo in dotazione risplende nelle tue mani, il tuo sguardo terrorizzato. Non si sarebbe dovuto arrivare a questo punto, ma invece è successo. Io e la mia voglia di aggiustare le cose. Sei un cacciatore eccezionale, Dean. Puoi farcela.
“Cass, ci sarà una soluzione”
“Perché rimandi l’inevitabile? Sono corrotto, ormai”
“Le cose si aggiustano Cass. Credimi, anche io ho combinato cazzate…”
Sorrido di fronte all’insistenza di Dean. A volte mi scordo del fatto che gli esseri umani sono diversi da noi angeli. Che ci credono ciecamente in noi, anche quando noi buttiamo i nostri fratelli all’Inferno. Lui mi fissa. Gli occhi verdi, luccicanti di lacrime che non vogliono scendere, lacrime testarde per un uomo altrettanto testardo, cresciuto troppo in fretta in un mondo disordinato. Quelle lacrime, quelle gocce di tristezza mi danno un groppo in gola. Tutti avrebbero gli occhi arrossati, ma in lui il verde risplende come un mantello di erba dopo la pioggia. E mi incantano. Forse sono diventato umano anche io? Impossibile.
Gli appoggio le mani intorno all’elsa e lo guido verso il mio stomaco. Una lieve luce si diffonde intorno a me, la mia grazia. Intorno a me c’è il corpo morto di Crowley. Non so nemmeno io come è successo, fatto sta che ho assimilato lo spirito demoniaco di Crowley e di conseguenza sono diventato il primo angelo demoniaco. Un abominio della natura.
“Non posso farlo”
“Dean”
“Ogni istante di me e di te è un tuffo nell’azzurro sguardo. Angelo, demone, angelico demone non mi importa.Se pensi che ti lascierò andare per questa fottuta cosa, sappi che andrò all’inferno e ti rispedisco qui”
Sogghignai al tono imperioso di Dean. Ma non poteva indugiare. Se mi avesse lasciato andare, non sapevo neanche io cosa sarebbe successo. Se già con i Levitiani addosso avevo fatto strage… un angelo con poteri demoniaci? Era meglio farla finita.
“Non sai neanche tu cosa combinerò. Ti ricordi cosa ho fatto con i Leviatani?”
“Acqua passata. Non puoi chiedermi di ucciderti”
Lo schiaffeggio violentemente, il potere demoniaco che scorre nelle mie vene. I miei occhi azzurri diventano neri. Lo sollevo da terra, il suo colorito diventa bluastro per la mancanza di ossigeno, ma lui sorride. E io lo lascio andare. Lui tossisce, suo fratello Sam sta per venire in suo aiuto, ma lui con un gesto della mano lo rassicura e gli dice che va tutto bene.
“Perché ti ostini a fidarti ancora di me? Dovresti lasciarmi andare. Un colpo secco”
Prendo la spada e la infilo dentro di me. Lui non fa nulla, poi con un gesto disperato, scaglia il pugnale e grida “Non posso uccidere mio fratello.”
Poi mi abbraccia e io vedo tutto il suo dolore, la sua rabbia, la sua voglia di prendermi a calci, ma sempre alla fine desideroso di vedermi, nonostante gli errori, errori che difficilmente altri avrebbero capito e compreso. Ricordo il primo momento in cui ci siamo conosciuti, in quel capannone,il tuo stupore nel vedere le mie ali e io con la mia missione. Con il tempo mi sono accorto di molte cose, del suo fare un po’ da sbruffone che nascondeva una grande insicurezza, del mio rendermi conto che lassù lo avevano sottovalutato. Mi ritrovai ad abbracciarlo anche io.
Poi mi accascio a terra…
“Cass, stai bene?” urla lui terrorizzato “Cass”
Sam arriva di corsa e lo vedo prendere una sedia. Ho gli spasmi, i miei occhi azzurri sono appannati, sento solo lui che cerca di fare qualcosa. Poi capisco. Le emozioni umane. Con quell’abbraccio Dean ha minato la mia parte demoniaca. Vedo il profilo distinto di Morte e annuisco. La mia ora.
“Perché annuisci?” Cass perché annuisci?”
Mi prende per il trench e mi scuote furibondo. Anche da arrabbiato lui è bellissimo e sono davvero contento di essere stato il suo protettore, la sua spina nel fianco. Morte mi aspetta sereno, per lui il tempo non è un problema, è un’effettiva possibilità.
“Grazie per avermi insegnato ad essere un vero angelo”
Poi chiudo gli occhi. La mia grazia esplonde intorno a me, inonando tutto di una luce azzurrina. Il cacciatore si ritira dal mio corpo, mentre Sam non sa cosa dire. Lo osservo da lassù. Dean scaglia una sedia, furioso “Non è giusto”.
Prende a calci, a pugni, tutto ciò che incontra, quando qualcosa lo ferma e lo incuriosisce. Il vagito di un bambino. Si avvicina circospetto e vede un bambino di circa quattro mesi che lo guarda sorridente, immerso in un trench enorme.  Lo vedo sconcertato e la cosa che lo colpisce, sono gli occhi del bambino. Occhi color cobalto. Color mare in tempesta. I miei occhi. Io da bambino.
“Dean ma che..” esclama Sam stupefatto.
“Cass se è uno scherzo di cattivo gusto” ringhiò Dean furibondo “Non è divertente”
Sam vide una figura avvicinarsi e puntò il fucile. Poi si accorse che era Gabe. L’arcangelo lo guardò serio e negli occhi color ambra c’era tutta la dolcezza del mondo. Prese un lecca-lecca e cominciò a succhiarlo.
“No, non  è uno scherzo Dean” risponde Gabe con tenerezza “ Cass è ritornato sotto forma di bambino”
Il cacciatore prende quel piccolo bambino tra le braccia e si accorge di una lettera. La legge “Forse così posso apprezzarti di più”
Lo vedo guardare un po’ perplesso il soffitto incrostato d’acqua. Sono ritornato di nuovo sotto forma di bambino. Vedo me stesso agitare le braccine piccole, toccargli il naso e lui che mi avvolge in quel trench troppo grande.
“Figlio di buttana” sussurra lui a mò di saluto.
Un saluto che per tutti sarebbe stato un insulto, ma che per me era il suo marchio distintivo.
“Andiamo, qui non c’è più nulla da fare”
I due fratelli scavalcano il corpo martoriato di Crowley e mettono in moto l’Impala. Sam si mette alla guida, mentre Dean mi prende tra le sue braccia e mi fa addormentare. E nel suo collo compare il ciondolo, l’amuleto per cercare Dio.
 Chissà cosa sarebbe successo da lì in futuro. Il futuro era solo un’incognita. Ed ogni istante di me e lui era solo un tuffo nell’azzurro sorriso.

 
  
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