SHUN
DI ANDROMEDA PRESENTA:
AMESTRIS EXPRESS
CAPITOLO 1
SI
PARTE!
“Fratellino!! Che
sorpresa!! Come mai qui?”
Una voce femminile
scosse un ragazzo seduto al tavolo di uno dei più eleganti bar di South City,
intento a consultare un agendina. Era una bellissima giornata estiva, calda e
serena.
Egli alzò il capo,
accorgendosi di una giovane donna molto bella, dai lunghi capelli neri che gli
correva incontro, “Lust, sorella!!” esclamò stupito lui, prima che la donna gli
saltasse al collo, abbracciandolo, “Fratellino, da quanto tempo che non ci
vediamo!! Come mai ti trovi qui a South City??”, affermò lei, sedendosi al
tavolino, accanato al fratello.
“Beh, è una lunga
storia. Piuttosto, te? Non lavoravi alla direzione dell’Amestris Express alla
sede centrale di Central City?” chiese il ragazzo moro, “No, mio caro! Mi hanno
promosso! Ora sono direttrice della Compagnia, sono qui perché ci sono dei tizi
che continuano ad aggredire i treni, dei banditi, e voglio farla finita con
questa storia! Se attaccheranno il treno, se la vedranno con me!” affermò la
donna, “Quindi, prenderai l’Amestris??” esclamò stupito lui, “Certo!
Perché?”.
Ci fu un istante
di silenzio, poi il moro rise: “Perché ci sarò anche io! Ma guarda i casi! Beh,
faremo il viaggio insieme, sono anni che non ci prendiamo una bella vacanza!!”
scherzò lui, dandole elegantemente il braccio e aiutandola ad alzarsi; “Ahahah!
Sempre galante, eh, fratellino?” ridacchiò Lust, accettando l’aiuto, “Certo,
bisogna sempre essere galante con le signore, soprattutto con quelle di mezza
età!” affermò con un ghigno il ragazzo, beccandosi una borsettaia in testa,
“ENVY, SE TI PRENDO!!!” urlò lei, cominciando ad inseguirlo; il ragazzo le fece
una linguaccia e prese a correre verso la
stazione.
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Un’ ora dopo, i
due arrivarono in stazione.
“Non avevo mai
visto tanta gente in un solo posto!” esclamò Envy, prendendo la sua valigia dal deposito
bagagli, “Questo è un importante nodo turistico e commerciale, in ogni stagione.
Non si ferma mai!” rispose la sorella, mostrando le sue credenziali a una
guardia ferroviaria un po’ troppo zelante che tentava di aprire la sua valigia,
“A che ora dovrebbe partire l’Amestris Express?” domandò il
fratello.
Lust lo guardò:
“Tra dieci minuti, quindi sbrighiamoci!” rispose lei, prendendolo per un polso,
e portandolo via; giunsero presso la banchina, dove sostava un vecchio treno a
vapore, ma dall’aspetto confortevole; attorno a loro, vi erano alcuni
passeggeri, in attesa dell’imbarco.
Il moro ne contò
in totale 14, oltre a lui e alla sorella: due uomini che confabulavano tra loro,
uno sembrava anche parecchio alterato, e serrava tra le mani un foglio di carta,
l’altro, visibilmente seccato, si tratteneva a
stento.
Poco più lontano
una coppia di giovani sposi elegantemente vestita sembrava
triste.
E ancora, tre
donne in un angolo a chiacchierare, una bionda del gruppo scoccava di tanto in
tanto occhiate a un distinto giovanotto, che esibiva con orgoglio numerose
medaglie, doveva essere un militare.
Con uno sbuffo, il
ragazzo seguì la sorella dal conduttore: “Fratellino, ti presento Kain! Kain,
lui è mio fratello, Envy.” Presentò Lust; il ragazzo fece un leggero inchino,
“Benvenuti.” salutò lui, tremante, “Grazie, potrebbe togliermi una curiosità,
chi saranno i nostri compagni di viaggio?” chiese gentilmente il moro. Kain
scartabellò un foglio e si schiarì la voce: “Oltre a lei e alla signorina Lust,
sul vagone diretto a Central, ci sono i Conti Elric, “ e nel dir questo indicò i
due giovani sposi, “poi la signora Hawkeye,” e indicò la donna bionda che ogni
tanto fissava il presunto soldato, “il tenente Havoc, in forse al comando di
Central City,” e indicò il militare, “la principessa Rockbell e la sua
cameriera, miss Sloth,” e indicò un'altra giovane donna, dai capelli castani,
“La signora Curtis,” e indicò una donna alta e dall’aria malinconica, “Miss
Thomas, missionaria presso la missione di Reole,” e indicò una ragazza dai
capelli chiari e la pelle scura, “il signor Brosh e il suo collega, il signor
Hughes.”, e indicò due uomini che parlottavano in un angolo, ridacchiando, “e
infine il signor Bradley, il suo assistente, signor Mustang e il maggiordomo,
mister Armstrong. Questi saranno i passeggeri dell’Amestris Express.” presentò
il ragazzo.
Envy si voltò
verso la banchina e inarcò un sopracciglio, “Che strano gruppo.” Sussurrò, prima
di seguire la sorella a bordo.
Dopo che tutti i
passeggeri ebbero preso possesso delle loro cabine, il treno, con uno stridio e
un fischio, partì.
BUONGIORNO!! ECCO A VOI CHARLIE CON UNA NUOVA IDEA E UNA NUOVA
AVVENTURA DA REGALARVI!!
È LA
MIA PRIMA AU DEL MONDO DI FMA, DEVO AFFINARE LE MIE CAPACITà, SPERO COMUNQUE CHE
VI PIACCIA!
CIAO
CIAO
SHUN
DI ANDROMEDA