Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: xitsgabs    13/11/2013    3 recensioni
«DRACO MALFOY?» ringhiò papà e mi guardò intensamente, con uno sguardo così serio da farmi paura. «Appena arrivi ad Hogwarts, lavati con impegno. Non vorrei che tu avessi la puzza di un codardo.»
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

September 1st

Prologo;

La stazione nove e tre quarti era enorme e gremita di persone. Che poi, non erano neanche persone normali: erano maghi. Che forse, fra di loro, ci fosse stato il più grande mago di tutto i tempi? Come mio zio, magari. La mamma mi ha sempre raccontato di lui e di come si cacciasse abitualmente nei guai assieme al mio papà. Quest’ultimo, ogni volta che mamma finiva di raccontare, arrivava alle sue spalle e diceva ‘così, tuo padre e tuo zio salvarono l’intero mondo magico’. Sono arrivata a credere che abbiano davvero salvato il mondo magico ben cinque o sei volte, anche se le megalomanie di mio padre erano tante quanto l’intensità del rosso dei suoi capelli. In effetti, c’era da dire che molto spesso mia madre confermava e lei era sempre stata una ‘perfettina’.

«Oh, Ronald, quanti anni sono passati?» sentii la voce di mia madre, alle mie spalle, chiedere a papà quanto tempo era passato. Mi voltai leggermente verso di lei e notai uno sguardo non troppo compiaciuto, dovuto sicuramente alla risposta di papà che non tardò ad arrivare.

«La prima volta che siamo passati attraverso quel muro, risale a ben ventisei anni fa» disse, sospirando leggermente.

«Mi sento così incredibilmente vecchia.» sussurrò mia madre e io subito mi avvicinai, esasperata, a mio fratello Hugo.

«Ci risiamo, la crisi di mezz’età!» esclamammo all’unisona scappando via prima che la strega più brillante della sua età ci punisse. Nel correre inciampai da qualche parte e a prendermi al volo fu un signore, che aveva circa l’età dei miei genitori, coi capelli biondi.

«Dovresti stare più attenta» disse con una nota di gentilezza nella sua voce, prima di guardarmi. Il suo sguardo passò da gentile a esitante, come se si fosse vergognato nel guardarmi. Io annuii, tentando di non darci peso, quando sentii il mio nome pronunciato dalla voce maschile di mio zio Harry. Lui arrivò dietro di me e poggiò una sua mano sulla mia spalla, stringendomi a lui. Con l’altra, strinse la mano al signore che mi aveva evitato una caduta.

«Draco. Che piacere rivederti» potei giurare di aver sentito un non so che di sarcastico nella sua voce e quel ‘Draco’ rispose con un semplice cenno del capo.

 «Suppongo che questa signorina sia tua figlia» disse, lanciandomi un ennesimo sguardo.

«Nipote» lo corresse. «è la bambina di Ron ed Hermione.»

«Non sono una bambina!» esclamai, ritenendomi offesa da tale appellativo. Avevo letto tutti i libri di magia possibili quell’estate, approfondendo il tutto tramite ricerche su internet e i libri vecchi di quando mia mamma andava ancora a scuola, quale bambina l’avrebbe fatto? Chiunque se ne sarebbe stata a giocare con le bambole, non curante dell’avventura che avrebbe affrontato! Mio zio mi rivolse un sorriso forzato e mi portò via da lì senza dire altro. Mi girai un po’ con la testa, tentando di vedere dov’era mio fratello Hugo e riuscii a notarlo mentre teneva la mano di mia zia, impegnata a tenere, dall’altro lato, mia cugina Lily Luna. Aveva nove anni ed era, incredibilmente, arrabbiata. Era la seconda volta che si trovava lì e non poteva neppure avvicinarsi al treno, essendo troppo giovane. Eppure aveva talmente tanta voglia di imparare.

«Ron! Hermione!» urlò mio zio e mamma e papà vennero verso di noi. «Stava inciampando, si è salvata perché Draco Malfoy l’ha presa al volo.»

«DRACO MALFOY?» ringhiò papà e mi guardò intensamente, con uno sguardo così serio da farmi paura. «Appena arrivi ad Hogwarts, lavati con impegno. Non vorrei che tu avessi la puzza di un codardo.»

«Sono passati diciannove anni, tesoro.» disse mia madre sospirando leggermente e stringendomi a lei. Papà si voltò verso di lei, guardandola con sguardo fulmineo. Era strano, gli occhi di papà erano sempre stati così dolci e giocosi, esattamente come quelli di Hugo, mentre adesso sembravano molto cattivi. Immaginai che questo Draco Malfoy fosse stato un grande nemico di mio padre, ai tempi di Hogwarts.

«Tanto io lo so che hai avuto una cotta per quel schifoso vigliacco i primi anni ad Hogwarts!» esclamò gelosamente e mamma sbuffò.

«Ma come ti salta in mente?!» oh, no, un’altra lite di mamma e papà. Sono così incredibilmente noiosi! Pensai, guardandomi attorno e sperando di vedere qualcuno che potesse salvarmi da un destino così orrido – assistere alle innumerevoli liti di mamma e papà lo era –. Notai mio cugino James insieme a suo fratello Albus e a dei suoi amici; sicuramente, stavano parlando di come la squadra di Quidditch di Grifondoro sarebbe stata forte quell’anno, ora che loro potevano giocare, lo si capiva anche dallo sguardo sognante di mio cugino coetaneo che, diversamente da loro, doveva iniziare il primo anno. Sospirai, conoscevo così bene i miei cugini e in famiglia non si parlava d’altro: Quidditch, Quidditch, Quidditch! Esiste solo il Quidditch!

Fissai il mio orologio impazientemente, mentre le parole di mamma e papà dietro di me mi sembravano sconnesse. Il mio primo anno ad Hogwarts sarebbe stato stupendo, non vedevo l’ora di iniziarlo. Già mi sentivo affascinata da tutte le materie che avrei studiato e avevo già letto tutti i libri riguardo alla magia. Mamma mi aveva anche tenuto presente quanto sarebbe stato difficile le materie in più da studiare una volta arrivata al terzo anno, ma mi aveva raccomandato di stare lontana da Divinazione, una materia a parer suo inutile. Papà, dal canto suo, non si era lasciato scappare un «solo perché tu non eri brava», rimediandosi un ceffone sulla nuca da parte di mia madre.

Notai che il mio orologio portava esattamente le dieci e cinquancinque minuti, così mi voltai, per salutare i miei genitori che avevano finito di litigare da un po’ e ora si stavano coccolando amabilmente. Bleah.

«Mamma, papà, devo andare!» subito si voltarono verso di me e mio padre mi strinse in un abbraccio forte, la stessa cosa fece mio fratello mentre mamma mi guardava con gli occhi pieni di lacrime.

«Hai ... ha-hai p-pr-preso la b-orsa?» domandò con la voce rotta e io annuii, abbracciandola.

«Dai mamma, non piangere. In fondo l’esperienza che hai vissuto tu è stata stupenda, no? Lo sarà anche per me, sii felice!» esclamai con ottimismo e lei annuì dolcemente. Una volta staccate, andai a salutare i miei zii e mia cugina Lily, che mi chiese in un sussurro all’orecchio se potevo nasconderla nella borsa e portarla con me. Io risi e, una volta giunta l’ora, salii nel treno con i miei cugini.

 

La mia avventura cominciò quel giorno, il primo settembre.

LUMOS!
Buonasera a tutti, miei cari potterheads. Dopo aver postato il prologo della mia fan fiction su Harry e Ginny ho scelto di scriverne un altro, con una storia diversa. Onestamente, mi piace di più.
Non aspettatevi qualche capolavoro, di questo non sono ancora capace. Sto scrivendo da poco su Harry Potter e non sono ancora brava. Per questo, vorrei delle recensioni.
Anche cattive e critiche, ne ho bisogno.
Ovviamente, non troppo cattive.
Ciao :P
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: xitsgabs