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Autore: Princess Kurenai    25/04/2008    9 recensioni
[Fic dedicata a Elena]
Dieci Petali. Mi ama, non mi ama. Dieci situazioni viste da Sakura sul suo rapporto con Sasuke.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa one-shot la dedico alla mia adorata Elena, una ragazza che balla con me e che oggi compie gli anni.
Auguri Ele! Ti voglio bene! Questa one-shot (formata da dieci drabble da 100 parole) è il mio regalo, ed è il massimo che posso concepire per Sasuke e Sakura perché tu sai benissimo che io sono solo ed esclusivamente per le SasuNaru e le LeeSaku, di conseguenza non è la fic romantica che tu aspettavi. XDD
Per il resto, che dire... non sono soddisfatta di questa fic perché il pairing non mi piace. >.> E sicuramente uscita male. T.T
Ho messo l'avviso 'spoiler!' in quanto farò riferimento a fatto accaduto recentemente nei capitoli giapponesi ma sarà tutto inventato quello che scrivo, sarà più o meno una conseguenza... mmm... forse mi sono spiegata male. T.T comunque lo spoiler non è immenso ed è meglio andare avanti, per evitare di farmi dire altre cavolate.
Se il titolo vi risulta sbagliato avvertitemi! Le risposte alle recensioni verrano inserite nel capitolo di domani della raccolta 100 on Naruto's People.
Grazie e buona lettura.

..: Ben o Juumai ~ Dieci Petali :...

[Primo petalo ~ Mi Ama]

Quando Sakura aveva incontrato Sasuke per la prima avevano entrambi sei anni.
Era una bella mattina soleggiata, un gran giorno: il primo dell'Accademia Ninja.
Era rimasta subito ammaliata da quello sguardo così luminoso e profondo.
Non aveva mai svelato quella sua passione per il ragazzino, troppo imbarazzata e troppo 'nullità' per potersi anche solo avvicinare a lui.
Con la sua 'fronte spaziosa' l'avrebbe fatto sfigurare.
Quando però aveva iniziato a valorizzare il suo aspetto l'Uchiha era cambiato, i suoi occhi si erano fatti opachi e ancor più profondi.
Ma a lei quel Sasuke piaceva ancor di più.

[Secondo petalo ~ Non Mi Ama]

Anche se Sakura era pressocché una bambina veniva ferita l'indifferenza e dalla poca partecipazione del suo coetaneo.
Spesso, si chiedeva se quello fosse l'approccio giusto per avvicinarsi a Sasuke, ma finiva per darsi una risposta affermativa.
Riprendeva in questo modo a comportarsi come tutte le altre ragazzine, riempiendolo di piccole attenzioni - gli preparava dei dolcetti, quando era a lezione di ikebana faceva delle composizioni floreali per lui - che l'Uchiha rifiutava però rifiutava puntualmente.
Quello faceva male all'Haruno, e non la rallegrava neppure il fatto che quello era il comportamento che teneva anche con le altre bambine.

[Terzo petalo ~ Mi Ama]

L'Haruno aveva un ricordo stupendo legato alla figura di Sasuke.
Era collegato al giorno in cui erano state formate le squadre dei genin esordienti, e loro erano finiti nella stessa formazione: il Gruppo Sette.
Il Team guidato da Kakashi Hatake, con lei, Sasuke Uchiha e Naruto Uzumaki.
Durante il pranzo aveva parlato un po' con il ragazzo, ed era quasi riuscita a posare le sue labbra su quelle dell'altro, prima di fuggire via.
Quella era la volta che lo stava per baciare.
Quello che però Sakura non sapeva, era che quello non era l'Uchiha, ma bensì Naruto.

[Quarto petalo ~ Non Mi Ama]

Come ogni medaglia, ogni avvenimento ha il suo lato oscuro, che rimane nascosto dall'ombra per chissà quanto tempo.
Sakura, ad esempio, avrebbe portato con sé solo la parte positiva di quel giorno, cercando di dimenticarsi quello che era accaduto dopo quel 'bacio mancato'.
Perché quando era tornato, Sasuke - quello vero anche se l'Haruno non lo sapeva - era diverso da prima.
Era freddo e... cattivo.
Con quel suo: " Sei insopportabile.", l'aveva seriamente ferita.
Davvero lei per l'Uchiha era una seccatura? Per quello conservava gelosamente nel cuore solo la parte migliore di quella giornata... il resto preferiva dimenticarlo.

[Quinto petalo ~ Mi Ama]

Aveva passato tutta la notte a sorvegliarlo, a bagnargli la fronte ardente e a carezzargli, con fare rassicurante, i capelli quando si agitava in quel sonno fatto sicuramente di incubi.
Con quei gesti Sakura iniziava a rendersi conto di quanto Sasuke avesse avuto ragione nel considerarla una seccatura.
Lei non aveva mai fatto nulla per la squadra ed era sempre stata protetta o dai suoi compagni o da Kakashisensei.
Ma in quel momento quel senso di inutilità si stava dissipando. Incoraggiata dalle parole dispreggiative del ragazzo e dalla situazione, stava sbocciando.
Sarebbe diventata un bel fiore solo per Sasuke.

[Sesto petalo ~ Non Mi Ama]

Stringeva spasmodicamente il ferro della balaustra con le dita.
Era tesa e non riusciva a fare a meno di preoccuparsi per Sasuke.
Forse Sakura era troppo apprensiva verso l'Uchiha, ma dopo quello che era accaduto nella Foresta, dove avevano passato quasi una settimana d'inferno, non poteva farne a meno.
Lei sapeva del marchio sul collo di Sasuke e da lui era stata costretta a farlo diventare un segreto nei confronti di Naruto.
E lei non era stata ascoltata dopo tutto quello che aveva fatto per lui.
Ora il ragazzo doveva combattere e Sakura poteva solo osservare e tacere.

[Settimo petalo ~ Mi Ama]

Se aveva imparato qualcosa da Rock Lee, quella cosa era la costaza.
Quando Sasuke era stato riportato a Konoha, da Gaisensei, in quello stato pietoso, Sakura non aveva fatto altro quotidianamente che portargli fiori freschi e tenergli compagnia in rigoroso silenzio.
Preoccupata, aspettava con ansia di vedere di nuovo quelle fredde e misteriose iridi nere.
Desiderava tanto rivederle, anche solo per un attimo, perché in quell'attimo sapeva che avrebbe trovato il coraggio per dimostrargli tutto il suo affetto.
E appena Tsunadesama lo risvegliò, lo strinse subito in un caldo abbraccio.
Un gesto era meglio di mille parole.

[Ottavo petalo ~ Non Mi Ama]

Quando ormai i gesti non bastavano più, quando non avevano l'effetto desiderato, bisognava per forza ricorrere alle parole.
Per quello Sakura, si era fatta trovare luogo la via che portava all'uscita di Konoha.
A nulla sembravano servite le parole rassicuranti di Naruto e i suoi dubbi e le sue paure si erano rivelate fondate quando aveva visto arrivare Sasuke.
Gli aprì subito il suo cuore, dichiarandogli tutto il suo amore e la sua voglia di stare con lui.
Ma Sasuke non disse nulla se non un piccolo ringraziamento che sapeva di scusa.
Perché l'aveva abbandonata? Perché non si era innamorato di lei?

[Nono petalo ~ Mi Ama]

Aveva fatto irruzione nella stanza sfondando la porta.
Ben decisa a distruggere tutto ciò che si sarebbe frapposto tra lei e Sasuke.
Per anni si era allenata come una matta per arrivare a lì e non voleva che tutto volasse via come cenere al vento come la prima volta che l'aveva rivisto.
L'aveva trovato sul letto, abbandonato e pallido.
Si era seduta con lui, carezzandogli la testa con dolcezza.
Lo sguardo che le rivolse, anche se vacuo, fece gioire Sakura.
Finalmente quelle iridi erano di nuovo su di lei e cercavano la salvezza che solo lei poteva dargli.

[Decimo petalo ~ Non Mi Ama]

L'aveva ricondotto a Konoha.
L'aveva curato, assistito giorno e notte come già aveva fatto altre volte.
Era tornato ma a che prezzo? Sasuke aveva compiuto la sua vendetta, poteva pensare al futuro e poteva pensare a lei... eppure non dimenticava suo fratello, Itachi.
L'Uchiha si era confidato solo con Naruto su quel fatto, tenendola ancor più lontana da lui.
Sakura era stata cieca - aveva vissuto in una fiaba.
Non capiva che Sasuke non sarebbe mai stato suo, perché era sempre stato di Itachi perché, per quella vendetta, aveva dato tutto.
Per lei, non aveva dato mai nulla.

*Fine*

   
 
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