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Autore: Mollyca    13/11/2013    6 recensioni
Paura, insicurezza, angoscia. Possiamo chiamarla come vogliamo ma rimane comunque il sentimento che sonda al meglio la nostra anima. Non è facile sconfiggerla. Lena, Sara e Nadia ci sono riuscite.
"La freddezza è un pregio o un difetto? L'essere distaccati è simbolo di chiusura mentale? Vuole necessariamente dire che si possiede un cuore di ghiaccio?......Ogni ragazza sogna che i suoi genitori siano fieri di lei. Nadia persegue questo obiettivo: non deludere mai nessuno, tanto meno i suoi genitori. Questa è la sua priorità. Nadia pratica qualsiasi tipo di sport ed eccelle in tutto. Nadia, però, non è perfetta..."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Paura, insicurezza, angoscia. Possiamo chiamarla come vogliamo ma rimane comunque il sentimento che sonda al meglio la nostra anima. Rifugiarci nei sogni, illuderci di scacciarla con la freddezza o di sconfiggerla con la costante ricerca della perfezione, non ci aiuterà ad allontanarla da noi, la paura rimarrà sempre in agguato, pronta a colpirci quando meno ce lo aspettiamo.

I sogni sono un mondo parallelo in cui ognuno di noi si butta per la paura o per il dolore che può provocare la realtà. Sono gelatina indefinita che possiamo modellare a nostro piacimento. È forse sbagliato vivere nel mondo dei sogni? Può essere da immaturi non pensare alla realtà? Si diventa strambi vivendo perennemente nella distrazione? Lena non lo crede affatto. Lena è la ragazza che tutti chiamano “stramba”. Nei suoi occhi riflette la limpidezza del cielo estivo. Il naso sempre per aria e la testa fra le nuvole. Lena vive nel mondo dei sogni. Il mondo là fuori spaventa Lena, perché è lo stesso crudele mondo che le ha portato via troppo presto l’affetto di una madre. Lena ha solo paura della realtà.

La freddezza è un pregio o un difetto? L'essere distaccati è simbolo di chiusura mentale? Vuole necessariamente dire che si possiede un cuore di ghiaccio? Deve per forza essere dannatamente così? Essere freddi è come alzare uno scudo su sé stessi, per difenderci dalle nostre stesse insicurezze. Sara ha paura di sé stessa e di quello che gli altri possano pensare di lei. Sara è fredda e distaccata. Sara non parla. Sara è silenziosa. Sara all'esterno può sembrare forte, ma dentro non lo è affatto. Dentro è solo una fragile ragazza che aspetta il silenzio della notte per dar sfogo alle sue lacrime. Sara è solo insicura. Non cattiva, solo debole. Sara ha solo paura di essere ferita.

I genitori sono il punto di riferimento più importante nella vita di ogni figlia. Ogni ragazza sogna che i suoi genitori siano fieri di lei. Nadia persegue questo obiettivo: non deludere mai nessuno, tanto meno i suoi genitori. Questa è la sua priorità. Nadia pratica qualsiasi tipo di sport ed eccelle in tutto. Nadia, però, non è perfetta. Nadia è sensibile. Nadia piange per niente. Nadia è sempre triste. Nadia è troppo matura per la sua età. Nadia non sogna mai, non si chiede mai ciò che vorrebbe fare. Nadia fa sempre e solo quello che “deve” fare. La paura di sbagliare ha preso il sopravvento e primeggiare in ogni ambito è diventata per lei un'ossessione. Ma anche Nadia commette degli errori e quando succede la disperazione la travolge e cede come la più fragile delle anime. Nadia ha solo paura di sbagliare.

Lena, Sara e Nadia. Tre ragazze, tre vite diverse, ma legate da un unico destino: convivere ogni giorno con la paura. Ma chi l’ha detto che questo infame sentimento non possa essere sconfitto? Lena, Sara e Nadia ci sono riuscite.

Lena è finalmente andata a posare un fiore sulla tomba della madre, tornando a casa ha composto quel numero di telefono che si rifiutava di comporre da ormai troppi anni e pianse commossa al suono della voce di suo padre.

Sara ha trovato l’amore e ora stringe la mano al marito mentre dà alla luce una nuova vita. Una sorellina per i due gemelli che le riempiono le giornate di gioia e spensieratezza. Finalmente la dolcezza risplende negli occhi di una donna che con il calore di una famiglia è riuscita a sciogliere il ghiaccio che congelava il suo cuore.

Nadia ha abbandonato l’università e ha scritto un libro. Mentre stringe la mano del giurato che le ha conferito il premio alla carriera, sorride felice ai suoi genitori che l’acclamano orgogliosi seduti in prima fila.

Certo, non è stato facile per loro, ma alla fine avevano scoperto il segreto: non bastava nascondersi o continuare a sfuggirle. Per allontanare la paura bisognava affrontarla.

Note dell'aspirante autrice:
sono molto nervosa poiché questa è la mia prima storia in assoluto. Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate quindi aspetto le vostre recensioni.
Un grazie a martynachiko che ha betato con calma e pazienza la mia piccola storia spero vi piaccia
  
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