Lily and James.
A story of love.

"Problemi Evans?"
"No." mormorò decisa la Grifondoro. "E se li avessi non li direi di certo a te."

"Problemi Evans?" 
"No." 
"Sicura?"
Nessuna risposta.

"Problemi Evans?"
"Sì."
"Oh sentiamo." sorrise beffardo.
"Mi sono innamorata di un superficiale, imbecille, vanitoso, grifondoro.." disse la grifondoro calcolando per
bene l'ultima parola. 
"Che porta il nome di James Potter." continuò il grifondoro con un sorriso.

"James! Scatta la foto sù!" disse sbuffando divertita la ragazza.
"Ehi! Ma anch'io devo esserci!" ribattè James.
La ragazza rise. "Allora, ti muovi?"
"E va bene." sbuffò divertito mettendosi accanto a lei e al figlio.
Harry sorrise divertito dall'atmosfera che si respirava. Lily gli prese la manina e gli lasciò un bacio
mentre James gli indicava l'obbiettivo. "Sorridi sù! Fai cheese. Al mio tre! Uno... due... tre!"
Cheese.

"Harry dove sei? Molla quella scopa giocattolo e vieni da papà." 
"Gno!" 
"Ora ti prendo!" disse ridendo. James prese Harry al volo per evitare che si schiantasse contro un vaso. 
"Sarai un giocatore di Quidditch proprio come papà!" Predisse James tenendo stretto a sè il figlio che dal
suo canto lo guardava incuriosito.
"James, non vorresti già scrivere il suo futuro, vero?" Intervenne Lily ridendo. 
"Ma no! Ho solo fatto una supposizione!" James sbuffò.
"Non ti sto dicendo nulla." Lily sorrise e gli diede un bacino mentre prese Harry in braccio. "E' ora di andare
a nanna piccolo. Saluta papà!"
Harry salutò con la manina il padre mentre egli gli scompigliava i capelli. "Buonanotte campione!"

Un rumore assordante arrivò dal cancello. James balzò in piedi lasciando la bacchetta sul salotto. Si avvicinò
nell'atrio e vide l'uomo che mai avrebbe voluto vedere. Lord Voldemort.
Egli arretrò deglutendo. Voldemort rise malvagiamente mentre gli puntò la bacchetta contro. 
Avada Kedavra. 
Un lampo di luce verde e poi il nulla. James era lì, a terra, privo di vita.

"James!" La donna urlò dalla stanza. Aveva sentito tutto. Strinse a sè il figlio mentre le lacrime silenziose
scendevano dagli occhi. Harry igenuamente cercava di consolarla accarezzandola con la manina.
Lily posò Harry nella culla e lo guardò.
"Harry, sei amato. Mamma ti ama, papà ti ama. Harry sii forte, sii prudente."
Queste furono le sue ultime parole al figlio. Cercò di scacciare le lacrime e si girò. Lord Voldemort era dinanzi
a lei. 
Avada Kedavra e poi il nulla. 

"Harry, ecco la casa." sussurrò la ragazza accanto a lui.
Harry guardò la casa. Era una simile casa di babbani, con il cancelletto e l'edera che si arrampicava sui muri
ma nascondeva qualcosa.
Harry silenziosamente si avvicinò al cancello e posò la mano sul legno. La casa automaticamente cambiò.
Non era una casa di babbani, ma era la sua casa. Il piano di sotto era completamente intatto, quello di sopra
completamente travolto dalle macerie.
"Lì sopra stava la mia stanza." sussurrò Harry.
"Oh." fu l'unica cosa che disse Hermione. "E' completamente distrutta."
"Sì.. la maledizione è rimbalzata verso Voldemort, ma in compenso ho una cicatrice permanente." Disse facendo
distrattamente cadere la mano sulla cicatrice a saetta.
Rimasero a guardare la casa dove un tempo Harry era felice, dove un tempo Harry aveva dei genitori, dove un tempo
Harry era amato, dove un tempo Harry era Harry Potter e non il Bambino-che-è-sopravvissuto.
Harry tirò fuori dalla tasca una foto. Nella foto lui era al centro tra le braccia di Lily e James. James gli
indicava l'obbiettivo ed Harry felice sorrideva facendo emergere i quattro dentini appena spuntati mentre Lily
gli baciava la manina e sorrideva all'obbiettivo.
Harry sorrise e si abbassò. Posò la foto a terra accanto a tutti gli auguri della fortuna che gli altri 
maghi pellegrini avevano lasciato. Si alzò e si strinse ad Hermione.
"Andiamo, Hermione." sussurrò guardando per l'ultima volta la foto prima di andarsene.
Quando ormai i due erano lontani dall'abitazione Potter una scritta simile all'inchiostro si faceva largo tra
i visi sorridenti dei tre e recitava: Lily and James. A story of love. 
Sì, perchè infondo è la storia di un amore in grado di sconfingere la morte.