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Autore: MusicAddicted    14/11/2013    11 recensioni
[...] può atteggiarsi a divo di Hollywood finché vuole, ma la verità è che è sempre l’eterno insicuro di vent’anni fa. [...]
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonanotte fondissima!
Ehmm lo so che dovrei pensare a un certo aggiornamento (e giuro che ci sto lavorando) ma.. non lo so.. è da stamattina che mi ronzava in testa quest’idea.. colpa di qualche tweet che ho letto o della sciatteria di Matt... o di entrambe le cose! Ecco il perché di questa ‘cosa’ scribacchiata in fretta e furia nel cuore della notte e senza alcuna pretesa:


4K
Disclaimer: Muse e affini non mi appartengono, scrivo per puro svago e, ovviamente, mi sono solo divertita a ipotizzare queste situazioni... complice il film dei Muse e tutti gli eventi che vi hanno roteato attorno come satelliti nelle ultime settimane...
Dom’s POV, perché ne sentivo la mancanza XD


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Matthew è nervoso.
Non vuol stare seduto vicino a me, Tom o Chris sul treno, ha staccato il telefono, è scostante e inavvicinabile. E io so perché.
Non lo capisco. E’ lui che ha avuto quest’idea, appassionato com’è di nuove tecnologie, ha passato settimane a documentarsi, perché doveva trovare qualcosa che fosse d’impatto.
Già altri artisti, chi degni di tale nome chi un po’ meno, hanno deciso di portare sul grande schermo uno dei loro concerti più riusciti, ma il nostro deve essere qualcosa di epico.
E così sarà, la definizione in 4K ce l’hanno descritta come qualcosa di grandioso, un’esperienza che lascia il segno.
Confesso che io stesso non sto più nella pelle dalla curiosità che ho di vedermi, di vederci tutti su quello schermo.
Matt invece sembra che voglia fare marcia indietro da un momento all’altro.


In altre rare volte l’ho visto in questo stato.
Al nostro primo concerto al Wembley, del resto è stato un traguardo importante.
Era agitatissimo anche al Seaside Rendezvous al Den, si sa, tornare a casa è sempre una grande emozione.


Ma adesso? Quale può essere il motivo? Non ci dobbiamo nemmeno esibire... e la paura di un’intervista l’ha superata da anni e anni ormai.
E dire che per un po’ prima sono riuscito a distrarlo: guardavamo i tweet dal mio iPhone ed è stato divertente leggere gli insulti da parte dei fans Italiani.
In effetti, abbiamo la nostra parte di colpe. Il concerto l’abbiamo fatto a Roma, ma anziché andar al cinema di quella città abbiamo scelto Parigi.
Ma noi siamo i Muse, non sappiamo essere scontati!
E poi, diciamocelo, è divertente far incazzare gli Italiani, tanto lo sappiamo che ci amano comunque.


Tuttavia questo l’ha tenuto buono sì e no un’oretta, poi è tornato nel suo mondo impenetrabile.
Niente lo smuove nemmeno a fine viaggio.


Saliamo su un taxi diretto a La Géode  il cinema dove ci sarà la prima del nostro film.
Il tempo di un’intervista veloce, qualche autografo e foto con i fan che ci hanno riservato una calorosa accoglienza e prendiamo i nostri posti nel cinema.
Mi diverto a guardare sia i trailer che gli spot mentre aspettiamo, mentre i miei amici si guardano fra loro senza capire.
Tanti anni che passiamo dalla Francia e non sanno ancora capire una parola!


Le luci si abbassano, il film si accinge a cominciare e, approfittando del buio e del fatto che gli occhi di tutti stiano sullo schermo, Matthew mi stringe la mano.
Non serve dirlo, siamo seduti vicini.
“Hey che c’è?” gli sussurro , prima di essere zittito da Chris.
Lui è seduto accanto a me, dall’altro lato, poi c’è Tom che al momento è tutto intento a fotografare lo schermo, anche se credo riservi i migliori scatti a ‘Panic Station’, con quei visual si è davvero superato!


Dannazione, perché me ne dovrei stare zitto? Adesso stanno solo trasmettendo l’inizio del video di ‘Unsustainable’, già, quella canzone che per colpa delle mie imprecisioni con la batteria è stata tolta dalla setlist.
Si chiama ‘Unsustainable tour’, l’attrazione principale era il nostro gigantesco robot Charles e noi lo abbiamo tagliato!
L’ho già detto che non siamo scontati, vero?


Per non irritare ulteriormente Chris, Matthew si limita a scuotere la testa, farmi un sorriso da ‘non è niente’ e lasciarmi la mano.
Certo che quegli zaffiri che si ritrova al posto degli occhi, alla sola luce dei proiettori brillano ancora di più... no, Dom, concentrati sul film, ecco, guarda, stanno riprendendo proprio te.. però, ragazzo, certo che ci dai proprio dentro con ‘Supremacy’!


Le canzoni si susseguono senza che quasi me ne accorga.
Ogni tanto butto un occhio alle reazioni di Matt, lo vedo divertito quando si vede mentre corre o si sente mentre parlotta in Italiano e dalle espressioni confuse che fa credo che nemmeno lui stesso si riesca a capire.
Si diverte come un matto quando rivede il suo show con la bandiera Italiana, durante ‘Undisclosed Desires’ , in effetti mi diverto anch’io. A volte Matthew è proprio folle!
Su ‘Madness’ lo vedo parecchio teso, ma preferisco non dirgli niente, anche perché ho un vicino di posto che non gradisce chiacchiericci di sottofondo.
Pare però che sia concesso cantare, ma per il bene di tutti è meglio che io non lo faccia.
Almeno su ‘Supermassive Black Hole ‘ ho il mio piccolo momento di gloria... okay, distorto, ma sempre momento di gloria è.
‘Uprising ‘ è un altro colpo riuscitissimo di quel geniaccio di Tom. Devo dire che fa un certo effetto vedere così tanti... se stessi.
‘Starlight’ chiude il concerto, ma per quasi tutta la durata della canzone, Matt ha deliberatamente evitato di guardare lo schermo, borbottando qualcosa di inintelligibile.
Scorrono i titoli di coda e le luci si riaccendono.


Usciamo dal cinema, il tempo di qualche parola con i principali media lì presenti e qualche altro fan che si avvicina e poi ci ritiriamo.
L’atteggiamento di Matthew è tornato scostante.
Gli chiedo se c'è qualcosa che non va ma lui si limita a fare spallucce.
Riaccende il cellulare, giusto per scambiare qualche messaggio, con Kate sono pronto a scommettere.


Salutiamo Tom e Chris, ma anziché andare nella mia stanza, seguo Matthew nella sua.
“Dominic, no , non è il caso.” cerca di farmi desistere lui.
“Scordatelo, io non ti lascio così stasera!” mi impunto, entrando con lui e chiudendoci la porta alle spalle.
“Me lo dici che cos’hai? E’ da stamattina che hai la luna storta. Dovresti essere felice di quel che hai visto stasera, dovresti camminare a due metri da terra e..”
“Sono brutto, Dom.”
Ho capito bene?
“Ma che stai dicendo?” lo scruto incredulo.
No, non mi sembra che abbia bevuto stasera...


“Lo sapevo che non dovevo farlo. Il 4K per me è troppo, non ne sono degno! La mia faccia non li regge certi primi piani! Mi hai visto quando giocavo con la telecamera? Ero orribile!” sproloquia lui, torturandosi i capelli con le mani.
“Eri divertente. Eri adorabile e gli occhi di tutti erano su di te!”
“Appunto, a constatare quanto fossi brutto! Non voglio più vedermi, non voglio che nessuno mi veda più. Annulliamo la messa in onda di quel film in tutti i cinema, bruciamo la pellicola...” continua il suo delirante monologo Matt.
“Hai finito?” lo interrogo, incrociando le braccia e scrutandolo a fondo.
“Sì, ma...” protesta lui, sedendosi sul letto.
“E’ per questo che oggi ti sei vestito come se dovessi fare un favore a qualcuno ad andare lì?” deduco, osservando meglio quell’atroce completo grigio che sembra quasi una tuta.
Lo so che Matthew non si è mai contraddistinto per il suo buon gusto nel vestire, ma, mon Dieu! A tutto c’è un limite.
Lui si limita ad annuire.
“Ed è per questo che non ti sei nemmeno fatto la barba?” continuo il mio terzo grado, sedendomi vicino a lui.
Un altro svogliato cenno del capo.


“Non mi sento molto attraente negli ultimi giorni. Anzi, chi prendo in giro? Non lo sono mai stato!” ribatte lui.
Ora sta davvero sfociando nell’assurdo.
“Hello?! Chi è che ha vinto due volte di seguito il Best Sexy Male agli NME?” gli ricordo.
“Ma quello schifo non conta!” sbuffa lui. “Dom, io non sono sexy, non sono attraente, non sono bello!” si demoralizza un’altra volta.
Sto iniziando a odiarlo quel maledetto film.
“Non so che ci trovi Kate in me... né tantomeno che mai ci trovi tu!” aggiunge lui, sospirando.
“Per quanto riguarda Kate, preferirei che in te non ci trovasse alcunché!” digrigno i denti, ma almeno sembro strappargli un sorriso. “Quanto a me... sei il ragazzo, l’uomo, la persona più bella che abbia mai avuto la fortuna di guardare. E non lo dico perché sono il batterista della band di cui sei a capo, il tuo migliore amico dacchè ci conosciamo o il tuo amante da più di dieci anni!” mi interrompo, rubandogli un bacetto veloce. “Lo dico perché lo penso davvero!”


“Oh andiamo, Dom, non sono niente di speciale! Sono così mediocre... quando mi esibisco è un’altra cosa, ma quel figo che hai visto stasera sul palco non c’entra niente con me!” protesta lui, testardo come un mulo.
Rifletto un attimo sulle sue parole.
“Ma non ti lamentavi perché ti vedevi brutto?” lo guardo confuso io.
“Hai capito che intendevo!” agita una mano lui, con aria infastidita, come se quello che intende fosse ovvio.
No, non l’ho capito, ma a volte la mentalità di Matthew è un labirinto senza via d’uscita.
“E poi non puoi venirmi a parlare di bellezza, tu che non riesci a essere brutto nemmeno adesso che ti sei lavato i capelli con la candeggina!” ribatte sagace.
“Hey!” sbotto offeso.
Questa cosa dei capelli mi brucia ancora. E non mi riferisco solo all’ammoniaca della tinta che ho usato.


“Bene, non vuoi credere a me? Almeno crederai ai nostri fans!” mi illumino, estraendo il mio iPhone e portandolo alla pagina di twitter.
Sono certo che qualche commento debba già esserci. E infatti è così.
Buona parte sono per complimentarsi per quanto sia stato bello il film e tutte le emozioni che ha suscitato.
Qualcuno è diretto a me, ma non sono io che vado rassicurato adesso.
Ce ne sono anche di stranieri, ma non è niente che ‘Google Translate’ non mi possa aiutare a tradurre.


“ ‘Il naso di Matthew non è fatto per il 4K’ “ è più veloce di me a leggerlo Matt, prima che possa passare ad un altro.
Certo che la mia buona stella si sta prendendo gioco di me.


“Ecco, lo vedi? Sono orrendo, orrendo. Ho uno stupido naso, degli stupidi capelli, una stupida faccia, una stupida bocca, probabilmente anche una stupida voce..”
Lo bacio, anche perché mi sembra il modo più efficace per farlo tacere.
Povero il mio Matteh, può atteggiarsi a divo di Hollywood finché vuole, ma la verità è che è sempre l’eterno insicuro di vent’anni fa.
Un po’ lo amo anche per questo.


“Ascoltami, probabilmente è un solo tweet su un milione, sono certo che in molte.. e anche molti ti troveranno splendido!” mormoro, separandomi controvoglia da lui. “Dopo cercheremo altri tweet. Ora lascia che parli io.”
Lui assume finalmente l'atteggiamento di chi ha solo voglia di ascoltare e io prendo un lungo respiro.
“Hai gli occhi più belli, più espressivi, più ammalianti che abbia mai visto. Non esiste un colore in natura che ne possa eguagliare la stessa meraviglia.” sussurro, accarezzandogli il viso. “La tua bocca è perfetta così com’è. Né troppo grande, né troppo piccola. Né troppo carnosa, né troppo sottile. E i baci che sa dare... oh, Matteh!” non resisto alla tentazione di baciarlo un’altra volta, più a fondo.
Sono drogato della sua bocca, non ne posso fare a meno, specialmente quando percorre ogni centimetro della mia pelle e fa cose molto più indecenti del semplice baciarmi.


“I tuoi capelli sono i più soffici al mondo, adoro spettinarteli, adoro quando sono imperlati di sudore, per l’ardore con cui hai suonato a un concerto o... dopo del sano sesso sfrenato!” confesso, facendolo arrossire, anche se so che apprezza.
“La tua faccia è perfetta così com’è , con ogni zigomo, ogni neo al giusto posto, ogni minima ruga d’espressione. E il tuo naso... è così simpatico, particolare, divertente da percorrere in ogni sua curva, piacevole da baciare...” e dicendolo, glielo bacio.
Non è uno scherzo, credo di avere una predilezione per il suo naso, almeno quanto lui ne ha per le mie orecchie.


“E, se posso dirtelo, prima eri troppo scheletrico, ti preferisco molto di più adesso, con queste linee più morbide..” proseguo, sfilandogli quell’odioso maglione grigio, che prima o poi gli brucerò.
Percorro con le mani il suo petto, giocherellando con un suo capezzolo fra i miei denti, mentre stringo fra il pollice e l’indice un piccolo, insignificante rotolino di ciccetta.
Matthew ridacchia, fra l’imbarazzato e il divertito.
“Visto che siamo in argomento, devo dirtelo Dommeh, sei un po’ troppo magro per i miei gusti...”mugula lui.
“Shh! Non è a me che dobbiamo pensare adesso!” lo zittisco, accarezzandogli la pancia e infilando la mia lingua nel suo ombelico.
Matthew sembra gradire molto.


“Matthew, tu sei bellissimo. Lo sei sempre stato e lo sarai sempre, almeno per me. Amo tutto di te, pregi e difetti, buon’umore e lune storte, i tuoi momenti di allegria e di melanconia, i tuoi momenti di tenerezza e quelli più violenti... anche se ti odio ogni volta che mi colpisci con le tue dannatissime chitarre!” sbotto, facendolo ridere.
Dio, è ancora più bello quando ride così.


“E ora ripetilo con me: tu sei bello.” gli intimo.
“Io sono bello?” tentenna lui.
“Non dev’essere una domanda, ma un’affermazione. Tu sei bello, dillo!”
“Io sono bello.”
“Più forte!” lo sprono.
“Io sono bello! Io sono BELLO. SONO BELLISSIMO!” grida lui, con più convinzione.
Lo bacio, come a sigillare la verità di quelle sue parole.


“Grazie, amore.” mi sorride lui, accarezzando i miei biondissimi capelli. “C’è niente che posso fare per te, hmm?” mi guarda allusivo, tornando il Matthew di sempre.
Per tutta risposta comincio a slacciargli i pantaloni.
“Mostrami qualcosa che non finirà mai sul megaschermo di un cinema!”
 
--
 
THE END
 
Non lo so neanch’io come mi è uscita questa roba XD
Spero sia stata una piacevole lettura, se vorrete lasciarmi un commentino mi farete felicissima, se no grazie anche solo per averla letta
‘Notte che è super tardi XD
   
 
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