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Autore: momystella    14/11/2013    2 recensioni
Serata nella stanza delle necessità in cui Lily comunicherà a Scorpius una notizia che cambierà per sempre le loro vite.
Dal testo: Chissà che cosa avrebbe pensato della notizia che stava per dargli, e se non lui non avesse capito? Lei non avrebbe sicuramente rinunciato a quell' inaspettata opportunità, che lui l' avesse voluto o no! "
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Una favola moderna
 
Lily guardò con occhi vacui il bastoncino bianco che aveva tra le mani, e che segnava due lineette azzurre, segno inconfutabile che era incinta. Era spaventata, non perché non sapeva chi fosse il padre, ovviamente era Scorpius, era il suo ragazzo da nove mesi ed aveva avuto la sua prima volta con lui solamente due mesi prima perché voleva essere sicuro che fosse quello giusto, ed ovviamente non lo aveva tradito, non dopo aver passato sette anni interi a sperare che lui si accorgesse di lei e non la considerasse più solamente la sorellina più piccola del suo migliore amico. Bussarono alla porta del bagno e la voce di Alice, la sua migliore amica, la chiamò più volte per sapere quale esito avesse dato il test. Era stato proprio Alice a suggerirle di controllare, per scrupolo, visto che da qualche mattina non si sentiva bene e si svegliava con la perenne sensazione di nausea: due giorni prima aveva perfino rimesso la colazione nel calderone di pozioni sotto lo sguardo sbalordito del professor Lumacorno, che mai avrebbe pensato di veder succedere una cosa simile ad una dei migliori studenti della scuola, suggerendole in seguito di recarsi in infermeria per farsi controllare da madama Poppy, l’ infermiera che aveva preso il posto di madama Chips, già anziana ai tempi dei suoi genitori, ma lei non aveva seguito il consiglio, preferendo invece tornare al suo dormitorio nei sotterranei, ed infilarsi al letto a dormire, sperando di stare meglio una volta sveglia.
Quella mattina non era andata a lezione, infatti non appena era arrivata la posta via gufo da una farmacia babbana gestita da un magonò di conoscenza di suo padre si era rinchiusa nel bagno della sua camera e, dopo aver ridato fuori anche il pranzo del natale precedente ed aver controllato se fosse arrivato il suo ciclo, che non vedeva da un bel po’, si era decisa a tirare fuori quel maledettissimo contenitore per urina e vi aveva immerso il bastoncino che dopo tre minuti esatti, alla faccia dei cinque previsti dal bugiardino, era diventato talmente blu che sembrava nero, segno inconfutabile che entro sette mesi sarebbe diventata mamma. Lei che voleva aspettare almeno fino ai ventitré anni, così da potersi affermare come pozionista, si sarebbe ritrovata mamma a nemmeno diciotto anni ed avrebbe dovuto combattere non solo con i libri di pozioni, ma anche con biberon e pannolini: la vita a volte sapeva essere davvero ironica!
Uscì dal bagno con un’ espressione che fece allarmare Alice, che chiese conferma della negatività del test, perché la sua amica non poteva essere felice per un errore che avrebbe scombussolato per sempre la sua organizzatissima vita, vero?
-Il test è positivo, ma io non mi sento triste, anzi, tutto il contrario, credo che potrei perfino aiutare il ritratto di Silente a lavorare a maglia- rispose lei, facendo preoccupare ancora di più la sua amica:
-Cosa dirai a Scorpius?- chiese Alice con tono nettamente opposto a quello sognante di Lily, che al solo pronunciare quel nome perse il suo buonumore, perché sapeva che il suo fidanzato non riusciva a sopportare i bambini al di sotto dei due anni di età, nonostante secondo lei avesse la stoffa perfetta per essere un ottimo padre.
-Non lo so, non è detto che io sia obbligata a dirglielo- rispose Lily che si era rinchiusa nuovamente nel suo perenne malumore e si accarezzava la pancia ultrapiatta.
-E come pensi di tenerglielo nascosto? Scorpius fa parte di una famiglia troppo importante nel mondo magico, dovresti sparire- commentò Alice, che poi scoppiò a ridere per le sue stesse parole e, mettendosi seduta sul letto, fece una lunga ramanzina a Lily sull’ importanza per un bambino di avere entrambi i genitori vicini.
-E poi scusa, cosa ti fa pensare che non accetterebbe il bambino? Ti adora, e solo per questo dovrebbe accettarlo-concluse Alice, mettendo in luce le paure segrete della sua amica, la mancanza di amore da parte del suo ragazzo.
-E se lui non mi amasse? Dopotutto in questi mesi non mi ha mai detto esplicitamente ti amo, non so cosa pensare-Lily era impaurita, non solo per il suo ragazzo, ma anche per quello che avrebbe detto la sua famiglia, per non parlare dell’intero mondo magico che criticava quello babbano, ma che era decisamente più arretrato e tradizionalista di quest’ ultimo.
-Non preoccuparti per il momento, dopotutto tra un mese inizieranno gli esami e dopo avrete tutto il tempo per discuterne senza troppi occhi puntati addosso- Alice cercò di rimediare ai dubbi infiltrati nel cervello dell’amica. Si sdraiò sul suo letto, dove Lily si era già stesa, e le accarezzò la testa fino a quando la ragazza non si addormentò, riflettendo sul fatto che se una situazione del genere fosse capitata a lei, probabilmente avrebbe avuto gli stessi dubbi della sua amica, poi prese i suoi libri ed uscì, decisa almeno a seguire le lezioni pomeridiane così da poter ripassare pozioni ed evitare un troll ai M.A.G.O.
Lily si svegliò qualche ora dopo e come sua abitudine gettò uno sguardo alla finestra della camera, che mostrava un cielo limpido color arancio.
“Anche oggi è arrivato il tramonto, la fine di un’altra giornata” si ritrovò a pensare, ed improvvisamente le balenò un’ idea in testa: avrebbe chiesto a Scorpius di incontrarsi nella stanza delle necessità e gli avrebbe spiegato tutta la situazione, sperando che reagisse bene e non rifiutasse il suo piccolo tesoro. Era incredibile, si era già affezionata al piccolo puffetto che stava crescendo dentro di lei, e nulla ormai era più importante di lui, nemmeno il padre del piccolo, che amava con tutto sé stessa e che continuava ad essere il suo mondo!
Afferrò piuma e pergamena e scrisse un breve messaggio con la data, l’ ora ed il luogo dell’ incontro, avvisandolo che dovevano parlare di qualcosa di importante, quindi andò in bagno per farsi una doccia e prepararsi: quella sera avrebbe dovuto essere perfetta.
Si lavò con la linea di prodotti al cioccolato che lei adorava e si truccò persino, con un po’ di lucidalabbra perlato ed un filo di eyeliner nero, indossò un prendisole a maniche lunghe color albicocca al ginocchio che faceva risaltare il suo incarnato pallido, ed un paio di ballerine di vernice dello stesso colore, infine domò i suoi ribelli capelli color del sangue in una coda alta. Non mise gioielli perché non ne possedeva, non li sopportava, indossò solo il piccolo anello a forma di serpente con due smeraldi al posto degli occhi, un suo regalo per Natale, ed uscì, stando bene attenta a coprirsi con il mantello dell’ invisibilità che era appartenuto a suo padre e che aveva rubato a suo fratello James l’ anno precedente, quando questi era uscito da Hogwarts, così da poter arrivare indisturbata alle cucine durante le ore notturne ed abbuffarsi di cioccolata, non preoccupandosi di far rimproverare suo fratello quando aveva detto che probabilmente lo aveva perso. Dopotutto era una serpe e suo fratello maggiore le doveva qualche favore, come la copertura dei suoi galanti incontri notturni quando il turno di ronda dei corridoi toccava a lei, o l’improvvisa sparizione dei suoi “scadente” o “desolante” dalla pagella finale del sesto anno, che dopotutto avevano fatto comodo anche a lei, sia per evitare le strillettere della madre, sia per evitare lettere chilometriche sul controllo del fratello maggiore, ebbene sì, i ruoli si erano invertiti, facendo sì che potesse vivere anche lei un anno scolastico sereno.
Arrivò fino al quinto piano senza problemi, ma al sesto piano si trovò davanti ad una scena che le avrebbe bloccato la crescita se non avesse saputo di essere incinta, e non per opera dello Spirito Santo: Albus, il suo dolce e tenero Albus, che divorava la faccia di Alice, facendole scudo con il proprio corpo per ripararla da sguardi indiscreti, mentre le accarezzava le cosce al di sotto della gonna scozzese dell’uniforme, che schifo!
Decise di proseguire per evitare ulteriori sconvolgimenti, ed arrivò con il fiato corto davanti all’ arazzo di Barnaba il babbeo che insegnava danza classica ai troll dieci minuti dopo. La porta si spalancò per lei senza che la ragazza avesse pensato ad un luogo ben definito, segno inequivocabile che Scorpius dovesse essere già dentro, quindi, raccogliendo tutto il suo coraggio, entrò, trovandosi all’ interno del salone dello chalet di Klosters, in Svizzera, dove avevano passato le vacanze di Natale insieme e dove si erano messi insieme, il luogo dove le aveva regalato quell’ anello che lei non toglieva nemmeno per dormire. Lui l’aspettava semisdraiato sullo spazioso divano di pelle beige, gli occhi chiusi, un sorriso si tese sulle sue labbra quando la sentì avvicinarsi con il suo naturale profumo di latte e miele ed aprì i tempestosi occhi grigi che si addolcirono quando la vide. Era la sua anima gemella, ne era certo, ed aveva già deciso di chiederle di sposarlo una volta finita la scuola, alla festa per il diploma che i suoi avrebbero organizzato in suo onore. Era nervosa, riusciva a capirlo dalla frenetica tortura che stava imponendo alle sue labbra carnose, e non potè fare a meno di preoccuparsi: chi non lo avrebbe fatto se l’ avesse vista con quell’ aria felice e sbattuta allo stesso tempo? Da quando avevano fatto l’ amore per la prima volta aveva sicuramente preso una taglia di reggiseno ed era aumentata di un chilo o due, nulla che non facesse del bene alla sua figura fin troppo slanciata, e Scorpius attribuiva questo miglioramento alla tranquillità che aveva pervaso Lily da quando si erano messi insieme, ma in quel momenti cominciava ad avere dei dubbi…
-Cosa succede Lily, cosa è così tanto importante da non poter aspettare fino a domani?-chiese lui con tono dolce, invitandola ad accoccolarsi vicino a lui, con la testa sul suo petto.
Lily esitò, continuando a mordicchiarsi le labbra, che ormai erano rosse e gonfie e provocarono un certo effetto al ragazzo, ma non resistette alla tentazione ed appoggiò la testa nel punto esatto in cui il suo cuore batteva, decidendo di dirlo in fretta per levarsi il pensiero, eppure quando aprì la bocca non le uscirono suoni, nemmeno un mugolio.
Scorpius iniziava ad innervosirsi, quando ad un tratto balenò nella sua testa un pensiero insolito, ed immediatamente capì per quale motivo il corpo della sua ragazza fosse cambiato così rapidamente, acquistando una bellezza maggiore rispetto a prima: Lily era incinta!
Stranamente il pensiero non lo sconvolse, ansi, era orgoglioso che suo figlio stesse crescendo nel ventre di lei, segno inequivocabile ce lei era sua, che gli apparteneva per l’ eternità. La strinse di più a se e le posò una mano sul ventre per accarezzarlo, e Lily seppe che lui aveva capito e l’ aveva accettato, anzi, dal sorriso che illuminava il suo volto dedusse che era molto contento, e lei che si era preoccupata tutto il giorno per nulla.
-E’ il regalo più bello che avresti potuto farmi-le sussurrò lui all’ orecchio, -Ti amo- e lei a quelle parole scoppiò a piangere dalla contentezza, scaricando tutta la tensione accumulata durante il giorno sulla sua camicia di lino bianco, e facendolo sorridere perché anche quando piangeva era bellissima, anzi, ancora più del solito perché mostrava un’ umanità che solitamente cercava di nascondere per non rimanere ferita.
Si calmò dopo pochi minuti, la mano di lui che non smetteva di accarezzare la sua pancia, e la scia di baci che le stava lasciano sul collo.
-Non ti dispiace? Ho sempre pensato che detestassi i bambini piccoli- singhiozzò lei, ma un bacio la zittì immediatamente, facendola infiammare; purtroppo finì troppo presto, come sempre del resto, ma quella volta ancora prima perché Scorpius sapeva che non sarebbe riuscito a fermarsi solamente ad un bacio ed aveva paura di far male al bambino con la sua solita irruenza. Improvvisamente si trovò a pensare ad una bambina con i capelli rossi di Lily ed i suoi occhi grigi, a quanto gli sarebbe piaciuto insegnarle a parlare e a camminare, ed immediatamente la risposta da darle gli venne spontanea:
-Come potrebbe dispiacermi? È un pezzo di noi, è un pezzo di te, e solo per questo l’ amerei più di me stesso, senza contare che io adoro i bambini piccoli, sono i loro rigurgiti ed i loro pannolini che non sopporto- rispose lui, stemperando la situazione e facendola ridere.
-Vedrai, dopo un po’ ti ci abituerai- rispose lei, ancora ridendo nell’ immaginarsi il suo fidanzato che imboccava il loro piccolo, che sporcava le adorate camicie del padre.
-Piuttosto, mi domando come reagiranno i nostri genitori alla notizia- disse lui, diventando ancora più bianco del suo solito.
-O, tranquillo, mio padre cercherà di ammazzarti, tuo padre davanti a lui ti difenderà, cercando di evirarti una volta che sarete da soli in casa- scherzò lei, non avendo notato il nuovo colore di Scorpius che deglutì rumorosamente.
-A parte gli scherzi, sono sicura che accetteranno la notizia, proprio come hanno fatto quando hanno saputo che ci eravamo messi insieme, solo che ci costringeranno a sposarci, ed io non voglio- disse lei, facendo spezzare il cuore del biondo che assunse un’ espressione ferita, costringendola così a correggersi: -Non intendo dire che non ti sposerei mai, solo che non vorrei tu ti sentissi obbligato a causa della gravidanza, perché non sarebbe una richiesta che viene dal tuo cuore, ma solo dalla tua morale di ferro-
Scorpius ghignò, riprendendo tutta la sua allegria, e commentando:
-E se la serpe qui presente andasse in giro ogni giorno con un anello di fidanzamento in tasca, nella speranza di trovare il momento giusto per chiedere alla sua vipera rossa di renderlo un uomo onesto ed alla fine avesse deciso, sempre ipoteticamente, di chiederle tale onore alla festa per la consegna dei diplomi?- Il cuore di Lily iniziò a battere freneticamente, in poche ore la sua vita era stata smontata e programmata nuovamente in modo completamente opposto che mai avrebbe immaginato, ma che la rendeva molto più felice di una sterile carriera lavorativa, quindi ribatté:
-In questo caso la vipera rossa potrebbe fare un’ eccezione e, ipoteticamente parlando, accettare una così allettante proposta, ma solo se il suo principe azzurri riuscisse a soddisfare una certa voglia tipica delle donne in dolce attesa- e lo baciò, ed il resto può benissimo essere immaginato da una mente fervida.
Più tardi, sdraiati sul letto in silenzio, Scorpius recuperò una scatolina dai pantaloni e la aprì, mostrando un bellissimo solitario in platino con al centro un diamante a forma di cuore talmente chiaro da sembrare incolore, con una “s” incisa al centro e circondato da piccoli zaffiri, e glielo infilò all’ anulare, facendola rimanere senza parole: era perfetto, era l’ anello di fidanzamento che si era immaginata fin da quando era solamente una bambina, ed immaginò che dietro ci fosse il consiglio di suo fratello Albus, che ovviamente era contentissimo del legame tra il suo migliore amico e sua sorella, e che si divertiva ad organizzare matrimoni tra coppie che secondo lui sarebbero state perfette insieme. Lily pensò che il Natale successivo gli avrebbe comprato un bellissimo regalo per ringraziarlo, ma ovviamente non lo disse ad alta voce, dopotutto Scorpius poteva anche aver scelto da solo, e lei non voleva offenderlo, non in quel momento così speciale.
-Ora, parlando di cose serie, sono sicuro che il bambino, o la bambina, avranno i miei occhi ed i tuoi capelli, e farà strage di cuori, ma se sarà femmina non potrà avere un fidanzato fino ai diciassette anni- disse lui, mostrando la sua distintiva indole gelosa e facendola ridere per l’ ennesima volta, dopotutto lei era incinta perché loro si erano divertiti tra le lenzuola, e lui aveva avuto i suoi primi rapporti ben prima dei diciassette anni.
-Vedremo, si limitò a commentare- sbadigliando ed addormentandosi subito dopo con la testa sul suo cuore.
Il giorno dopo, quando entrarono in sala grande mano nella mano, a nessuno sfuggì il piccolo particolare dell’ anello, ma a loro non importava, dopotutto era la loro favola moderna, anche se lei non era una principessa e lui non era un principe azzurro. Si accomodarono al tavolo di Serpeverde, vicino ad Alice e ad Albus che non persero tempo nelle felicitazioni, e Lily si domandò se sarebbe stato ancora felice una volta scoperto il suo piccolo segreto. Avevano deciso di inviare un gufo ai loro genitori per richiedere un incontro ad Hogsmeade durante l’ ultima uscita dell’ anno per confessargli della gravidanza, ma Lily non aveva nessun dubbio sul fatto che almeno sua madre sarebbe stata contenta, i suoi fratelli e suo padre l’ avrebbero accettato con il tempo, per il momento lei voleva solo godersi le fasi della gestazione con il supporto di Scorpius, al resto avrebbe pensato il tempo…
 
Angolino di quella pazza dell’ “autrice”:
Allora, che dire di questa sottospecie di storia che ho pubblicato? Innanzitutto che è un esperimento, nonché la prima fanfiction che scrivo su Harry Potter, ovviamente una Lily/Scorpius, la mia coppia preferita, quindi vi prego, siate clementi con me e scrivetemi se vi è piaciuta oppure se devo ritirarmi,
con affetto,
Momy
               
 
  
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