14/11/2013
1 recensioni#Justin P.O.V.
Ennesima presa per il culo.
Giornata di merda.
'Amici' di merda.
Professori di merda.
Vita di merda.
Mi bastava lei,la mia principessa; Arianna.
Non volevo prendermela con lei,non volevo. Ma ero arrabbiato,fin troppo. Non volevo avere nessuno dinanzi alla mia vista,e così fu..così fu finché non suonarono continuamente al campanello.
Aprì violentamente la porta,con gli occhi quasi fuori dalla orbite.
Entrò,chiudendosi la porta alle sue spalle.
Ennesima presa per il culo.
Giornata di merda.
'Amici' di merda.
Professori di merda.
Vita di merda.
Mi bastava lei,la mia principessa; Arianna.
Non volevo prendermela con lei,non volevo. Ma ero arrabbiato,fin troppo. Non volevo avere nessuno dinanzi alla mia vista,e così fu..così fu finché non suonarono continuamente al campanello.
DIO MIO,ARRIVO!Dissi furioso.
Aprì violentamente la porta,con gli occhi quasi fuori dalla orbite.
C-ciao,Justin.Disse Ariana balbettando.
Oh,ciao Ariana. Non sapevo che eri tu.La guardai.
Cosa ci fai fuori? Entra.Continuai nuovamente.
Entrò,chiudendosi la porta alle sue spalle.
Ho avuto una giornata poco piacevole oggi.
Cos'è successo? Mi guardò lei.
Nulla d'importante. Vidi con la coda dell'occhio che alzò gli occhi al cielo.
Perché alzi ogni fottuto secondo gli occhi al cielo? Spiegamelo,perché quando fai così mi fai davvero diventare le palle quadrate!Sputai fuori,guardandola con disprezzo.
Stiamo insieme da anni ormai,e in quest'ultimo periodo non fai che evitarmi. Non vuoi parlarmi dei tuoi problemi,non vuoi farti aiutare. Non ti riconosco,Justin.Mi disse lei,alzando di poco il tono di voce.
Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno!Urlai furioso.
Non sono malato,so cavarmela da solo. Ho 19 anni,non sono un bambino a cui devi tenere la mano per attraversare la strada.Continuai ad urlare.
Ah no? Okay,perfetto. Si alzò e fece per andarsene,ma non prima di chiarire una cosa:
Allora vai a fare in culo,Bieber.
#Arianna P.O.V.
Corsi verso una meta sconosciuta,ero entrata in un bosco,forse. Sobbalzai quando sentii un rumore. Sobbalzai nuovamente quando sentii dei passi. Iniziai a tremare,quando sentii un respiro sul mio collo e delle braccia circondarmi i fianchi.
Non dovresti girare da sola per i boschi,bellissima.Sorrise sul mio collo.
Iniziò a giocare con la collana che portavo al collo,quella che mi regalò Justin. Socchiusi gli occhi dalla paura,e non potei fare altro che pregare mentalmente che qualcuno girava da quelle parti.
L'uomo,o chiunque esso sia,mi avvicinò ad un albero. Non feci nemmeno in tempo a vederlo in faccia che posò poco delicatamente le sue labbra sulle mie.
Alzai la mia gamba sinistra,la piegai e gli diedi un calcio nelle parti intime. Appena si allontanò inizia a correre,finché con mia grande fortuna non arrivai nuovamente alla strada dov'ero poco prima.
Iniziai ad urlare quando voltandomi,me lo ritrovai dietro. Corsi,corsi più veloce che potevo,ma le mie gambe non erano daccordo con me.
All'improvviso si fermò,guardandomi con uno strano sorriso sul volto,non feci in tempo a voltarmi che un camion m'investì..poi,tutto buio.
#Justin P.O.V.
Fratello,non puoi sempre piangerti addosso.Mi disse Chaz.
Infatti. Vedrai che si sistemerà tutto.Continuò il biondo.
Gli sorrisi dolcemente,voltandomi poi verso la porta.
Stasera tutti in discoteca!Urlò felice Cait,prima di buttarsi su di me.
Non pensate male,è la mia migliore amica da quando siamo nati.
Okei,per me va bene.Mi strinsi nelle spalle.
Quale ora più tardi.
Come? Scusa,non ti sento. Alza la voce!Dissi urlando,cercando di farmi sentire a causa della musica troppo alta.
Ho detto: VUOI.DA.BERE?.Marcò ogni parola,in modo da farmi capire.
Oh,nono grazie comunque.Gli sorrisi,prima di buttarmi in pista con Cait e Chaz.
Quando entravo in una discoteca,ci sapevo proprio fare. Ma questa sera,non riuscivo proprio a divertirmi. C'era qualcosa in me che me lo impediva.
Non ci feci molto caso,presi il bicchiere che Cait aveva in mano e lo bevvi in un solo sorso.
Non ero un tipo che sapeva reggere l'alcool,per niente.
Uno,due,tre,quattro,cinque,sei e ancora bicchieri. La mia vista iniziò a sfuocarsi facendomi barcollare per tutte le parti.
Mi buttai nuovamente in mezzo alla pista,saltellando e ridendo,mentre riuscevo ad intravedere Chaz da lontano che mi guardava,sorridendomi in tanto in tanto.
Quella notte feci di tutto e di più,mi divertii come se non ci fosse un domani,come se quella notte fosse mia e di nessun'altro,o magari,come se quei momenti fossero fatti solo per me.
#Ariana P.O.V.
Non sapevo dov'ero. Non sapevo con chi ero e chi fosse tutta quella gente..strana.
Tutte persone vestite in bianco,tutte persone che mi salutavano nonostante non le conoscessi.
Ero seduta in un angolino,sempre su un pavimen..EHY,ASPETTATE. DOV'E' IL PAVIMENTO?!
Mi alzai di scatto,guardandomi intorno.
Il tuo posto non è qui,devi ritornare dov'eri.Mi disse una voce,che mi fece sobbalzare. Mi voltai lentamente ma non trovai nessuno.
Sarà stata solo la mia immaginazione.Dissi semplicemente.
No,io ci sono. Ma tu devi ritornare sulla Terra.Rispose nuovamente quella voce. Iniziai ad avere paura. Dopo poco mi accorsi che non avevo freddo. Era il periodo di Novembre e io indossavo una semplice maglia a maniche corte.
Qui non fa ne' caldo,ne' freddo.Rispose ancora quella voce.
Dio mio,chi sei?!Mi alterai,dando fiducia a me stessa.
Proprio io.Rispose fermo non so chi.
Come scusa?Non capii. Volevo una spiegazione!
Non avere paura,sono io. Proprio colui che hai chiamato. Ma il tuo posto non è qui,devi ritornare sulla Terra.Per quanto avessi paura,lo credetti. Cercai in tutti i modi di ritornare sulla Terra,con scarsi risultati.
Erano passati non so quanti giorni,e io continuavo a disperarmi.
Mi mancava,mi mancava Justin. Mi mancava Cait. Mi mancavano i miei amici,mi manca tutto.
Mi sedetti in un angolino,scoppiando a piangere. E se ormai il mio destino era rimanere qui? E se non avrei più rivisto Justin? I-Io..non gli ho nemmeno detto quanto lo amavo,quanto lui fosse importante per me,quanta gioia aveva dato alla mia vita.
Chiusi gli occhi,ma sapevo che non sarebbe servito a nulla. D'improvviso,mi sentii leggera come una nuvola,ma non aprii comunque gli occhi.
Bip,bip,bip.
Fu quello stupido rumore a farmi aprire gli occhi. Sobbalzai quando sentii una mano sulla mia.
Un sorriso si espanse sul mio volto,ma si spense subito quando alzando lo sguardo,vidi che era semplicemente il dottore.
Oh mio dio,ti sei svegliata finalmente.Disse semplicemente.
Devo fare alcune visite,tranquilla. Non ci metterò molto.Prese la sua cartellina di colore blu,e iniziò a leggere qualcosa.
Devi prendere queste pillole due volte al giorno,e per ora,resterai in ospedale per stare a risposto.Annuii,mettendomi di nuovo nella precendete posizione.
NO,TU NON CAPISCI CHAZ. MENTRE LEI STAVA PER MORIRE IO ERO A DIVERTIRMI.Sentii delle urla provenire da fuori.
Justin,calmati.Cercò di calmarlo l'amico.
Io non posso lasciarla,lo capisci?Disse disperato il biondo,affondato ormai nelle lacrime.
L'aveva riconosciuto,aveva riconosciuto quella voce angelica. Era Justin,il suo Justin.
Con molta fatica si alzò,e si diresse verso la porta. Le sue forze non erano delle migliori,così spalancò del tutto la porta facendola sbattere contro il muro,in modo da attirare l'attenzione.
A-Arianna..Disse il biondo,correndo poi fra le sue braccia. La strinse forte,così forte da emettere un gemito di dolore,ma non ci fece molto caso. Affondò il viso nell'incavo del suo collo,tenendosi aggrappata a lui,come ho già detto,le sue forze non erano delle migliori.
''Su molte cose non erano d'accordo,anzi di rado erano d'accordo su qualche cosa. Una sfida continua,ogni giorno. Ma,nonostante il loro essere così diversi,una cosa importante avevano in comune. Erano pazzi l'uno dell'altra.''
Ti amo,Arianna.
Ti amo anche io,Justin.
#Justin P.O.V.
Qualche giorno più tardi.
Arianna dormiva beatamente sul mio letto,e io pensavo pensavo e pensavo. Pensavo a quanto potevo essere coglione,l'avevo trattata davvero male,e non se lo meritava.
Se non l'avrei trattata in quel modo,forse ora non starei qui a darmi tutte queste colpe.
Justin?Lo distrasse una voce.
Si,piccola?Le disse in modo dolce,con un sorriso stampato sul volto.
Cosa siamo noi?Disse gurdandolo,alzandosi lentamente.
Lui continuò a sorridere,amandola con anima e corpo.
Capovolgi l'otto,siamo noi.Le disse semplicemente,accarezzandogli il viso.
Siamo l'amore eterno?Domandò felice lei.
Sì. Siamo l'amore eterno,piccola mia.
La baciò,la baciò quasi da togliergli il fiato. La baciò come non aveva mai fatto in vita sua. La baciò quasi volesse rimanere in eterno in quella posizione,e così fu. Furono per sempre un principe e una principessa,un re e una regina,un amore eterno.
"Il sesso è qualcosa che si ‘ha’, subito, si fa senza pensarci troppo.
L’amore invece, bisogna modellarlo, bisogna costruirlo. Insieme."
Spazio Autrice.
Ciao a tutti,belli e belli. :)
Sono ritornata,sì. Sono ritornata perché questa non è la prima 'one shot' che scrivo. Avevo anche scritto una fanfiction:'Anonymous.' ma visto che non ha avuto molto successo,ho deciso di cancellarla. In realtà non ha venuto neanche quel poco di successo,se la cagavano MASSIMO due.
Ora son ritornata,tataaaaaaaaaaaaan.
Sono ritornata con l'idea di scrivere una 'one shot.' ma magari,se mi date un parere mi fareste un grande favore. Scusate se ci sono degli errori grammaticali,ma l'ho scritta ieri sera. Ero distrutta,avevo appena finito di studiare e il mio stomaco brontolava. Ho ripreso a scriverla verso le 9:30,dovevo ancora docciarmi e fare lo shampoo,capitemi.
Più in là,quando avrò più tempo la guarderò e aggiusterò tutti gli errori.
Per ora..mi lasciate una recensione? *Occhioni dolci*
Sì,sono una ruffiana.
Vabbè,è meglio non continuare,davvero. Ahahaha. Alla prossima :)
Un bacio,piccoline.
-melol
DIMENTICAVO.
PER QUALUNQUE COSA.
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