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Autore: jepsikat    14/11/2013    1 recensioni
La guerra magica è finita, Voldemort è stato distrutto. Draco e Ginevra non si vedono da due anni; ma Gin aspetta perché ha promesso. E perché ama profondamente Draco e sa che tornerà da lei.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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DARK PARADISE

 

"Virginia." Lo sussurra alle mie spalle, in un soffio che mi fa rabbrividire, nonostante sia una sera calda di maggio.

Non mi volto, ma so che mi è già alle spalle, il mio corpo risponde alla sua vicina presenza con adrenaliniche scariche di emozione lungo tutta la spina dorsale.

La torre di astronomia è stata la nostra casa, il nostro rifugio fuori dal mondo, fuori da Hogwarts e da questa guerra che sta straripando ovunque. Un luogo in cui amarsi, proteggersi. Un luogo in cui poter fingere che va tutto bene. Che tutto avrebbe avuto un lieto fine. Per me e per lui. Per due stupidi che credevano col loro amore di fare la differenza. E adesso l'ultima notte prima della grande battaglia che cosa ci è rimasto? Perchè siamo ancora in questo maledetto posto fatto di false promesse? Fatto di stupide e ferme convinzioni da innamorati? Perchè siamo ancora qua? Per strappare l'ultimo brandello di felicità, prima del dolore straziante che ci aspetta? Ma non riesco, nonostante le mie ferme e convincenti riflessioni, a trovare un posto più giusto di questo dove stare ora.

Le sue mani si poggiano delicatamente sui miei fianchi; è l'unico che mi abbia mai chiamata con il mio secondo nome; e mi piace dannatamente il modo in cui lo pronuncia, e adoro che sia solo lui ad avere il diritto di chiamarmi così. Che sia solo lui l'unico ad avere possesso di quel nome, che solo le sue labbra lo abbiano pronunciato. Appartiene a lui. Come gli appartengo io.

"Cosa stai guardando?" mi domanda in un sussurro appoggiando il mento nell'incavo nel mio collo, permettendomi di assaporare il suo profumo;

"Il cielo; sembra che anche lui non abbia più speranze. Non c'è l'ombra di una stella." dico; sembra che anche lui sappia che non c'è più nulla per cui brillare qui.

Mi volto verso di lui e lo osservo.

I capelli, che alla luce della luna sembrano quasi argentei, gli ricadono sugli occhi grigi che mi fissano con una punta di dolore; sei dannatamente bello Draco Malfoy.

Abbasso istintivamente gli occhi;

"Gin.. Guardami!" mi prende il viso tra le mani e mi costringe ad alzare gli occhi. Una lacrima scende solitaria sulla mia guancia destra.

"Oh Draco.." dico prima di buttarmi sul suo petto e stringerlo quanto più posso. Ho bisogno di tenerlo con me.

"Ti prometto che tornerò. Ehi Gin. Ginevra guardami." alzo di nuovo il volto sui suoi occhi staccandomi un pò dal suo petto;

"Non sarà facile, nè immediato. Ma ti giuro, ti prometto che tornerò da te." mentre lo dice, la sua voce trema;

Mi bacia la fronte e abbozza un sorriso; gli rispondo quanto meglio posso. Mi prende la mano e dopo essersi seduto per terra con le spalle contro il muro, mi fa accoccolare tra le sue gambe; annusa i miei capelli ed io mi perdo tra le sue braccia.

"Draco.. Hai paura?" gli chiedo sottovoce; sembra esitare un attimo ma poi mi risponde:

"Si. Certo. Sarebbe da sciocchi non averne. Ma ho bisogno di sapere che tu sarai al sicuro. L'attacco dei Mangiamorte sarà spietato, non ti voglio qui."

"Puoi ancora dire di no. Lo puoi rinnegare." butto fuori;

"Sai che lo farò, ma non è così semplice; verrà a cercare te per colpirmi; ogni cosa a suo tempo. Gin io non ho mai voluto essere un Mangiamorte, lo sai."

Ed era vero. Draco Malfoy era stato cresciuto da suo padre Lucius con solidi principi; essere sempre superiore agli altri, onorare la casata Serpeverde, disprezzare coloro che erano inferiori o Mezzosangue, mantenere sempre un profilo alto ed essere irrimediabilmente cattivi. Principi che da nessun altra parte avrebbero portato se non sulla strada del Signore Oscuro, se non al diventare un Death Eater. Ma non era stato così per Draco che aveva trovato una deviazione da quella strada tortuosa e piena di spine; una deviazione che portava il suo nome, il nome di Ginevra Virginia Weasley. Ma non era certo tutto così semplice e i due ragazzi lo sapevano; la strada della redenzione è di gran lunga più difficile e tortuosa di quella cui Draco era stato istruito a seguire; ma questa avrebbe sicuramente portato ad un luogo migliore. E quel luogo portava lunghi capelli color del fuoco e due occhi verdi da far arrossire Belzebù.

"Prendi questo." Draco mi porge un medaglione con incise le sue iniziali; lo apro e all'interno c'è una nostra foto, di quest'inverno, durante la gita ad Hogsmeade; una foto rubata ad occhi indiscreti, sotto un albero vicino alla Stamberga Strillante; Lo richiudo ricacciando indietro le lacrime e tenendolo saldo tra le mani lo stringo al mio petto, sul mio cuore. E poi bacio Draco; lo bacio disperatamente. Perchè so che non potrò più farlo per molto tempo. Non so quando ci rivedremo e il pensiero mi strazia.

"Ti amo Draco." gli sussurro in un orecchio.

"Anch'io Virginia."

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Sono passati due anni da quell'ultima notte; due anni da quando l'ho rivisto l'ultima volta; Voldemort è stato distrutto; la pace sembra regnare finalmente nel mondo magico; ma non dentro di me; leggo il trafiletto della Gazzetta del Profeta che recita:

*Le ricerche dei seguaci di Voldemort sono ancora in atto da parte dei CDM (Cacciatori Di Morte) del Ministero della Magia che ricordano a chiunque avvisti un ex Death Eater di rivolgersi immediatamente a chi di dovere; ogni atto di benevolenza verso queste persone sarà considerato un gesto di complicità e ugualmente punito. Si includono nelle persone non accette anche coloro i quali non abbiano avuto rapporti diretti con il Signore Oscuro ma famiglie che lo appoggiassero*

Con un gesto di stizza lancio il giornale contro il muro del mio salotto ed emetto un grugnito; Draco mi manca irrimediabilmente.

 

"All my friends tell me I should move on 

I’m lying in the ocean, singing your song
Ahhh, that’s how you sang it
Loving you forever, can’t be wrong
Even though you’re not here, won’t move on
Ahhh, that’s how we played it

And there’s no remedy for memory of faces
Like a melody, it won’t leave my head
Your soul is haunting me and telling me
That everything is fine
But I wish I was dead

"Tutti i miei amici mi dicono che dovrei voltare pagina
Sono sdraiata nell’oceano, cantando la tua canzone
Ahhh, ecco come la cantavi
Amarti per sempre, non può essere sbagliato
Anche se non sei qui, non volterò pagina
Ahhh, ecco come la suonavamo
e non c’è rimedio per la memoria delle facce
come una melodia, non abbandonerà la mia testa
la tua anima mi sta ossessionando e mi dice
che tutto va bene
ma desidero essere morta."

 

Mi ossessionano tutti con questa storia del "vai avanti" e del "rifatti una vita"; i miei famigliari, Hermione, Harry.. Tutti mi dicono di voltare pagina, che non tornerà e che se tornasse, le cose si metterebbero peggio; che nessuno grazierà Draco solo perchè io lo amo; e che nessuno grazierà me solo perchè lui dirà che io non c'entro nulla. Tutte queste per me sono parole vuote; parole senza senso, come se ascoltassi una canzone in Aramaico, non capisco nulla di quello che mi dicono. Perchè non voglio capire. Non mi voglio arrendere. Draco sapeva quello che mi affidava quando per la prima volta mi disse "ti amo"; sapeva a chi affidava il suo cuore e sapeva che non avrei ceduto; sono una persona forte e non mi faccio abbattere facilmente; per questo sono ancora qua. E non ho intenzione di voltare pagina.

"Everytime I close my eyes
It’s like a dark paradise
No one compares to you
I’m scared that you won’t be waiting on the otherside."

"Ogni volta che chiudo i miei occhi
è come un paradiso oscuro
nessuno è comparabile a te
ho paura che tu non aspetterai dall’altro lato."



Porto avanti la mia vita in questo monolocale di Londra, lavorando in un semplice bar di babbani, vivendo la mia vita ma con un motivo in più; sto aspettando. Aspetto di poter essere davvero felice. Ogni volta che chiudo gli occhi mi sento inghiottita dalla paura; e se tu ti fossi arreso? E se avessi smesso di combattere per noi? Se ti fossi rifatto una vita? Ma poi ritorno in me e mi sussurro quel pezzo di ballata che mi canticchiavi sempre nell'orecchio appena mi imbronciavo o mi facevi arrabbiare: "GreenSleeves era la mia delizia, il mio cuore d'oro, la mia gioia.. Chi altri se non la mia Lady GreenSleeves.." Dicevi che ti ricordava me perchè ella era una donna pretenziosa, e la ballata voleva prendere in giro il gentiluomo che si lamentava della moglie capricciosa. Mi sembra ieri il momento in cui mi hai narrato questa storia. E sembra stupido ma vorrei sparire, mi sento come in un limbo; sempre le stesse facce e lo stesso cicaleccio inutile delle persone; eppure ti sento Draco. Sento che sei vicino a me, sei qui da qualche parte. E mi dici che tutto va bene e che presto potrò stringermi ancora tra le tue braccia. Ma ti chiedo scusa se a volte la sicurezza e la determinazione che tanto ammiravi in me vacilla un pò; perchè senza di te mi sento un pò zoppa, e a volte cedo e cado; a volte piango nella notte e mi sembra che i ricordi rimbombino nella mia mente e quasi mi fanno impazzire. In questi momenti desidererei essere morta quella notte di due anni fa. Essere morta in un tuo abbraccio. Essermi tolta il peso di questi due lunghi anni di assenza. Ma se sono ancora qui Draco, è per noi. Perchè spero, presto o tardi, di udire un sussurro nella notte:

"Virginia."

------------------ Fine.

Buondì a tutti carissimi! Premetto che adoro la coppia Draco/Ginny e che il mio Draco non è assolutamente OOC.. Certo come no XD Ebbene si, sono un'inguaribile romanticona! Allora in realtà questa fic sarebbe nata come una storia a capitoli, avevo intenzione di continuare la storia, mostrare le giornate di Ginevra e poi far tornare Draco.. E affrontare tutto quello che comportava il suo ritorno. Ma stamattina mentre scrivevo è uscito qualcosa di totalmente diverso da una fic a capitoli! E sinceramente mi piace molto questa one-shot! Modestie a parte, è la prima storia di cui sono davvero soddisfatta! Diciamo che ha preso una piega un pò introspettiva anche se avevo intenzioni diverse! Spero che vi piaccia e fatemi sapere se vi sarebbe piaciuto che proseguisse o se anche a voi piace da one shot! Ah la ballata a cui si riferisce Ginevra è del 1500 o giu di li e si dice che l'avesse scritta Enrico VIII per Anna Bolena durante il loro regno! E la canzone nel testo è appunto "Dark Paradise" di Lana del Rey. Così per farvi capire da dove l'aveva tirata fuori la mia mente malata! Grazie a tutti per le recensioni che verranno! Un bacio e a presto! Jepsikat

  
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