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Autore: Blue Fruit    14/11/2013    2 recensioni
Dalla storia:
"Il Dottore scosse la testa, arrossendo al pensiero di dover spiegare per filo e per segno il motivo per cui quella signorina impudente avrebbe dovuto riflettere come minimo per tre notti di fila.
Amy rise leggera.
Adorava quel lato così delicato del Dottore."
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Pond, Doctor - 11, Rory Williams
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Le Parole Dopo un Bacio


 

Ciao a tutti :)

Questa ff è ambientata dopo la puntata 5x04, The Time of Angels.
Ho cercato di immaginare cosa si potessero dire il Dottore e Amy dopo i tentativi di abbordaggio di quest'ultima.

Buona lettura :)

 




Eleven non è solito parlare molto di sentimenti, ma con Amy tutto è diverso.
Lei è diversa.
Non è solo perché il suo viso è stato il primo che la sua rigenerazione abbia visto:
C’è dell’altro.
Ci sono un mare di viaggi insieme, avventure,risate e nottate nella TARDIS in cui rimanevano svegli a parlare per ore.
Ricordavano i vecchi viaggi, ridendo delle situazioni più pericolose e progettandone di nuovi.
Le notti sulla TARDIS erano uno dei momenti preferiti di Amy quindi, anche prima dell’arrivo di Rory.

Ma quella volta, dopo l’avventura sul pianeta Alfava Metraxis…

Il cielo era così bello quella notte.
La giornata appena trascorsa era stata una delle più pericolose mai affrontate, e con il Dottore non poteva che esserci l’imbarazzo della scelta.
Nella tarda sera era successa una cosa ancora più particolare di tutto il resto:
Lei, Amelia Jessica Pond in persona, aveva cercato di dissuadere il Dottore a venire a letto con lei.

Il Dottore: quello con quasi un secolo di vita, due cuori, i vestiti datati e i modi impacciati.
Il suo Dottore stropicciato.

Ok, da un certo punto di vista avrebbe potuto essere un giusto risarcimento per tutti gli anni passati ad aspettare il suo ritorno, ma in ogni caso la coscienza del Signore del Signore del Tempo si stava ribellando e, sotto sotto, anche quella di Amy non doveva essere stata particolarmente consenziente.

Il Dottore lo aveva visto sin da subito, sin da quel: “Oh, nulla di importante.”
Amy aveva paura.
Paura di crescere, di doversi prendere grandi responsabilità, di doversi comportare da adulta, di dover fare le scelte giuste.

Già, perché era molto più semplice buttarsi nel mezzo di una guerra intergalattica piuttosto che assumersi le normali responsabilità di una persona ormai adulta.
Era svanita la notte prima delle sue nozze, facendo così passare il messaggio che fosse molto meglio scappare nel tempo e nello spazio con un alieno folle e una cabina blu, piuttosto che sposarsi.

Povero Rory.
Neanche quest’ultimo era riuscito a farle capire quanto in realtà lei fosse pronta e molto più matura di quanto credesse.
Sì, perché se ci vuole una forte dose di pazzia per viaggiare con il Dottore ci vuole anche tanto coraggio e voglia di mettersi in gioco.
Amelia era dominata dal bisogno di evadere, di poter scegliere una vita diversa dal solito e sognata così tanto.
Ed eccola lì ora, stesa un di un prato argenteo dell’ennesimo strambo pianeta, con accanto il suo Dottore stropicciato.

Dal canto suo quest’ultimo dovette ammetterlo: Amy gli aveva fatto tanta, tanta paura.
Mai provato un terrore simile.
Donne, la piaga più grossa dell’universo.
Ma il Dottore voleva così tanto bene ad Amy che si era subito messo in allarme.
Aveva lasciato correre dapprima, ma ora sapeva che quella giovane donna aveva bisogno di capire cosa fosse realmente importante per lei.
Rory, l’Altro, doveva di certo avere qualcosa di speciale per essere riuscito a strappare un sì ad Amelia Pond.
Il Dottore prese una decisione:
Avrebbe parlato con quel ragazzo e avrebbe rimesso tutto a posto.

“Dottore?” Chiese Amy.

“Sì, Pond?”

“Perché mi hai portata qui?”

“Perché quando si ha bisogno di riflettere non c’è posto migliore di un prato e di un panorama stellato.”

“Io dovrei riflettere?” Chiese con noncuranza la rossa.

Il Dottore scosse la testa, arrossendo al pensiero di dover spiegare per filo e per segno il motivo per cui quella signorina impudente avrebbe dovuto riflettere come minimo per tre notti di fila.
Amy rise leggera.
Adorava quel lato così delicato del Dottore.

“Mi dispiace.” Disse lei.

“Non fa niente, Pond. Sono consapevole del fatto che andare in giro con tutto questo carico di fascino a volte possa risultare pericoloso.”
Rispose lui, gesticolando a suo modo e fingendo una spavalderia che non apparteneva affatto a questa sua rigenerazione.

In risposta ricevette un buffetto sulla spalla:
“Ma smettila!”

I due risero insieme.

“Mi sento in colpa, per Rory intendo.” La ragazza si era fatta seria.

“A tutto c’è rimedio.” La rassicurò il Dottore.

Amy avvicinò il suo volto alla spalla del Dottore, il quale le baciò teneramente la fronte.

“Sei il mio migliore amico.” Disse lei, sospirando.

“Lo sarò anche quando saremo lontani?”

“Sempre. Sei il mio Dottore stropicciato."

 


Questa ff è stata scritta quest'estate sotto un bellissimo cielo tappezzato di stelle nel cuore del Trentino.
Perchè ve lo sto dicendo? Domanda lecita xD
Perchè penso che  la storia meriti di essere presentata anche raccontando il modo in cui è nata, spero possa anche regalarvi un'atmosfera migliore :)

Grazie mille a chiunque abbia letto, lasciate una recensione se avete voglia :)
A presto :D

Questa è la mia pagina autrice su fb: https://www.facebook.com/BlueFruitEfp

   
 
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