Dear Justin, dear idol, dear Jordan…
Caro
Justin, caro idolo, caro Jordan,
non
so più come chiamarti.
In
ogni caso spero di averti chiamato giustamente con almeno uno di questi nomi.
Perché
ti scrivo?
Non
lo so, forse per scusarmi, forse per non sentirmi così sola, forse per capire
se se mai riceverò una risposta reagirò come una ragazza cotta del ragazzo che
le risponde.
Non
ne ho idea.
Sono
qui, a Milano.
Sono
sotto un albero che mi ricorda molto quello dove ci siamo baciati.
Devo
essere sincera, mi manchi, tanto.
Sei
diventato come l’aria, indispensabile per la mia esistenza.
Sai,
ho fatto una promessa a me stessa, voglio rincontrarti, scusarmi di persona e
poter vivere quella storia da favola con te.
Esattamente come questa bellissima estate.
Sono
passati cinque mesi, è dicembre, il 13 dicembre.
Sai
cosa vuol dire?
Tra
una settimana sarà il mio compleanno e l’unica cosa che desidero è poterti
riabbracciare, potermi perdere ancora una volta nei tuoi occhi.
Vorrei
poterti chiamare Jordan ancora una volta facendo finta che non sia successo
niente, facendo finta di non sapere nulla.
Voglio
poter passare le ore in tua compagnia a parlare del nostro idolo che poi
saresti tu, oppure fare le più stupide cose su questa terra.
Vorrei
sentirmi ancora una volta importante per te.
Vorrei
sapere se per te conto ancora qualcosa, se mi hai perdonato anche se hai tutti
i diritti per non farlo.
Vorrei
sapere se ricordi quell’estate come la più bella della tua vita (come faccio
io) oppure la più brutta.
Vorrei
sapere se per te io ero veramente quello che mi dicevi che ero.
Se
mi amavi veramente e se provavi le stesse sensazioni che provavo io.
Quando
ti guardavo negli occhi un brivido percorreva tutta la mia schiena e mi perdevo
dentro a quel bellissimo lago di miele.
Tutte
le volte che anche per sbaglio ci sfioravamo sentivo la scossa e mi spuntava
subito il sorriso.
Quando
mi baciavi non c’era più nessuno oltre a noi due, mi sentivo bene.
Era
la sensazione più bella della mia vita e ancora adesso se mi chiedessero che
sensazione provavo non gli potrei rispondere perché io non lo so…
Justin
io sono sempre stata fottutamente innamorata di te.
C’eri
sempre e solo te <3
Eri
Jordan ma nella mia mente c’era una piccola campanella d’allarme che mi diceva
che tu eri qualcuno che già conoscevo e già amavo, in modo diverso, ma ti amavo
già idolo.
In
questa lettera ho usato tutti e tre i nomi con cui ho iniziato a scriverti.
Mi
ricorderò di te come di tre ragazzi diversi:
Il
mio idolo: il ragazzo che mi faceva sempre sognare al suono della sua voce.
Jordan:
il ragazzo strano che sbirciava da una serratura per vedere non so cosa, il
ragazzo che mi spiava mentre cercavo quel dannatissimo CD che poi mi ha
regalato un ammiratore segreto (Ryan mi ha detto tutto).
Era
il ragazzo che mi faceva da finto insegnante per non essere scoperto, il
ragazzo che aveva il mio stesso idolo, il ragazzo che mi ha salvato da Luke, il
ragazzo che mi ha portato a cavallo per la prima volta, il ragazzo che ha
inventato un nome orribile al suo migliore amico per non essere scoperto, il
ragazzo che come il mio idolo mi ha aiutato a realizzare il mio sogno e cantare
davanti a tutti.
Justin:
il ragazzo che ha cantato con me al talent show, il ragazzo che mi ha mentito
sulla sua personalità ma non ha mai mentito sull’amore che provava per me.
E
io mi ero fottutamente innamorata di tutti e tre.
Spero
tu mi possa perdonare.
Spero
di rivederci presto.
Ti
prego di realizzare il mio sogno per l’ultima volta, vieni qui il 20 dicembre,
sarò a casa ad aspettarti, andremo a mangiare fuori, pagherò io se il problema
sono i soldi (anche se non credo).
Anche
se non mi hai perdonato spero verrai perché ti prometto che mi farò perdonare.
Te
lo prometto,
te
lo giuro su tutto il mio amore per te.
Con
tanto amore,
la
tua
Sara <3