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Autore: Kiki BSK    14/11/2013    0 recensioni
Ciao a tutti...sono tornata con una storia tra una delle mia coppie preferite di Glee ( Quinn/Rachel )...spero che vi piaccia KissKiss Kiki BSK
"Mi si avvicina e in quel momento mi accorgo che non indossava più l'asciugamano.
-Hai un Box Doccia più grande del mio-dice lei facendomi ridere.
-Sei confusa?-mi chiede poggiandosi contro al muro opposto.
-Abbastanza-rispondo io sollevando il capo per guardare il soffitto."
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questione di stelle.

Questa sera festeggiamo l'entrata alle Nazionali del Glee Club e il professor Shue ha organizzato una cena per festeggiare e,ovviamente,paga lui.

Arriva a prendermi Finn e ci dirigiamo al ristorante "Bel Grissino".

Questa volta ho deciso di sorprendere un po tutti vestendomi diversamente.

Indosso un paio di Jeans scuri,maglietta bianca un po' aderente,un giubbotto di pelle nero (quello che ho usato per l'esibizione di "Start Me Up / Livin' On a Prayer"),un paio di scarpe nero con tacco 12 nere(per ridurre l'altezza tra me e Finn),borsetta nera a tracolla e poco trucco,solo rossetto color carne,matita e mascara.

Finn non ha biascicato parola,si è limitato ad ammirarmi e era d'accordo se per quella sera volevo mostrare un lato più sexy di me stessa.

Arriviamo al ristorante con tre minuti di ritardo perché il mio ragazzo sbaglia strada.

Entrati al ristorante individuiamo quelli del Glee,ormai eravamo una famiglia.

-Ciao ragazzi.Scusate il ritardo.-dice Finn attirando l'attenzione su di noi.

-Ciao,Rachel…cambiamento di look?-chiede Brittany dopo che ci salutarono tutti all'unisono.

-Non proprio.Come ha detto Finn quando mi ha vista…è d'accordo sul fatto che io voglia mostrare un lato più sexy di me stessa per una serata-rispondo sedendomi accanto a Finn e di fronte a Quinn e Sam.

Parliamo del più e del meno tutti insieme ricordando anche i momenti più brutti,quelli dove non andavamo d'accordo e ora dovevano solo provarci a separarci.

Ogni tanto mi scappava lo sguardo su Quinn.

Indossava una camicetta rosa,jeans scuri e scarpe tacco 12 .

La classica riga laterale dei capelli faceva si che essi le cadevano per la maggior parte sulla spalla destra.

Il trucco era molto simile al mio,tranne per il rossetto che era leggermente più chiaro.

noto più volte che si ferma a guardarmi per qualche istante,non con disprezzo ma più con interesse,ma appena lo notavo cambiava visuale.

Finita la cena ci salutiamo tutti quanti prima di andare a casa.

-Hey ragazzi.Fermi tutti-dico d'improvviso.

-Siamo o non siamo il Glee Club?!-chiedo mentre sul volto degli altri si accendevano dei sorrisi e alcuni roteavano anche gli occhi.

-La solita Rachel si fa sentire-dice Shuester.

-Hey,sono sempre io…sono in altri vestiti e con un filo di trucco-dico provocando una risata generale.

-Credo che questa canzone la conosciamo tutti-dico mentre Mike tirava fuori un'amplificatore dalla sua auto.

-Ecco l'occorrente-dice lui attaccando esso alla macchina.

-Quando si dice non manca niente-dice Tina.

Attacco l'mp3 all'amplificatore e metto su Summer Paradise.

Cominciamo a cantare tutti insieme alternandoci,cantando insieme e ballando attirando anche gente che si univa a noi battendo le mani.

Finita l'esibizione ci inchiniamo e ci risalutiamo.

-Hey Rachel-mi chiama Quinn.

-Si?-chiedo girandomi scuotendo involontariamente la mia chioma di capelli di poco.

-Ti va di fare due passi con me?Del resto non abitiamo molto lontane da quì-dice lei.

La guardo con sospetto ma poi accetto.

Saluto Finn e lei saluta Sam,poi ci avviamo verso casa sotto tra l'alternarsi delle le luci dei lampioni e il buio della notte stellata.

-Non male come scelta "Summer Paradise"-mi dice mentre viene illuminata da un lampione.

-Grazie,mi sembrava adatta alla serata-dico sorridendo.

-Fammi indovinare…il messaggio era che ti eravamo mancati l'estate scorsa-dice lei mostrando il suo solito sorriso di quando pensa "Ho vinto".

-Brava,vedo che qualcuno ha ricevuto il mio messaggio-dico alzando la testa sul cielo stellato.

-Credo l'abbiano capito tutti-dice lei guardando verso la luna che si specchiava nei suoi smeraldi.

-Perché questa richiesta di tornare a casa insieme?-le chiedo abbassando la testa.

D'un tratto si ferma ma tiene lo sguardo fisso sul cielo.

-Volevo vedere la bellezza delle stelle ma non mi andava di farlo da sola-dice lei abbassando per qualche secondo lo sguardo sulla parola "Stelle".

Forse stavo impazzando,avevo preso quella frase come un'avvertimento non so perché.

Porto lo sguardo sulle stelle ancora una volta e resto a guardarle.

Continuiamo a camminare chiacchierando di come andavano le cose tra noi e i nostri ragazzi.

Sinceramente con Finn eravamo entrati,ancora una volta,nella fase "Finn non mi da molte attenzioni".

-Anch'io con Sam,non mi dedica molto tempo…nel senso,passiamo quasi tutto il giorno insieme ma è come se non ci fosse realmente-dice lei.

-Già…ragazzi,sono tutti così-dico mentre ci avviciniamo a casa mia.

-Ci sono i tuoi papà?-chiede lei.

-No,arrivano tra due giorni da no ricordo più dove,non ho fatto molta attenzione quando me lo hanno detto,ero presa a far la mia ora di ginnastica-dico rovistando nella borsetta per tirar fuori le chiavi di casa.

-Bene,sei arrivata-dice lei.

-Sicura di voler tornare da sola?-le dico.

-Ho a disposizione la Mini,se vuoi ti accompagno-dico.

Dopo qualche piccola insistenza accetta.

-Certo che se non ottieni quello che vuoi non ti arrendi-dice lei.

-Già…per quanto sembriamo diverse-dico.

-Siamo molto più uguali di come sembriamo,lo so.Il fatto di ottenere ciò che vogliamo sempre,è una prova-conclude lei rubandomi le parole di bocca.

-Già,salta su-dico aprendole lo sportello.

Perché l'ho fatto?

Una volta in macchina accendiamo la radio e cominciamo a cantare "Till the world ends" di Britney Spears.

-Eccoci arrivate.Buonanotte Quinn-dico voltandomi verso di lei e avvicinandomi per lasciarle un bacio sulla guancia come ormai era solito fare tra noi ragazze del Glee.

Si avvicina e mi lascia un bacio all'angolo della bocca.

-Notte Rachel,a domani-dice uscendo dalla macchina.

Aspetto che entri in casa e poi parto restando stordita per ciò che aveva fatto.

Arriva lunedì e vado a scuola come ogni giorno ma cerco di evitare Quinn il più possibile.

Finite le prove del Glee mi si avvicina.

-Sbaglio o cerchi di evitarmi?-dice lei affiancandosi a me mentre cammino spedita verso l'uscita.

-No,perché dovrei?!-rispondo accelerando di poco il passo.

-Per Sabato,magari?-dice lei parandosi davanti a me.

-No,figuriamoci-dico superandola.

-Oggi vieni in obitorio,devo parlarti-dice per poi andarsene lasciandomi un biglietto.

"Ti aspetto alle 5…e si,so che la scuola è chiusa a quell'ora".

Aspetto le 5 e poi vado in obitorio dove trovo Quinn seduta vicino al pianoforte mentre suona la chitarra.

-Non sapevo suonassi la chitarra-dico mentre lei sposta lo sguardo su di me.

-Me lo ha insegnato Sam-dice lei facendomi spazio per sedermi accanto a lei.

-Di cosa volevi parlarmi?-le chiedo.

Resta in silenzio senza dire niente.

-Cosa stavi suonando prima?-le chiedo per rompere il silenzio.

-"Give your heart a break"-risponde lei.

Comincio a suonare col pianoforte quella canzone.

-E tu da quando sai suonare il pianoforte?-dice lei seguendomi con la chitarra.

-Kurt,mi ha insegnato lui-dico continuando a suonare.

Cantiamo tutte e due alternandoci,cantando insieme finendo con l'appoggiarci con la schiena l'una all'altra.

-Dovremo fare più duetti-dico prendendo fiato.

-Già,lo credo anch'io-dice Quinn alzandosi e sdraiandosi per terra.

-E ora cosa stai facendo?-le chiedo.

-Niente,riprendo fiato…ora hai capito perché ti ho fatto venire qui?-dice lei.

-Per cantare?-le chiedo.

-Brava Berry-dice lei rialzandosi.

Mi tende la mano che io afferro e poi ce ne usciamo da una scuola completamente isolata correndo per i corridoi.

-Non l'avevi mai fatto,vero?-mi chiede lei fermandosi di fronte la porta principale.

-No,lo ammetto.é stato divertente anche se non ho capito perché l'abbiamo fatto,non ci correva dietro nessuno-dico per poi seguirla mentre lei scendeva le scale.

-Cos'hai provato mentre correvi Rachel?-mi chiede lei retorica.

-Libertà-le rispondo pur non essendo molto sicura.

-Già,perché non possiamo essere libere-dice lei mentre gli occhi mostravano uno strato di sogni poggiarsi sulle sue pupille.

Non l'avevo mai vista con aria sognante,ed io l'avevo vista in molti modi,la maggior parte delle volte scontrosa nei miei confronti ma quelli ormai erano solo ricordi.

Ci avviamo verso casa camminando l'una accanto all'altra parlando sul progetto che ci aveva assegnato Shue.

Arriviamo davanti a casa mia e i miei papà se ne erano già andati via,erano partiti per New York a causa di lavoro.

-Non ti senti sola?-mi chiede Quinn notando il mio viso farsi scuro.

-A volte…una di queste sarà questa sera.Finn non può venire perché deve dare una mano a sua mamma e Kurt non mi ricordo per cosa-rispondo per poi tirare un sospiro.

-Se vuoi posso farti compagnia io-dice lei poggiandomi una mano sulla spalla.

-E Sam?-chiedo girandomi verso di lei.

-'Sta sera deve andare a trovare un suo parente fuori città,anzi è già partito da un pezzo-dice lei.

-Ok,perché no-dico mentre ci avviamo verso l'ingresso.

Dopo il classico "fai come se fossi a casa tua" mi dirigo in cucina dove trovo il classico biglietto di scuse dei miei per il fatto che lavorano troppo e non mi danno abbastanza attenzioni.

Apro il frigo e qualche dispensa per vedere cosa si poteva cucinare.

Quando torno in sala non riesco a trovare Quinn.

Comincio a chiamarla e lei mi risponde dalla cucina.

Ma quando era andata in cucina?

Era seduta su una sedia e mi guardava.

-Non ti sei neanche accorta che ero dietro di te-dice lei ridendo.

-Bhè…a volte sei troppo silenziosa-dico unendomi alle sue risate.

-Hey,se ti va di fare una doccia,un bagno o qualcosa di simile fai pure-dico mentre le do le indicazioni per il bagno e la camera degli ospiti.

Quando mi volto me la ritrovo a qualche centimetro di distanza ed il cuore comincia a palpitare più forte.

-Hai qualche problema con la mia vicinanza Rachel?-chiede lei avvicinandosi di più col viso.

-Non credo-rispondo con voce tremante.

Avevo sempre avuto un'attrazione per lei,ma non sapevo bene per cosa.

Riuscivo a vedere i suoi occhi così vicini come non gli avevo mai visti prima d'ora.

Poggia la fronte contro la mia restando ferma a guardarmi dritta negli occhi.

-Credo che prenderò in considerazione il fatto di andare a farmi una doccia-dice lei alzando un sopracciglio per poi salire le scale.

Prendo un profondo respiro e quando sento la porta della camera degli ospiti chiudersi mi dirigo nel camera mia,avevo un'assoluto bisogno di una doccia fredda per riprendermi.

Non mi era affatto dispiaciuto baciare Quinn,ma con questo avevo tradito Finn.

Mi spoglio ed entro nel box doccia del mio bagno personale.

Resto qualche minuto sotto l'acqua con gli occhi chiusi per poi riaprirli e vedo una figura non chiara ,attraverso il vetro satinato,che mi ferma il respiro per qualche secondo.

-Cosa ci fai qui Quinn?!-le chiedo mentre lei,probabilmente,era avvolta da un'asciugamano.

-Niente-risponde lei che era seduta sul bordo della vasca da bagno.

-Non smetterai mai di stupirmi.Sei fin troppo silenziosa-dico mentre lei scuote la testa.

Apro leggermente le ante per vedere bene cosa stesse facendo.

-Sbaglio o mi stai guardando?-chiedo.

-No,non sbagli.Ammettiamolo…siamo una attratta dall'altra-dice lei senza disinvoltura.

-Si,può essere…non lo so-dico poggiandomi contro il muro spostandomi dalla sua vista.

Poco dopo un'anta si apre poco di più.

-Posso entrare?-chiede lei.

-Entra pure-dico mentre la mente si offuscava dalla confusione che prendeva il possesso di me stessa.

Mi si avvicina e in quel momento mi accorgo che non indossava più l'asciugamano.

-Hai un Box Doccia più grande del mio-dice lei facendomi ridere.

-Sei confusa?-mi chiede poggiandosi contro al muro opposto.

-Abbastanza-rispondo io sollevando il capo per guardare il soffitto.

Dopo quell'affermazione sento il rumore dell'acqua scendere e ciò mi riporta a guardare Quinn.

-Vai li sotto-mi dice lei indicando il getto d'acqua.

Era tiepido ed è come si i miei problemi potessero scivolare via (e forse era quello che stavano facendo).

Dopo qualche secondo richiude l'acqua.

-Libera-sussurro mentre le gocce d'acqua scivolavano via dal mio corpo.

-Cos'hai imparato oggi Berry?-mi chiede lei.

-Essere libera-rispondo sorridendo.

-Grazie-concludo io.

-Fai conto che questa non è la vera libertà,diciamo che è solo un'assaggio-dice lei rimanendo poggiata contro il muro.

Riapro l'acqua,la prendo per un polso e la tiro sotto l'acqua mentre cerco di allontanarmi di poco da lei.

Mi trattiene prendendomi per mano e tirandomi a lei.

Resto a guardarla per qualche secondo con il cuore che mi esplodeva in petto.

I suoi capelli lunghi e biondi ricadevano su un fianco e gli occhi leggermente socchiusi mi guardavano aspettando qualche mia reazione.

La bacio sulle labbra e poi mi stacco poggiando la fronte sulla sua nonostante la mia altezza.

Questa volta mi bacia lei.

Socchiudo leggermente le labbra in modo da carezzare le sue con la lingua per chiederle il permesso di approfondire qual bacio e lei accetta.

Finito il bacio sotto l'acqua ci stacchiamo e lei chiude il fluire del liquido tiepido.

-Non baci affatto male Barry-dice lei rimanendo molto vicino a me.

-Neanche tu Fabray-dico avvicinandomi di più a lei.

La schivo ed esco dalla doccia coprendomi con l'asciugamano.

Mi segue prendendo un'asciugamano e avvolgendosi anche lei.

-Sbaglio o mi stai seguendo,Quinn?-le chiedo aprendo il mio armadio.

-Allora hai davvero qualcosa di carino nel tuo armadio-dice lei cambiando discorso.

-Mi stai seguendo-concludo io scuotendo involontariamente i capelli.

-Amo quando scuoti i capelli-dice lei sedendosi sulla mia scrivania accavallando le gambe.

-A si?Pensa che a me piace quando lo fai tu-dico avvicinandomi a lei dopo aver chiuso l'armadio.

-Ti piace il fatto che tu sia più alta vero?!-dico carezzandole una gamba.

-Può essere-dice lei poggiando una mano sulla scrivania.

Si sporge in avanti per baciarmi un'altra volta ed io nel frattempo la prendo per mano.

Lentamente scende dalla scrivania senza mai rompere il nostro contatto.

Sapevo di star per far qualcosa che mi avrebbe fatto crescere ed era la prima volta che lo facevo.

Credo che lei lo sappia perché non fa nessuna mossa azzardata.

Restiamo ferme vicino alla scrivania a baciarci.

Sapevo il periodo che dentro di lei stava passando,era combattuta perché Puck le aveva distrutto la sua reputazione e in più era nel Glee Club,in un certo senso aveva bisogno di attenzioni anche lei.

La prendo per mano avvicinandomi piano al letto insieme a lei che non si fa pregare per seguirmi.

La stendo sul letto ed io mi sdraio su di lei baciandole il collo.

-Per essere la tua prima volta ci sai fare Barry-dice lei tra i respiri.

-Bhè ho esperienza nel riempire di attenzioni le persone,soprattutto me stessa-dico poggiando sul suo collo e respirando il suo profumo.

Con la mano libera mi porta il viso davanti al suo e mi bacia,un bacio diverso dagli altri perché era pieno d'amore come se volesse ringraziarmi per riempirla di attenzioni.

Mi sfila lentamente l'asciugamano ma esso mi scopre solo la schiena perché i nostri corpi erano perfettamente incollati.

Si muove lentamente verso l'alto facendomi capire che si voleva sedere.

Una volta seduta mi stacco di poco da lei facendo scivolare l'asciugamano fino alle ginocchia dove si ferma sulla parte intima che non avevo mai mostrato a nessuno.

Mi bacia e mi prende la mia mano libera (dato che l'altra stringeva ancora la sua) e la porta dietro la sua schiena mentre stavo seduta a cavalcioni su di lei.

Le sfilo l'asciugamano lanciandolo sulla sedia vicino alla scrivania.

Sposta i baci sul collo ed io metto una mano dietro il suo collo.

Pian piano sposta l'asciugamano dalle ginocchia,mi salgono dei brividi lungo la schiena,poi lo lancia sulla sedia anche lei.

Mi tiene sempre per mano mentre l'altra la sposta sul mio fianco per poi carezzarmi la schiena.

Le lascio la mano e glie le porto sul viso baciandola,poi porto una mano tra i suoi capelli che erano ancora un po bagnati,come i miei del resto.

Si lascia cadere lentamente all'indietro e poi ribalta le posizioni prendendomi un'altra volta per mano.

Mi carezza le gambe e mi bacia sul collo mentre io le carezzo la schiena.

Risale sui fianchi,sui seni e poi sul viso.

Mi sento strana perché non pensavo di poter concedermi a Quinn Fabray,rivale in amore e mia nemica…e forse ora provavo qualcosa di più di un'amicizia,ma non lo sapevo ancora.

Poggio le mani sul suo ventre che era caldo e leggermente bagnato dal sudore come il mio.

Porta la mano che mi stringeva in alto,sopra la mia testa,mentre mi bacia una guancia.

L'altra mano la porta sul mio fianco,lo carezza provocandomi piccoli brividi.

La mia mano vagava sulla sua schiena,sul suo petto e sul suo ventre.

Mi lascia andare anche l'altra mano ed porto entrambe le mani sul suo solo mentre lei mi bacia il collo,sale sulla guancia e arriva alla bocca.

Faccio scendere le mani fino alla parte più bassa della schiena.

Lei lascia scorrere le lungo i fianchi e poi le ferma sul ventre.

Si stacca un'attimo guardandomi dritta negli occhi.

Il suo sguardo era penetrante,potevo vedere il riflesso dei miei occhi nei suoi,avrei potuto vedere la mia anima se avrebbe continuato così.

Mi guarda cercando un consenso per procedere oltre alle semplici coccole.

Ottenuto il consenso non arrivano emozioni simili a fuochi d'artificio ma molto più forti,quel sentimento forte e indescrivibile chiamato amore.

La ripago con la stessa moneta non sapendo da dove arrivasse quella disinvoltura.

Ci stendiamo l'una accanto all'altra,sotto le coperte,con la pelle che sembrasse prendesse fuoco da un momento all'altra.

Cerco la sua mano e mi stupisco che lei cerca la mia dato che arrivano a toccarsi in un piccolo scontro.

Mi tira leggermente la mano verso di lei ed io mi avvicino a lei.

Mi giro a guardarla e incontro ancora una volta i suoi occhi mentre il suo petto cominciava ad alzarsi e abbassarsi con più regolarità.

Mi giro verso di lei abbracciando il suo braccio destro e lei mi guarda come un cucciolo.

Si volta verso di me e mi abbraccia mettendo una mano sul mio fianco per poi avvicinarsi ancora di più in modo da far combaciare i nostri corpi.

-Grazie-mi sussurra lei per poi darmi un bacio sulla fronte.

-E per cosa?-chiedo io cercando di capire se il suo pensiero era uguale al mio.

-Dimmelo tu,vediamo se indovini-dice lei alzando un sopracciglio.

-Per aver creduto in te,per non averti lasciata sola nel periodo della gravidanza,per averti dato amore poco fa visto che ne avevi bisogno e ne hai bisogno da una persona che non ti usa ma perché ti ama-mi ferma mettendomi l'indice sulla bocca.

-Hai afferrato il concetto-dice lei.

-Ti amo Quinn- le dico.

In quel momento entrai in panico perché avevo paura di aver esagerato,di rovinare tutto.

Mi stringe la mano,forse l'avevo dato a vedere.

-Ti amo anch'io Rachel-mi dice per poi baciarmi.

-A volte parli troppo,ma a volte dici cose che mi fanno mancare un battito-dice lei sorridendo.

L'abbraccio e la mia altezza mi permette di incastrarmi tra il suo petto e il suo mento.

-Ed io dico che l'altezza ha i suoi vantaggi-rispondo facendola ridere.

Restiamo lì abbracciate ed ad un certo punto mi scappa una risata.

-Perché ridi?-mi chiede lei staccandosi leggermente in modo da guardarmi in faccia.

-Stavo ripensando a quando abbiamo cantanti "Don't stop" e tu ballavi con il fratello e la sorella di Sam-rispondo.

-Già…e tra poco ci aspettano le Nazionali-dice lei.

-Si,e dovremo vincere-dico guardandola negli occhi.

Mi avvicino a lei quel tanto da avvicinare le nostre labbra ma senza toccargliele.

Dopo qualche secondo si avvicina lei a baciarmi ed io le carezzo la guancia.

-Sei irresistibile-dice lei.

-Anche tu-dico baciandola a mia volta.

Faccio per alzarmi e lei mi blocca per un polso.

-Dove vai?-mi chiede.

-A prepararci da mangiare-dico senza lasciare la presa.

-Ok,tra poco scendo-dice lei dopo un bacio veloce.

-Quando scendi puoi metterti questa?-dico dandole la mia maglietta.

Lei la prende e se l'abbraccia come un peluche restando ancora sotto le coperte.

-Hey Rach-mi richiama.

-Si?-le chiedo girandomi.

-Metti questa-dice dandomi la sua camicetta bianca.

La prendo e,dopo averla ammirata qualche secondo la indosso,poi mi infilo anche gli slip.

-A dopo-dico salutandola e scendendo le scale per andare a preparare qualcosa sotto i denti.

Scendo in cucina e mi metto ai fornelli.

Mentre faccio attenzione a tagliare un pomodoro senza tagliarmi qualcuno poggia le mani sui fianchi e mi abbraccia all'altezza del ventre,poi poggia la testa sulla mia spalla e lascia un bacio sul collo.

-Starei cercando di non tagliarmi-dico dolcemente.

-Lo so-dice Quinn lasciandomi andare lentamente.

Mi giro verso di lei di scatto e lei è ancora di fronte a me.

-Vedo che hai seguito il mio consiglio-dico mentre lei mi afferra per il colletto della sua camicetta.

-Già,e non mi dispiace girare solo con questa e i miei slip-dice a fior di labbra.

-é quasi pronto-dico per poi baciarla.

Un'altro piccolo bacio e si avvicina al divano per poi sdraiarsi e accendere la TV.

In quel momento mi vennero tutti i momenti terribili che mi aveva fatto vivere,dallo schiaffo al ballo al primo giorno.

Ora mancava pochissimo alle Nazionali e ci siamo legate parecchio.

Finisco di preparare la cena e poi la poggio sul tavolino di fronte al divano.

Stava dormendo sul divano,così mi avvicino a lei per spostarle un ciuffo di capelli che le ricadeva sul viso.

D'un tratto si sveglia e mi prende per la vita di peso per poi farmi finire nello spazio tra lei e lo schienale del divano nero mentre io urlo e lei si mette a ridere.

-Non stavi dormendo-dico mettendomi a ridere anch'io.

-No,ma dovevi vedere la tua faccia,sei morta dallo spavento-dice ridendo.

-Già,credo di non essermi mai spaventata così tanto-ammetto mentre fermo le risate.

Calmate le risa si mette a fissarmi dritta negli occhi,a quanto pare aveva scoperto il mio punto debole.

-A cosa pensi?-le chiedo carezzandole il viso,a quel contatto chiude gli occhi.

-A noi due,è nuovo per entrambe e siamo perfettamente a nostro agio…pensavo anche a come ti ho trattata male in questi anni-dice lei.

-é acqua passata Quinn,ora non sei più così.Ti conosco perfettamente e non vedo l'ora di conoscerti per quello che sei veramente e sono contenta che tu l'abbia fatto con me.Ti amo-dico mentre lei mi abbracciava per la vita.

-Anch'io ti amo Rachel.Sai una cosa?Sono felice di aver trovato qualcuno che mi ami veramente-dice lei per poi baciarmi sulla fronte.

-Ora mangiamo ciò che hai preparato-dice alzandosi.

-Dove vai?-le chiedo.

-Hai dimenticato l'acqua-dice lei aprendo il frigo e tornando in sala con la bottiglia d'acqua.

Ceniamo e ci mettiamo a guardare "50 volte il primo bacio".

Finito il film ci dirigiamo alle camere.

-Dove vai?-le chiedo vedendola andare verso la camera degli ospiti.

-Nella camera che mi hai assegnato-dice lei già dentro la stanza.

La prendo per mano e la trascino in camera mia.

-Ora sei nel posto giusto-dico facendola indietreggiare fino a bordo letto.

Mi giro scuotendo la chioma castana che ormai si era asciugata.

-Lo fai apposta,si vede-dice lei attirando la mia attenzione.

Scuote la chioma bionda che adoro da impazzire.

-E tu no,vero?!-dico riavvicinandomi a lei.

-Lo faccio appostassimo,a quanto pare dopo i miei occhi ti piacciono i miei capelli-dice lei.

-Ma al primo posto c'è il tuo carattere-dico avvicinandomi ancora.

Era seduta sul mio letto ed io le metto le mani attorno al collo.

-Chi avrebbe mai pensato che mi sarei innamorata di te-dice lei.

-Già,tanto da dirci "Ti amo" in così breve tempo-dico sedendomi a cavalcioni su di lei.

-Touché-dice lei alzandosi tenendomi in braccio.

-Cosa vuoi fare?-le chiedo.

-Andare sotto le coperte-dice scoprendo il letto.

Si risiede a poi si stende mentre io avevo disteso le gambe.

-Indossi ancora la mia maglietta-le faccio notare.

-Credo che la terrò per 'stanotte-dice lei.

-Ed io terrò la tua camicia-dico guardandola.

-Mi sta bene-dice lei carezzandomi i capelli.

Scivolo accanto lei restandole incollata,poggiando una mano sul suo ventre.

Parlammo un po del più e del meno finché entrambe non sentimmo gli occhi chiudersi.

-Quando lo diremo ai ragazzi?-le chiedo.

-Domani-dice lei.

-Ok,insieme però-dico alzando leggermente la testa.

-Ovvio-dice prendendomi la mani che era sul suo ventre.

-Notte Quinn-dico io accoccolandomi a lei.

-Notte Rachel-dice lei girandosi e baciandomi.

L'abbraccio e lei si posiziona tra lo spazio del mento e del mio petto.

Ci addormentiamo abbracciate avendo finalmente trovato l'una l'amore dell'altra,dopo esserci dichiarante e donate all'altra.

Non l'avrei mai più lasciata andare,come lei avrebbe fatto con lei.

L'amavo e finalmente lo sapeva…e lo sapevo anch'io.

Credeteci se vi dicono che dall'odio nasce l'amore,un po come Romeo e Giulietta.

Finalmente sapevo con chi avrei passato altri giorni della mia vita…quella persona aveva il nome di Quinn Lucy Fabray.


Angolo dell'autrice:
Spero vi sia piaciuta,mi resta solo da dire "alla prossima" ma vado di fantasia,quindi... Al più presto cari lettori! KissKiss Kiki BSK P.s. scusate per gli eventuali errori grammaticali

  
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