Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: Sarah_00    14/11/2013    8 recensioni
Lei: Tranquilla, introversa, debole, sola;
Lui:Scontroso, forte, bipolare, solo;
Il destino vorrà che queste due persone, totalmente diverse ma, allo stesso tempo, uguali, si incontrino.
Sì, perchè entrambi sono soli;
entrambi hanno bisogno di affetto, di amore.
Tutto inizia con un errore.
Uno sbaglio che cambierà la vita di entrambi.
Una storia che coinvolge violenza, sesso, amore, vendetta.
Riusciranno a stare insieme?
***
Dalla storia:
“Quello non era niente, Zoe, dovrai vedere cosa dovrai sopportare da ora in poi”
Mi dice sempre con il solito sorrisino malefico. Caccia un coltellino dalla tasca e al solo pensiero di quello che mi potrebbe fare con quel coso un brivido di paura mi percorre il corpo. Si avvicina minaccioso. Con il metallo freddo del coltello accarezza la mia guancia dal lato non tagliente. Io resto immobile con il terrore che muovendomi mi avrebbe fatto ancora più male.
“Hai paura, vero? Molta paura, scommetto”
Mi soffia sulle labbra.
“E fai bene, molto ma molto bene ad aver paura di me”
(...)
“Posso salvarti, Zayn…posso almeno provaci”
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Demons.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1.

“Kevin, dai, ti prego, facci andare!”

Lo prega con voce lamentosa mia sorella.

“No, Zoe, non se ne parla, avete solo 17 anni! E se vi succede qualcosa?”

Risponde lui serio.

“E se ti taglio le palle? Diventi femmina?”

Chiede sarcastica.

“Zoe! La devi smettere di parlarmi così!”

“Non sei mio padre! Hai solo 3 anni più di noi!”

“Beh, però sono io il vostro tutore, quindi decido io, non ci andrete a quella festa di drogati”

“Uff, fanculo tu e il giudice che ti ha permesso di essere nostro tutore”

Dice prima di chiudersi in camera sbattendo la porta.

“E non sbattere così la porta!”

Urla Kevin. Poi guarda verso di me che sono seduta sulla sedia della cucina. Mi stringo nelle spalle consapevole che è arrabbiato.

“Hope, non seguire mai le orme di tua sorella gemella, lo dico per te; mi meraviglio che tu volessi andare a quella festa di alcolizzati, non me
lo aspettavo da te”


“S-scusa Kevin, è solo che…mi sono lasciata trasportare da Zoe”

Dico presa dall’ansia. Non mi piace dare fastidio agli altri e essere sgridata da mio fratello o anche da un altro adulto. Odio sembrare troppo
‘festaiola’ o vivace. Io non sono così. Io sono quella che preferisce stare a casa in un angolo a leggere un libro che ad uscire con mia sorella
e fare pazzie. Sono una tipa tranquilla. Non come Zoe. Lei ama stare alle feste e fare baldoria fino a tardi. Ed è per questo che mio fratello
Kevin è sempre preoccupato quando lei esce di casa.


Ok, forse è bene che vi dica qualcosa su di me. I miei sono morti da qualche anno e da allora mio fratello ci fa da ‘genitore’. Io e Zoe, anche
se gemelle, siamo gli opposti, e anche quando sono morti i nostri, lo abbiamo affrontato in modo differente. Viviamo a Londra. Ora di certo penserete ‘ah, che bello, sarà di certo un paese molto sicuro e non avrete problemi’ e invece no. Perché non abitiamo mica in zone ‘buone’, ma nella strada più orrenda della città, piena di drogati, violenti e prostitute. Uno schifo. Ma comunque ho imparato ad amare questo posto anche se molto difficilmente. Non ho molti amici. Pochi ma buoni. Non uscendo spesso non conosco molti posti di Londra, ma mia sorella dice che ci sono dei locali fantastici. Beh, non so proprio più che dire.


“Hope, forza, dobbiamo prepararci per la festa”

Mi dice Zoe spalancando la porta che poi velocemente richiude e avvicinandosi al mio armadio.

Chiudo il libro e mi alzo dalla poltrona avvicinandomi a lei che sta cacciando tutti i vestiti e incurante li butta sul letto alle sue spalle.

“Zoe, Kevin ha…”

“Lo so, ha detto no, ma ora è uscito! La fidanzata, la stronzetta, detta anche comunemente ‘Lexy’, lo ha chiamato e ha detto che ha un
bisogno improvviso di cazzo e che deve andare da lei”


Dice con tono un po’ sarcastico mentre continua ad osservare i vestiti.

“Uhm, niente male questo”

Commenta muovendo avanti e indietro la stampella.

“Zoe…non possiamo andare”

Dico timidamente sedendomi sul letto e iniziando a ripiegare i vestiti.

“Cosa?! Certo che ci andiamo! Forza, Hope, non hai mai fatto niente contro le regole in tutta la tua vita! Diamine, hai 17 anni, devi fare anche
queste esperienze prima o poi! Avrai tempo di seguire le regole quando avrai 80 anni e sarai troppo vecchia per divertiti!”


“Non lo so, Zoe”

“Dai! Non puoi darmi buca! Ci sono mille ragazzi carini che vorrebbero conoscerti e tu ti chiudi in questa casa o esci vestita come una
monaca di clausura! Devi provare a mettere in mostra ciò che hai, Hope! Hai un fisico fantastico e sei bellissima! Dai, fidati di me, ti aiuterò a
mettere in evidenza i tuoi punti forti” 


“Zoe ma…”

“Shh! Ora ci penso io!”

È quasi un’ora che Zoe mi fa passare nel decidere vestiti, trucco e gioielli. Quando mi guardo allo specchio non so se stare guardando mia sorella o il mio riflesso.

“Zoe ma…sono io?”

Chiedo quasi a bocca aperta mentre mi tocco.

“Beh, sì, sorellina”

Mi dice entusiasta.

“Forza andiamo a fare baldoria!”

Mi dice trascinandomi via che quasi inciampo con questi tacchi.

Arrivati al luogo della festa, mia sorella prende non so quanti alcolici e inizia a bere a non finire. Ne fa bere un po’ anche a me, ma sinceramente mi fa schifo.

“Zoe, io vado in bagno”

Bagno? Quello non è un bagno. È una stanza da letto di una puttana. Non ho mai visto così tanta gente fare sesso come stasera. È
impressionante. Ci sono sperma ovunque ed è…uno schifo. Mi lavo le mani nel lavandino. Mi giro verso il marmo affianco e non posso non
notare un preservativo aperto.


“Blé”

Dico con faccia schifata mentre prendo un fazzoletto e mi asciugo le mani. Mi rendo conto che mi è arrivato un messaggio.

“Sono in giardino. xx  Zoe”

Esco dal bagno e poi mi dirigo in giardino. Qui stessa storia. Gente che fa sesso ovunque. Li guardo con disgusto mentre cerco Zoe. Arrivo in una zona un po’ isolata e buia. Sento dei passi. Il cuore inizia a battere velocissimo. Merda. Mi sento afferrare improvvisamente da dietro e sto per urlare quando una mano mi blocca la bocca.

“Shh, stai zitta, non ti preoccupare, non ti faccio niente di male”

Mi dice una voce maschile all’orecchio, quasi malefica. Cerco di liberarmi ma non ci riesco.

“Non ancora”

Mi dice prima di ridere malvagiamente. All’improvviso sento le gambe cedermi e perdere i sensi. Spero sia solo un orribile sogno. 



Spazio della scrittrice xx

Ehii belle! questa è la mia seconda ff;
spero vi sia piaciuto il primo capitoli, questi sono i personaggi:




Hope;



Kevin;


 
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Sarah_00