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Autore: xlarryfeelings    15/11/2013    3 recensioni
Harry styles aspettava due cose:
Che qualcuno lo salvasse, o che il mondo finisse in questo preciso istante.
La seconda gli sembrava quella più seplice.
Ma Louis Tomlinson riuscirà a salvarlo? O meglio, Harry si lascerà salvare?
*****
Larry esplicita
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Our hearts in rain.






"Ho sempre sognato essere il tuo posto in cui andare quando sei perso, ho sempre sognato di poter esaudire tutti i tuoi desideri, di essere abbastanza, di essere quello giusto per te.
Ma il punto è che noi siamo la perfezione, una perfezione condannata, logorante, ma pur sempre la perfezione."





"-Cristo dio, proprio oggi doveva piovere, tutti i nostri programmi sino andati a puttane.-" Disse Harry mettendosi le mani fra i capelli, esasperato.

"-Hei, amore, non ti preoccupare, vorrà dire che ce ne staremo in casa a vedere un film.-" Rispose Louis avvicinandosi al più piccolo e accarezzandogli dolcemente la schiena.

Sul volto di Harry comparse un sorriso stupendo, con tanto di fossette, che facevano impazzire Louis, gli donavano quell'aria spensierata, come un bambino quando apre i regali a natale, per un attimo, lo facevano sembrare umano, fragile, vero, quegli occhi sempre freddi, quasi di ghiaccio si poteva dire, per un attimo diventavano luccicanti, caldi, espressivi, e Louis amava ritrovare quella parte sensibile di Harry, ma per prima cosa, Louis amava Harry.

"-Vuoi della cioccolata calda?-" Disse il più grande alzandosi dal divano.

"-Certo!-" Rispose il riccio, sorridendo.

Louis si incamminò verso la cucina, lasciandosi alle spalle il suo ragazzo, pensando a quanto fosse difficile capirlo, stare dietro ai suoi sbalzi d'umore, riuscire a guardare quegli occhi freddi, resi insensibili dalle troppe delusioni, dalle troppe cicatrici, dal troppo dolore, Louis voleva fare qualcosa, Louis voleva aiutarlo, ma Harry non glie lo permetteva, non gli permetteva di salvarlo, ma lui voleva salvarlo, Louis voleva vedere quegli occhi sorridere, voleva vedere quelle fossette formarsi più spesso, voleva prendere i polsi del più piccolo e vederli immacolati, voleva vedere il cibo, non più su un piatto, ma sullo stomaco di Harry, voleva semplicemente renderlo felice, veramente felice.

"-Ecco qua, aspetta un po a berla che è bollente.-" Gli sorrise Louis, sapendo in anticipo che quella cioccolata non sarebbe mai stata bevuta, ma lui ci provava, con tutte le forze.

"-Va bene, amore.-" Rispose il riccio sorridendo, ma i suoi occhi non sorridevano.

Louis si sedette vicino al suo ragazzo, stringendolo forte fra le sue braccia, accoglienti, forti, il posto perfetto per un cuore a pezzi come quello di Harry, che appoggiò la sua testa nell'incavo del suo collo; il respiro caldo del più piccolo provocava piacevoli brividi sul collo di Louis.

"-Lo sai che ti amo, vero?-" Disse Harry facendo sobbalzare il più grande.

"-Lo so, amore mio.-" Rispose baciandogli la testa e accarezzandogli la schiena.

Harry alzò la testa e guardò negli occhi il più grande, ed Harry li invidiava, invidiava quegli occhi, invidiava il calore che esprimevano, Harry ci affogava dentro quegli occhi, con quegli occhi Harry ci faceva l'amore.

"-Sei il sole dopo la tempesta.-" Disse Louis a pochi centimetri da Harry, per poi annullare le distanze, ed unire le loro labbra in un bacio delicato, lento.

"-Non mi merito tutto questo, non mi merito le tue labbra stupende, non mi merito i tuoi occhi caldi, non mi merito un ragazzo come te Louis.-" In quel momento Louis riuscì ad intravedere quella debolezza che aveva visto rare volte da parte di Harry, vide quel muro indistruttibile, crollare.

"-Ti meriti tutto questo Harry, non ti meriti tutto questo dolore, non ti meriti tutta la merda che hai passato, ti meriti solo il meglio.-" Disse Louis corrugando le sopracciglia e stringendo di più a se Harry.

Harry era convinto di non piacergli molto, ma non poteva biasimarlo: anche lui, al suo posto, probabilmente non si sarebbe piaciuto.

"-Sei tutto quello che ho Louis.-"

E in quel momento Louis si sentì morire, in quel momento sentì tutto il dolore di Harry.
 
vi sono suicidi invisibili. Si rimane in vita per pura diplomazia, si beve, si mangia, si cammina. Gli altri ci cascano sempre, ma noi sappiamo, con un riso interno, che si sbagliano, che siamo morti.


"-Perchè non sono come tutti gli altri, Lou? io voglio essere normale, so che fa troppo male volere qualcosa che non si può avere, ma io sono un masochista Lou, sono un masochista perchè ancora ci spero, nella mia vita non ha mai contato niente, ciò che ha contato nella mia vita sono state le notti in cui, una dopo l'altra, sono crollate le mie certezze.-" Disse il più piccolo con il dolore impresso negli occhi.

"-Lascia che io ti salvi, Harry.-" Disse Louis in un sussurro, a pochi centimetri dalle sue labbra.

"-Salvami Lou, sono tuo, proteggimi.-" Disse annullando le ditanze.






"Non posso solo dimenticare ed andare avanti. Non è così semplice."
  
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