You.
Stasera la luna è nascosta ed io mi perdo tra i pensieri di un’anima profondamente malinconica.
Ti ho detto di volere solo il tuo bene, ma, per quanto possa essere vero, solo il pensiero che i tuoi occhi azzurro cielo possano vagare per una città lontana fa paura a me.
So che non ne ho il diritto, ma mi preoccupo.
So che è stupido, ma mi sono affezionata.
So di sbagliare, ma non riesco a smettere.
In questo momento quei pochi ricordi che ho racimolato in questi mesi di conoscenza si stanno accavallando l’uno sopra l’altro e non mi danno tregua.
Vorrei non smettere di urlare e urlarti che ho paura.
Il destino mi mette nuovamente di fronte ad una scelta di altruismo forzato; per l'ennesima volta di fronte a sofferenza.
Voglio dire amica, ma in fondo ti conosco solo da sei mesi e non so neanche se ho il diritto di farlo.
Quando sarai lontana io sognerò di rivedere quegli occhi.
Se potessi, giuro, ti donerei la felicità qui, accanto a me, ma, non avendo questo potere, mi limito a dire: “Vola via lontano da me piccolo angelo dagli occhi blu e sii felice”.