Questi personaggi non mi appartengono, ma si appartengono l'un l'altro. Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, ne offenderle in alcun modo.           È impossibile, non ce la posso fare, devo dirglielo. Sono quasi due mesi che ci penso, ma non ho mai trovato il coraggio. Non che sia così brutta come cosa. O almeno spero. Se vado avanti così finirò per impazzire. Mi farà impazzire. Chiamo Harry. Forse lui mi può aiutare. “Pronto?” risponde dopo un po’. “Harry, sono Liam. Ho bisogno del tuo aiuto.” “Ancora per quella storia Liam? Pensavo aveste risolto ormai.” “Già, beh, fortunatamente non siamo tutti come te!” comincio a innervosirmi. Odio quando fa così. “Scusa Liam. Non volevo farti arrabbiare, pensavo solo gli avessi parlato settimana scorsa.” “No, scusami tu, non dovevo reagire in quel modo. È che sono nervoso.” “Lo capisco Liam. Sei il mio migliore amico, farei qualsiasi cosa per farti star meglio, lo sai.” “Tu a Louis come lo hai detto?” “In realtà ne abbiamo sempre parlato. Non c’è mai stato un momento in cui ci siamo messi lì a decidere. Forse lo sapevamo ancora prima che ci mettessimo assieme.” “Ok bene.” “Scusa, so che non ti è stato molto d’aiuto, ma è la verità.” “No tranquillo avrei dovuto immaginarlo, conoscendovi. Hai visto la foto che ha postato su Twitter*?” “No sinceramente no. Ero sul divano a guardare la tv con Louis.” “Ti ho disturbato? Mi dispiace tantissimo non volevo.” “Rilassati è andato a farsi la doccia.” “Oh ok.” “Ora capisco molto di più.” “Dovrebbe essere un buon segno no?” “Ancora un po’ e te lo scriveva direttamente.” “Quindi dici che è il momento giusto?” “Sì direi proprio di sì. Ora scusami ma c’è il mio fidanzato che mi chiama.” “Ok vai. Non sia mai che facciamo aspettare la principessina.” “Esatto meglio evitare che poi si arrabbia. Poi fammi sapere ok? Ciao.” “Ciao Harry ti voglio bene.” “Te ne voglio tanto anch’io Liam.”   Scendo in cucina. Non ho fame, ma qualcosa dovrò pur mangiare. Trovo Zayn davanti ai fornelli che dà le spalle alla porta. Mi avvicino silenziosamente e gli appoggio le mani sugli occhi. “Chi sono?” “Mmh vediamo… Mani grandi e delicate, voce dolce e calda. Sai che proprio non riesco a capire chi sei?” Dice ridendo. Adoro la sua risata. È la miglior melodia che io abbia mai sentito. Prende le mie mani e mentre si gira verso di me se le appoggia sui fianchi. “Oh buongiorno Liam che cosa ci fai qui?” “Ero venuto a prendere qualcosa da mangiare, ma mi sono imbattuto in un forestiero.” “Scusate l’intrusione messere ma stavo preparando qualcosa da mangiare per il mio fidanzato.” “Dovete amarlo tanto il vostro fidanzato per avventurarvi così lontano dal letto a quest’ora del mattino” “Si lo amo tantissimo soprattutto quando mi prende in giro perché di solito dormo tanto.” Dice mettendo il broncio. “Ti amo anch’io Zay.” Rispondo stringendolo e poggiando le labbra sulle sue. “Non riuscirai a distrarmi così facilmente. Vai sul divano che è quasi pronto.” Qualche minuto dopo siamo entrambi sul divano a fare colazione. Finito di mangiare mi sdraio appoggiando la testa sulle sue gambe. “Qualcuno stamattina se né andato e io ho bisogno di coccole.” “Tutto quello che vuoi piccolo mio.” Adoro il fatto che mi chiami piccolo nonostante sia quasi il doppio di lui. “Dovrei essere io a chiamarti piccolo.” “No perché io sono nato prima.” “Si ma io sono più grosso. E poi abbiamo solo qualche mese di differenza.” “Rimani comunque il mio piccolino” Risponde giocando con i miei capelli. Dovrei diglielo è il momento giusto. O almeno spero. Esiste poi un momento giusto? Davvero non so rispondere. Sono troppo agitato e lui lo nota. “Amore, cosa c’è?” “Ti devo dire una cosa…” “Mi stai preoccupando. Sai che puoi dirmi tutto.” “È che… pensavo… insomma… la foto… io…” “Liam non capisco. Rilassati e dimmi tutto partendo dall’inizio.” “La foto che hai postato su Twitter*. Beh in realtà ci stavo pensando anche prima però insomma volevo chiederti… cioè… vorrei adottare un bambino… con te.” Ci sono riuscito. Spero solo che non mi prenda per pazzo. “Zayn ti prego di’ qualcosa.” “Io non… insomma… non pensavo… tu… io…” Lo sapevo non dovevo dirgli niente. “Non fa niente, lascia stare, fai come se non ti avessi detto niente.” “No è che non me l’aspettavo. Mi hai sorpreso. Non stavo cercando un modo per dirti di no, anzi sarei felicissimo di poter creare una famiglia con la persona che più amo al mondo.” “È un sì?” Sento il cuore che batte ancora più forte e gli occhi farsi lucidi. “Sì, Liam voglio avere un bambino con te.” Lo sappiamo entrambi che non sarà facile, e che incontreremo delle difficoltà, ma adesso stretti l’uno all’altro sappiamo che assieme riusciremo a superare tutto e realizzare i nostri sogni.                     DIECI ANNI DOPO     Finalmente ho un po’ di tempo libero. Decido di mettermi a cucinare. Voglio preparare una torta. Oggi è un giorno speciale. Come al solito la cucina è un caos quando la uso io. Non ci faccio molto caso, ho quasi finito sistemerò più tardi. Inforno la torta e sento delle voci in giardino. Faccio appena in tempo a pulirmi le mani e uscire dalla cucina che sento una vocetta chiamarmi. “Papà, papà siamo arrivati.” Vado ad aprire la porta e mi ritrovo davanti una bellissima bambina con i capelli castani, acconciati in due codini, e gli occhi vispi. “Buongiorno signorina, che cosa desidera?” “Un abbraccio dal mio papà?” “Vieni qua piccolina mia” rispondo allargando le braccia e sollevando la da terra. “Non sono piccola. Papà Liam dice che sono grande ormai.” “Lasciagli credere che sei ancora piccola così è contento” Eccolo colui che mi ha cambiato la vita, il mio salvatore. “Cosa intendevi dire con lasciaglielo credere così è contento?” “Niente solo che ti amo tantissimo” “Ti amo tanto anch’io” dico tirandolo verso di me, senza far male a Madeleine che ho ancora in braccio, e baciandolo. “Che buon profumino, amore.” “Ho preparato una torta. Oggi è un giorno speciale. Vero?” Vedo i suoi occhi farsi lucidi. “Non cedevo te ne saresti ricordato.” “Come avrei potuto dimenticarlo?” “Di cosa state parlando?” La mia bambina, la nostra bambina. È la cosa migliore che mi sia mai capitata dopo Liam ovviamente. “Stiamo parlando di te piccola.” “Ma non è il mio compleanno!” “Lo sappiamo ma esattamente dieci anni fa ho chiesto a papà Zayn se voleva adottare un bambino e creare una famiglia assieme a me.” “E tu hai detto sì?” “La scelta migliore che abbia mai fatto.” *https://twitter.com/zaynmalik/status/396285320611631104/photo/1  Non so cosa dire. Penso che la storia si commenti da sola. Se dovete prendervela con qualcuno, prendetevela con Zayn e le sue foto perchè sinceramente io non c'entro niente è tutta colpa sua. Comunque cercando avere un minimo di serietà, se volete scrivermi qualcosa qualsiasi cosa, anche e soprattutto se voltete dirmi di ritirarmi io sono qui accetto tutti i commenti e i consigli se ne avete da darmi per migliorare. *fa ciao ciao con la manina e corre a nascondersi*