15/11/2013
5 recensioni"Dovremmo dire più spesso alle persone quanto le vogliamo bene,
perchè la vita è imprevedibile e, se possiamo manifestarlo ora il nostro affetto,
non vuol dire che potremo farlo sempre."
Due minuti
Due minuti possono essere terribilmente infiniti quanto maledettamente brevi.
Due minuti sono giusto il tempo di mangiare una caramella. Magari quelle alla menta che ti piacciono tanto.
Due minuti sono il tempo per leggere un articolo di giornale.
Due minuti bastano per salvare una vita.
Due minuti sono il tempo che ne rimane della tua, di vita.
O almeno così hai calcolato.
Sì, perchè non resisterai ancora a lungo Kate. E lo sai benissimo.
Vorresti fare tante cose in questi due minuti.
Vorresti chiamarlo e dirgli che lo ami anche tu.
Vorresti poter andare un'ultima volta sulla tomba di tua madre; prima di raggiungerla.
Vorresti poter salutare i tuoi amici.
E, come hai già detto, vorresti abbracciarlo, stringendolo forte a te e immergerti nel suo calore.
Mentre pensi a tutto questo stai perdendo tempo, Kate.
I due minuti scorrono.
In due minuti si insegna ad un bambino una nuova parola.
In due minuti cerchi di aggrapparti al marciapiede.
In due minuti si riconosce il titolo di una vecchia canzone.
In due minuti realizzi di non sapere più cosa sperare.
In due minuti si lavano i denti.
In due minuti senti il sapore del sangue che sporca i tuoi, di denti.
In due minuti si sceglie se mettere l'ombretto rosa o verde.
In due minuti stai ancora cercando di capire per quale ragione ti sei distratta.
In due minuti non si prova neanche la febbre.
In due minuti riesci a sentire i bordi lacerati del foro d'entrata pulsare.
In due minuti non fai il caffè.
In due minuti speri che qualcuno venga a salvarti.
Non hai altro a cui aggrapparti se non la speranza.
Due minuti non bastano per esprimere tutti i propri sentimenti, di qualsiasi natura essi siano.
Mentre tu due minuti devi cercare di farteli bastare...
Due minuti per vivere, due minuti per morire, due minuti per amare l'ultima volta con tutta te stessa.
Due minuti di paura, due minuti di speranza.
Due minuti che, però, finiscono.
Una forza sovrumana ti chiama verso di sé, e sei tentata di seguirla.
Scorgi un chiaro pallore in lontananza.
Devi resistere Kate, reagisci!
Sei la Detective Beckett maledizione! Non mollare!
E, proprio nell’istante in cui credevi di aver varcato la sottile linea che separa la vita dalla morte, un braccio ti circonda le spalle.
Senti chiamare il tuo nome.
Schiudi le palpebre.
E’ lui.
Ti ha trovata.
Ti ha salvata.
O almeno così credi tu.
Fai appello a tutte le forze che ti rimangono, e riesci a sussurrare un “Ti amo anche io. L’ho sempre fatto.” prima di abbandonarti e seguire la luce diventata sempre più chiara e invitante.
E poi, infine, lasci questo mondo con un sorriso.