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Autore: FedeAle1525    15/11/2013    3 recensioni
“Vattene!!! Stai lontano!!! Non ti avvicinare!! Sei un mostro!!! Tesoro non avvicinarti a lui, è un bambino cattivo!!!”
Questo è quello che sopporto tutti i giorni da quando sono nato. La gente del mio villaggio mi considera un mostro per quello che nascondo dentro di me.
Mi chiamo Gaara ho 12 anni e sono il Jinchuuriki del Villaggio della Sabbia.
La storia narra di Gaara e di come riesce a diventare Kazegake, ovviamente in modo differente dal manga, grazie ad una persona molto speciale.
Ci saranno un sacco di avventure che vedranno impegnati i nostri protagonisti (Gaara e Miki), insieme ai personaggi che tutti conoscono del manga.
Non voglio anticiparvi nulla, quindi se vi ho incuriosito leggete pure.
Buona lettura.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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CAPITOLO 4: “Una Persona da Proteggere”


Un’altra giornata sta per iniziare.
Mentre mi vestivo e andavo in cucina per fare colazione dove mi aspettava papà, pensavo: “Mmm…… Ho detto a Gaara che oggi sarei andata da lui per giocare, però se papà viene a prendermi all’accademia non posso andarci. Che cosa posso inventare!?”
Dopo minuti e minuti.
“Ecco! Trovato!”
Mentre ero intenta a mangiare, presi un bel respiro e mi decisi.
Miki: “Papà, oggi dopo l’accademia posso andare a dormire a casa di Ayame?”
Papà: “Ayame? Quella tua compagna coi capelli lunghi rosa e un fiocco rosso sempre in testa?”
Miki: “Si Papà, proprio lei! Allora posso?”
Papà: “Certo! Quindi non c’è bisogno che ti vengo a prendere all’accademia!?”
Miki: “No! Mi vengono a prendere i genitori di Ayame.”
Papà: “Ok! E fai la brava! Non far disperare i genitori di Ayame!”
Miki: “Certo Papà! Farò la brava bambina!”
Andai di corsa da lui abbracciandolo.
Miki: “Grazie papà!”
Papà: “Di nulla tesoro. Divertiti stasera.”
Mi dispiaceva aver mentito a Papà, però infondo era una bugia a fin di bene.
“Gaara aspettami!”
Mi diressi felice all’accademia e tra una lezione e l’altra anche quella giornata finì.
All’uscita vidi Gaara che si allontanava verso il solito posto e naturalmente non andai affatto con Ayame, bensì la salutai e mi avviai anche io.
Arrivata lo vidi seduto nello stesso punto di ieri e mi avvicinai. Sta volta però mi sedetti vicino a lui.
Miki: “Ciao Gaara!”
Gaara: “Sei davvero venuta!?”
Lui si girò e vidi che nei sui occhi non c’era più quella tristezza del giorno prima. Questo mi rese ancora più felice.
Miki: “Certo! Te l’avevo promesso!”


Gaara POV

Miki era davvero tornata e dentro di me ero così felice. Una felicità che a parole non saprei spiegare. L’unica cosa che sapevo è che per la prima volta in tutta la mia vita gli sguardi della gente non mi pesavano affatto, forse perché adesso la mia mente era distratta da altri pensieri.
Miki. Non sapevo nulla di lei eppure era diventato il centro dei miei pensieri. Volevo sapere tutto di lei, volevo conoscerla, per questo avevo accettato il suo invito.
Miki: “Allora a che cosa giochiamo?”
Gaara: “Giocare?”
Miki: “Si dai! Che preferisci: nascondino, rincorrerci oppure giochiamo ai ninja!?”
Gaara: “Veramente non saprei…..”
Miki: “Ok, allora li giocheremo tutti!”
Gaara: “Tutti?”
Miki: “Si! Facciamo un po’ per uno!”
Detto questo mi sorrise e io non potei dirgli di no.
Iniziammo dal gioco che Miki aveva definito il più divertente: rincorrerci. Peccato che lei fosse lenta come una lumaca e io la raggiungevo in pochi secondi, mentre lei ci metteva un’eternità a prendermi.
Miki: “Uffi Gaara, però così non c’è gusto! Fatti prendere!”
Gaara: “Sto già rallentando! Non è colpa mia se sei lenta come una lumaca!”
Miki: “Non è vero! Adesso ti faccio vedere!”
Detto questo Miki cominciò ad accelerare, stava per raggiungermi quando inciampò su un sasso e cadde per terra.
Mi avvicinai a lei per vedere se stesse bene.
Gaara: “Ehi Miki, tutto ok? Ti sei fatta male?”
Miki: “Ahahahah! Che imbranata che sono! Ahahah!”
Da come se la spassava capii che stava benissimo e ci ritrovammo a ridere entrambi di gusto.
Dopo esserci calmati iniziammo a giocare a nascondino, ma ben presto Miki si allontanò troppo e finì per perdersi.
Gaara: “Ehi Miki!? Miki dove sei? Vieni fuori!”
All’improvviso vidi qualcuno sbucare da dietro una duna e correre via.
“Oh no! Ci sono cascato!”
Miki: “Tana! Ahaha! Sta volta ho vinto io!”
Gaara: “Uffa! Ci sono cascato!”
Miki: “Bhe tu prima hai usato la sabbia per trovarmi, quindi ora siamo pari!”
Gaara: “Ok, hai vinto tu! Siamo pari.”
Dopo aver finito in parità la nostra partita a nascondino incominciammo a giocare ai ninja. Non c’era storia. Miki era troppo debole e vincevo ogni scontro.
Miki: “Uffa! Non vale! Vinci sempre tu!”
Gaara: “Bhe, il più forte regna!”
Miki: “Certo, certo! Allora esercitiamoci con gli shuriken!”
Gaara: “Shuriken?”
Miki: “Sì! Non li ho mai usati prima. Mi piacerebbe tanto.”
Gaara: “Ok! Avviciniamoci a quella palma.”
Iniziammo ad esercitarci con gli shuriken, ma come al solito Miki era negata.
Gaara: “Guarda che dovresti colpire la palma!?”
Miki: “Lo so! Cosa credi! Ci sto provando, ma è difficile!”
Detto questo Miki si rintristii e non so il perché ma sentii il bisogno di fare qualcosa, così mi avvicinai a lei.
Gaara: “Afferra lo shuriken e fissa il punto che vuoi colpire. Poi immagina il percorso dello shuriken e quando ti senti pronta…. Lancia!”
Fu così che per la prima volta riuscii a beccare il tronco della palma.
Miki: “Evviva! Finalmente ce l’ho fatta! Grazie Gaara!”
Detto questo mi si lanciò addosso e mi abbraccio. Questo gesto mi colse così alla sprovvista che non riuscii a contraccambiare, però mi si riempì il cuore di gioia vedendola di nuovo sorridere.
Poi mi accorsi che il sole stava per tramontare.
Gaara: “Miki, si sta facendo tardi. Non è ora che tu torni a casa!?”
Miki: “Sì, però… Ecco… Avrei un favore da chiederti.”
“Un favore!? Ci conosciamo a malapena da due giorni!”
Però non potei fare a meno di chiederglielo.
Gaara: “Sì, dimmi!?”
Miki: “Ecco… Per poter venire qui a giocare con te ho detto a Papà che andavo a dormire a casa di una mia amica, però non era vero e quindi non è che potresti ospitarmi a casa tua per questa notte!?”
In un primo momento la sua richiesta mi sembrò assurda.
“Venire a casa mia!? Ma cosa gli salta in mente! Aspetta Gaara, se ti chiede una cosa del genere vuol dire che si fida di te!”
A quel pensiero la sua richiesta non mi sembrò più così tanto assurda.
Gaara: “Ok! Ma guarda che la mia casa non è mica un albergo!”
Miki: “Certo, è solo per stanotte!”
Di nuovo subito dopo aver detto questo mi sorrise e io contraccambiai.





Eravamo da poco allontanati dall’oasi ,verso il deserto, quando tutto ad un tratto sentii un urlo provenire alle mie spalle.
Miki: “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!”
“Miki!?”
Mi girai e vidi tre ninja, quello al centro teneva in braccio Miki e le tappava la bocca con una mano, non appena mi videro cominciarono a scappare.
In quel momento la rabbia prese il sopravvento e in pochi istanti riuscii a colpire i due ninja con le mie braccia di sabbia. Non appena i loro cadaveri caddero a terrà mi precipitai all’inseguimento dell’altro.
Quando lo raggiunsi per il terrore mollò la presa su Miki che riuscii a liberarsi. Stavo per colpirlo quando Miki si buttò addosso a me e mi abbraccio con le lacrime agli occhi.
Miki: “Gaara non farlo! Tu non sei cattivo! Ti prego fermati!”
Le sue parole mi svegliarono e non appena ripresi coscienza, vidi Miki abbracciata a me in lacrime che tremava dalla paura.
“Ha ragione! Io non sono cattivo! Tutti mi hanno sempre fatto credere questo! Ma io non sono così!”
Stavolta seppi benissimo cosa fare e contraccambiai il suo abbraccio.
Gaara: “Hai ragione Miki. Io non sono cattivo. Te lo prometto, non farò più del male a nessuno.”
Detto questo tornai a fissare il ninja e solo in quel momento notai il copri fronte della sabbia.
“Ma sono ninja della sabbia! Che li abbia mandati mio padre!? Perché!? Perché volevano rapire Miki!?”
Non appena Miki si riprese la presi per mano e ci avviammo verso casa superando il ninja che era rimasto lì ad osservare. Prima di allontanarci mi voltai un ultima volta verso di lui.
Gaara: “Non so se ti abbia mandato o meno mio padre. Ma se è così digli di non avvicinarsi più a Miki oppure dovrà vedersela con me!”
Mio padre mi aveva già fatto soffrire abbastanza.
Adesso che ero finalmente felice non volevo che rovinasse tutto e soprattutto non volevo che facesse soffrire Miki.
Per tutto il tragitto la mano di Miki rimase attaccata alla mia e anche quando arrivammo a casa lei sembrava non volersi staccare.
Gaara: “Miki guarda che siamo arrivati. Ora puoi staccarti!?”
Miki: “Già è vero! Scusa.”
Gaara: “Ecco questa è la tua camera puoi dormire qui.”
Miki: “Ok!”
Subito si buttò sul letto e cominciò a saltarci sopra.
Miki: “Che bello morbido!”
Io non seppi resistere e scoppiai a ridere.
Miki: “Gaara ma tu vivi qui da solo?”
Gaara: “Sì! Mio padre è impegnato col lavoro e a casa non ce mai!”
“Sinceramente la cosa non mi dispiace affatto!”
Miki: “E che lavoro fa tuo padre?”
Gaara: “Ahahah! Ma come davvero non lo sai?”
Miki: “No! Perché dovrei saperlo!”
Gaara: “Ahah! Certo che sei proprio strana! Mio padre è il Kazekage!”
Miki: “Il Kazekage!? Wow! E’ un uomo importante!”
Gaara: “Già.”
Miki: “E la tua mamma?”
Gaara: “E’ morta quando sono nato. Non ho mai avuto una madre.”
Miki: “Mi dispiace! Anche la mia mamma è morta quando io ero piccola, ora vivo solo con papà. Però so che la mia mamma veglia sempre su di me dal cielo e sicuramente anche la tua lo starà facendo. Magari sono lì che ci guardano insieme!?”
Gaara: “Sì forse! Ora però si è fatto tardi è meglio andare a dormire!”
Miki: “Ok! Senti Gaara non è che potresti dormire qui con me!? Ho paura di rimanere sola.”
Dopo quello che aveva passato oggi era comprensibile, così accettai.
Gaara: “Ok!”
Miki si addormentò quasi subito, mentre io pensavo a quello che era successo oggi e alle parole di Miki.
“Meglio se sto sveglio a controllare la situazione! Non vorrei che quei ninja si ripresentino per rapire Miki.”
Mi avvicinai alla finestra e rimasi a fissare il cielo stellato.
“Chissà se mia madre mi sta davvero osservando assieme alla madre di Miki!? Mio zio mi ha detto che mia madre mi odiava perché a causa mia lei si è dovuta sacrificare solo per poter dare un futuro Jinchuuriki al Villaggio della Sabbia. Ha voluto che io sopravvivessi e che combattessi solo per me stesso odiando tutto e tutti per maledire questo mondo. Ma ora, dopo tutto quello che è successo, sarà ancora così!?”
Mi voltai e guardai Miki che dormiva come un angioletto.
“Credo che questa sarà una lunga notte!”


Nel frattempo alla Magione

"Toc, Toc!"
Ninja: “Anf, anf!”
???: “Chi è?”
Ninja: “Kazekage-sama, sono tornato per fare rapporto.”
Kazekage: “Entra pure. Sei da solo?”
Ninja: “Sì! Gli altri ninja sono stati sconfitti da suo figlio.”
Kazekage: “Allora com’è andata?”
Ninja: “Abbiamo rapito la bambina e suo figlio si è precipitato subito a salvarla come previsto.”
Kazekage: “Ha perso il controllo?”
Ninja: “Sì, in un primo momento.”
Kazekage: “In un primo momento? Che significa?”
Ninja: “Ha perso il controllo quando si è accorto del rapimento, ma non appena la bambina lo ha abbracciato per calmarlo la sua rabbia si è placata. Mi ha risparmiato la vita e mi ha lasciato un messaggio per lei.”
Kazekage: “Interessante! Qual’ è sarebbe il messaggio?”
Ninja: “Di non avvicinarsi più a Miki, altrimenti dovrà vedersela con lui!”
Kazekage: “Miki? Dobbiamo capire chi sia quella bambina.”
Ninja: “Cosa intende fare Kazekage-sama?”
Kazegake: “Chiederò al Reparto Investigazioni di svolgere delle indagini su quella bambina e sulla sua famiglia. Voglio sapere le sue origini.”
Ninja: “Io devo continuare ad osservare la situazione?”
Kazekage: “No, non c’è ne più bisogno. Aspettiamo il risultato della ricerca. Va a riposare. Hai fatto un ottimo lavoro.”
Ninja: “La ringrazio Kazekage-sama, con permesso.”



ANGOLO DELL’AUTRICE

Eccomi tornata! ;) Come promesso di venerdì sera! :p
Ed ecco a voi un capitolo tutto dedicato a Gaara e Miki, questa giovane e tenera coppia! *-*
Ho cercato di renderlo, oltre che tenero, anche divertente essendo solo dei bambini e spero di esserci riuscita!! ;)
Non è stato per niente facile nemmeno qui ragionare da bambina!! -_-‘
E soprattutto trovare delle parole e dei gesti che arrivassero al cuore di Gaara e che lo facessero aprire a Miki!! -_-‘
Ho cercato di sfruttare quella ingenuità e sincerità dei bambini che mi ha sempre colpito!! :p
X me ha funzionato e spero anche x voi!!! :)

Sono davvero felice delle visualizzazioni raggiunte e dei commenti positivi perciò vi ringrazio! ^^
Spero che questo capitolo vi faccia appassionare ancora di più alla storia e alla coppia!!! :p

Alla prossima!!! ;)

Un bacio!!! *-*

Ciauuuuuu!!! ^^
  
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