Mello era entrato di colpo nella camera, sbattendosi la porta alle spalle. Aveva sbuffato, incrociato le braccia sulla maglietta nera e si era appoggiato allo stipite, fissando il pavimento.
Matt sobbalzò, saltando a sedere sul letto del biondo, facendo per poco cadere la console con cui stava giocando un attimo prima, per svagarsi nell’attesa dell’amico.
Era stato improvvisamente chiamato a colloquio da Roger poco prima e Matt aveva deciso di aspettarlo per continuare a studiare, in modo da rimanere allo stesso punto nel loro programma.
“Porca puttana Mel, se continui a prendertela con quella fottuta porta la scardinerai un giorno di questi!” esclamò il rosso, ancora scombussolato dalla violenta entrata dell’amico.
Mello non rispose. Se ne rimase li fermo, con un’espressione che non presagiva nulla di buono.
“Si può sapere cosa cazzo è successo?” sbottò dopo un paio di secondi il rosso, incrociando le gambe e tirando fuori una sigaretta dalle tasche.
Il biondo si mosse, continuando a mantenere il silenzio.
Si avvicinò all’ampio armadio alla sua sinistra e lo aprì di scatto, facendolo scricchiolare minacciosamente.
Si fermò ancora per un istante, sotto lo sguardo stupito dell’amico.
Poi tirò fuori tutti i suoi pochi vestiti e li lanciò sul letto, proprio di fianco al rosso, senza guardarlo neanche in faccia.
“Ma che cazzo fai?” sussurrò la voce roca di Matt, dimenticandosi la sigaretta spenta in una mano.
Per tutta risposta Mello estrasse una valigia dalla parte inferiore dell’armadio e lo richiuse, colpendone le ante con rabbia.
Sbatté la valigia ai piedi del letto e ci lanciò i vestiti alla rinfusa, per poi chiuderla.
“Mello!” lo chiamò Matt, alzandosi e fissandolo senza capire.
Il biondo chiuse la valigia con gesti decisi e fece per dirigersi fuori, ma il rosso lo prese per una spalla, impedendogli di muoversi.
“Che-cazzo-fai?” sillabò poi, guardandolo negli occhi.
Finalmente il suo sguardo fu ricambiato. Gli occhi dell’amico erano di ghiaccio, pieni di rabbia.
Matt raggelò sotto quegli occhi così freddi.
“Cosa ti ha detto Roger?” chiese ancora.
Mello si liberò dalla presa e si avvicinò alla porta senza una parola. Prese la valigia con una mano e l’altra la porto alla maniglia. Esitò per un momento.
“Mello, porca puttana! Ma dove cazzo credi di andare?!”
Nessuna risposta andò a rispondere alle mille domande che si stavano creando nella testa del rosso.
“Non fare l’impulsivo, lo sai che è stupido”
Ancora niente, benché il biondo si ostinasse a rimanersene li fermo, senza neanche aprire quella porta.
Matt sospirò, abbassando lo sguardo al pavimento.
“Hai dimenticato una cosa” sussurrò infine, la voce bassa e fredda.
Solo a quel punto il biondo si girò, fissandolo per la seconda volta con quegli occhi che congelavano tutto ciò su cui avevano la sventura di posarsi.
“Cosa?” domandò la voce arrogante e calma.
Matt si girò e aprì lentamente un cassetto della scrivania. Prese una tavoletta di cioccolato ancora chiusa  e la alzò, per esporla allo sguardo dell’amico.
Mello lasciò la valigia, camminò lentamente fino ad arrivare dietro Matt. Prese la tavoletta con una mano e  se la mise in tasca.
“Addio” sussurrò poi, così piano che lui stesso stentò a sentirsi.
Poi, come se non facesse altro nella vita, abbracciò Matt, passandogli le mani intorno al petto.
Fu il tempo di un respiro, e già il rosso sentiva la stretta allentarsi.
Ancora un altro e Mello aveva ripreso la valigia e aperto la porta.
Ancora un altro ed era sparito.
Ancora un altro e il su odore cominciava a scivolargli via di dosso.
Ancora un altro, Matt.
Ancora un altro.


Angolino della pazza;
Buonaseeera amici miei cari! :D :D :D
Prima di cominciare a insultarmi per tutto ciò, lasciatemi dire che vi amo tantissimo per aver letto questa piccola "cosa" - non oso chiamarla in altro modo - fino in fondo.
Non sono molto certa che mi piaccia tanto, ma spero sia stata gradita da voi che, poveri viandanti smarriti e con evidente assenza di buon senso, l'avete letta.
Mi scuso in anticipo per eventuali errori di ortografia, ammetto che l'ho buttata giu un po' in fretta e non ho il tempo di rileggerla con attenzione, perciò può darsi che qualcosa mi sia sfuggito.
In caso, fatemelo sapere e provvvvederò al più presto! *sorrisone e inchino con conseguente lancio di pomodori*
Bene, non ho altro da dirvi, in verità, se non di lasciare un segno del vostro passaggio e farmi sapere cosa ne pensate di ciò. In caso non mi fossi già appesa a un chiodo, sarò molto molto felice di rispondervi e di apprendere le vostre opinioni.
Se no, beh, ci si vede nell'ALLLLDILAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA *voce da oltretomba canadese, perchè canadese è più cool. Si, sono stanca, lo so. Si, sono fuori come un balcone, so anche questo*
Addio amiciiiiiiiii, ricordate che vi amo tutti! <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
(platonicamente eh)

Mina