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Autore: _volpettina_    16/11/2013    5 recensioni
10 ex concorrenti del reality
10 ragazzini che custodiscono un segreto
5 strane creature
5 strani oggetti
1 nemico disposto a tutto per eliminarli
dal capitolo 1
"-allora, è tutto pronto?
-sì, i digivice sono stati spediti via internet, troveranno sicuramente di chi abbiamo bisogno
-ne sei sicura? Sai che non abbiamo un’altra alternativa
-tranquillo, piuttosto, te hai rintracciato gli altri?
-sì, ci raggiungeranno appena potranno
-allora la sfida sta per cominciare... e se non accetteranno?
-non hanno scelta, o accettano, oppure verranno annientati e con loro anche il loro mondo"
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Courtney, Duncan, Un po' tutti | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Intanto, ciao a tutti.
Molti di voi probabilmente non conoscono i digimon o a tutto reality, per questo ho deciso di darvi un piccolo prologo all’inizio della storia: così da chiarire chi magari conosce solo uno dei due
 
DIGIMON:
i digimon sono essere simili a creature fantastiche in grado di combattere(simili ai Pokemon) che abitano a digiworld, un mondo virtuale parallelo alla Terra. Sono in grado di digievolvere, cioè diventare più forti cambiando aspetto e nome, quando la situazione lo richiede Sono state fatte diverse serie sui digimon, io prederò in considerazione la prima e la quarta serie, ovvero Adventure e Frontier.
In tutte le serie vengono scelti dei “bambini prescelti” o digiprescelti. Loro devono combattere il nemico di turno solitamente con un digimon partner, o come accade in Frontier, trasformandosi in digimon loro stessi. In tutte le serie, i digiprescelti hanno un digivice, una specie di cellulare che permette loro di far digievolvere i propri digimon partner o di digievolvere loro stessi in digimon Frontier. Sui digimon mi sembra di avervi detto tutto... se volete saperne di più su queste serie, potete andare a vedere il sito su wikipedia.
 
A TUTTO REALITY
È un programma americano che si svolge in varie stagione, e vedono un tot di ragazzi adolescenti affrontarsi in sfide diverse, sottoposte loro da Chris (il conduttore avaro e senza scrupoli, che più di una volta li mette in pericolo di vita) e Chef (il cuoco, pessimo nella cucina, aiutante di Chris ) per vincere un milione di dollari. In queste serie ci saranno parecchie storie d’amore e tradimenti, trattandosi di adolescenti sui 16-17 anni.
 
Ecco cosa mi sono chiesta: cosa accadrebbe se i nostri concorrenti del reality si trovassero catapultati improvvisamente in questo mondo virtuale? Che cosa accadrebbe se questa volta in palio non ci fosse il denaro, ma la loro vita? Che cosa accadrebbe se la loro vita dipendesse anche dal proprio compagno?
10 ragazzi adolescenti
5 digispirit (oggetti in grado di trasformare gli umani in digimon)
5 nuovi digimon
10 ragazzi veterani dell’universo dei digimon
5 coppie
1 nemico disposto a tutti per eliminarli
 Sommate tutto questo e cosa otterrete?
Beh, ovvio, la mia fan-fiction!
La storia si ambienta dopo il tour, prima di a tutto reality all star.
 
Due figure parlavano in una stanza buia, davanti a un computer acceso
-allora, è tutto pronto?
-sì, i digivice sono stati spediti via internet, troveranno sicuramente di chi abbiamo bisogno
-ne sei sicura? Sai che non abbiamo un’altra alternativa
-tranquillo, piuttosto, te hai rintracciato gli altri?
-sì, ci raggiungeranno appena potranno
-allora la sfida sta per cominciare... e se non accetteranno?
-non hanno scelta, o accettano, oppure verranno annientati e con loro anche il loro mondo
-sai come sono i ragazzi di quell’età, chi ti dice che faranno la cosa più giusta per tutti?
-i digivice gli sceglieranno bene, loro gli porteranno a digiworld, e poi noi dovremmo convincerli a restare, ma non sarà difficile come pensi, fidati. So essere molto persuasivo,quando voglio
-bene, allora tocca a noi adesso, no?
-sì
E le due figure furono letteralmente inghiottite dalla luce dal computer, che si spense, lasciando la stanza immersa nell’oscurità.
 
Courtney correva sotto la pioggia
- Chris me la pagherà molto cara per questo, sentirà presto i miei avvocati!
La sua destinazione era una vecchia fabbrica di computer, situata alla periferia di Toronto.
-cavolo, un posto migliore no?
Si trovava davanti un vecchio edificio abbandonato, con il portone socchiuso. Controllo sul suo palmare. Il messaggio le era arrivato quella mattina: Chris la invitava a un incontro solo loro due per parlarle di qualcosa di molto importante. Nel messaggio non diceva altro, la invitava soltanto a raggiungere il prima possibile l’edificio.
-sì, è questo. Scommetto che quello stupido di un conduttore lo ha scelto per risparmiare...
Quindi aprì il portone, e si trovò davanti l’ultima persone che voleva vedere.
Duncan.
Dopo la fine del reality, sapeva solo che si era lasciato con Gwen dopo pochi giorni, ma non aveva più voluto avere niente a che fare con lui. Lo odiava ancora per quello che le aveva fatto.
Però ora quei suoi occhi di ghiaccio la guardavano, quegli occhi che lei aveva così tanto desiderato, e allo  stesso tempo disprezzato.
-hai principessa, ci sei anche te?
-sfortunatamente per te sì... e non chiamarmi più principessa!
-ok ... principessa (N.d.A. “principessa” è il nomignolo con cui Duncan chiamava Courtney quando stavano insieme)
Il calcio arrivò dritto dove mirava. Duncan cadde a terra, piegato in due
-vedo che non sei cambiata...
Solo quando Duncan fu a terra, Courtney si accorse che non erano soli
- hei ragazzi, anche voi qui?
Infatti al centro della stanza c’erano i suoi ex-compagni del Reality: Bridgette, Geoff, Cody, Sierra, Owen, Izzy e i due finalisti del tour, Heather e Alejandro.
- sìììììì
Sierra abbracciava felice un povero Cody, che disperatamente cercava aiuto nel liberarsi di quella pazza, senza riuscire nel suo intento
-ma, che ci fate tutti qui? Chris mi aveva detto che desiderava parlare da soli!
Tutti guardarono la mora stupiti
-anche a me Chris ha detto la stessa cosa!
-anche con me!
-per me vale lo stesso
-guardate che vi sbagliate tutti
Tutti si voltarono verso la ragazza ancora abbracciata a Cody
- Chris adesso si trova in Australia per le vacanze, non può essere stato lui a dirvi di venire qui!
-ma allora chi? Chef?
Il punk si era appena ripreso. La ragazza scosse la testa
-anche lui è in vacanza
-ma allora chi è che ci ha detto di venire qui?
-io sono venuta perché il mio codichino mi ha chiesto di trovarci qui
-io? E quando lo avrei fatto?
-come non ti ricordi? Questa mattina mi hai inviato un messaggio chiedendomi di trovarci qui...
-io non ti ho inviato un bel niente! Rifletti Sierra, io non ho neanche il tuo numero! Come avrei fatto a inviarti quel messaggio?
-ma se non sei stato tu allora chi...
-ricapitoliamo
Courtney prese in mano il suo palmare
-ognuno questa mattina ha ricevuto un messaggio che ci invitava a raggiungere questo edificio, mentre la persona che si firmava non poteva essere veramente lei, giusto?
I ragazzi annuirono
-ma allora, chi e perché ci ha condotti qui?
Un fulmine colpì l’antenna dell’edificio, facendo sprofondare la stanza nel buio più assoluto
-perfetto, e adesso?
-non mi dirai principessa che hai paura del buio
- Duncan, vuoi il bis?
- hem, penso che ne farò volentieri a meno
- vieni chica (N.d.A. Alejandro è di origine latina, e molto spesso usa termini della sua lingua natale), ti proteggo io
-stammi lontano tu!
- hei, ma se la corrente è saltata, come mai quel computer è acceso?
Infatti la stanza era stata illuminata da una debole luce azzurra, proveniente da uno dei tanti computer accasciati alla parete.
-sarà un portatile
-ma perché si è acceso solo adesso?
Bridgette si avvicinò allo schermo
- hei, c’è scritto qualcosa, venite a vedere
- “Ci siete tutti?” ma che razza di messaggio è?
- non lo so, chica
-fatemi vedere, forse è qualcuno che può spiegarci il motivo della nostra presenza qui
Courtney si sedette davanti al computer, e cominciò a lavorare con la tastiera
-è una chat, ora chiedo chi è?
-niente, continua a chiederci se ci siamo tutti... ma tutti in che senso?
-questa volta il messaggio è diverso... “quanti siete?”
-dieci, in tutto siamo in dieci, a meno che non deve arrivare qualcun’altro
- hei, ma non vi sembra strano? L’antenna è partita, ma come mai noi siamo in grado di connetterci alla rete?
-non lo so Cody, adesso glielo chiederò. Per il momento gli ho detto che siamo dieci, ma la risposta non arriva.
-“bene, premete invio”? che razza di messaggio sarebbe?
-non lo so, ma l’unico modo per scoprirlo è tentare, no?
E la ragazza premette il pulsante.
La luce dello schermo divenne più forte, e poi di colpo si spense, lasciando nuovamente la vecchia fabbrica al buio. E vuota.
-che cosa succede?
-non lo so, ci conviene restare vicini!Avvicinatevi alla persona più vicina a voi!
I ragazzi erano stati accecati dalla luce, e costretti a chiudere gli occhi.
Quando gli riaprirono, si accorsero di non essere più nella fabbrica, e di essere stati separati.
-vedo principessa che ci tieni ancora a me...
Il punk sorrise in ghigno e la ragazza mollò in fretta la presa al braccio del ragazzo, la persona più vicina a lei quando erano stati accecati.
-ripetilo-ancora-una-volta-e-ti-do-il-bis
Court guardò in torno
-non vedo gli altri... hai idea di dove possano essere?
-non lo so, e non so neanche dove siamo noi!
Infatti, si trovavano in quello che doveva essere un bosco, però con della vegetazione a loro sconosciuta.
- il mio palmare ce lo dirà subito
Tirò fuori il suo fedele oggetto
-non può essere... non funziona!
-sicura?
-certo! Sono sicura che tutto questo è uno scherzo di pessimo gusto da parte di Chris...
-Qua ce ne sono altri due!
Un ragazzo con un grosso cappello a forma di fungo scese da un albero.
-bene, a questo punto gli abbiamo trovati tutti. Seguitemi
Fece per scomparire nuovamente nella boscaglia, ma il punk lo fermò
- hei, chi ti credi di essere te? Sei soltanto un moccioso, io non prendo ordini da un bambino come te
-allora stai pure qua, non ti obbligo a seguirmi. La tua ragazza invece? Cosa fa?
- io-non-sono-la-sua-ragazza!
-è lo stesso. Cosa fai? Resti con lui o vieni con me
Courtney lo osservò meglio. Non poteva avere più di dieci anni, e indossava un gigantesco cappello giallo a forma di fungo.
Neanche lei voleva sentirsi dare ordini da un bambino.
- perché dovrei seguirti? Sei solo un bambino! Cosa vuoi saperne! Qua siamo noi i più grandi, quindi non permetterti più di darmi ordini.
Il ragazzo si scoraggiò
-ne siete sicuri? Io so molto più di quello che potete immaginare. Ma se volete stare qua non vi obbligo, sappiate solo che non è sicuro stare da soli.
-non importa, appena il mio palmare avrà ripreso a funzionare tutta la mia squadra saprà dirmi dove ci troviamo e come tirarci fuori di qui.
-non funziona, vero?e neanche il tuo cellulare, giusto?
Si rivolse a Duncan
-e tu che ne sai? Ti ha per caso mandato Chris? Sono sicura che tutto questo è opera sua...vuole farci partecipare ancora al suo stupido reality!
-non so di chi state parlando. Non so chi sia questo Chris di qui parlate, però
In quel momento si sentirono dei rumori provenire dalla foresta. Qualcuno o qualcosa si stava avvicinando velocemente
-ci hanno trovati... allora, avete deciso? Volete seguirmi o aspettare che ci raggiunga? A voi la scelta
I due si guardarono. Qualsiasi cosa fosse, sembrava molto grosso, e loro non avevano armi per difendersi.
-tanto per puntualizzare, noi non seguiamo te, stiamo solo evitando quell’animale
-bene, allora muovetevi e non è un’animale
- e allora che cos’è?
Ma il ragazzo non rispose,e si inoltrò nella foresta. i due lo seguirono, anche se a fatica, perché si muoveva agile come una scimmia.
-non pensavo principessa che avresti accettato
-voglio solo stare al gioco. Sono sicura che dietro tutto questo c’è Chris
-siamo arrivati
Si trovavano in una radura abbastanza ampia, con delle tende piantate al centro
- Courtney!Duncan! state bene!
Bridgette stava correndo loro incontro
-ci siamo trovati in quella foresta, e non sapevamo cosa fare. Poi è spuntato quel ragazzo che ci ha detto di seguirlo, e ci ha condotto qui, dove abbiamo trovato gli altri.
Infatti, oltre a loro c’erano anche Geoff, Owen, Izzy, Alejandro e Heather.
-manco ancora Cody e Sierra
-sono qui
Dalla foresta uscì un ragazzo biondo, intorno ai dieci anni, seguito dai due ragazzi.
-bene ora ci siamo tutti
A parlare era stato un ragazzo con dei buffi occhiali da aviatore in testa che aveva appena finito di consultarsi con altri ragazzi, tra qui anche il bambino che aveva accompagnato fin lì Duncan e Courtney.
-allora, intanto le presentazioni, io sono Tai
Vennero avanti anche gli altri
-io sono Takuya
Si fece avanti un altro ragazzo, anche lui con degli occhiali in testa, e un cappello verde acido.
- Matt
A parlare era stato il ragazzo biondo che aveva condotto fin lì Cody e Sierra
-io sono Tommy
Il bambino che aveva accompagnato Duncan e Courtney
- Kari
Una bambina che dovrebbe aver avuto la stessa età di Tommy si fece avanti: aveva i capelli castani, e nonostante la sua età, era molto graziosa
- Zoe
Una ragazza dai capelli biondi e lisci,lunghi fino alla schiena, molto bella, e con indosso un cappello viola.
- Sora
Una ragazza dai capelli rosso-arancio, nascosti da un berretto blu. Aveva l’aria di una ragazza molto sveglia e simpatica.
- Koji
Ragazzo dai capelli corvini, e con addosso una bandana dalle strisce blu
- Izzy (N.d.A. per comodità, visto che ci sono due Izzy, lui lo nominerò Izzy J, anche se dovete immaginare che lo chiamino Izzy e basta, e solo per evitare confusione visto che i due personaggi sono completamente opposti)
Ragazzo piuttosto basso, avrebbe potuto avere l’età di Tommy e Kari, ma sembrava più sveglio e intelligente
- Koichi
Ragazzo identico a Koji, solo con i capelli più corti e senza nessuna bandana.
-bene, ora se volete presentarvi voi...
A parlare era stato quello che doveva chiamarsi Takuya, il ragazzo con le lenti e il cappello. Gli ex-concorrenti del reality si guardarono. Dove erano finiti? Quelli erano tutti mocciosi per loro, e non avevano ancora risolto il mistero dei messaggi...
-per me fa tutto parte di un piano di Chris...
-ma è in vacanza!
-e allora? Potrebbe aver affidato l’incarico a qualcun altro...
-questo posto mi sembra piuttosto realistico, e Chris non spenderebbe mai così tanto...
-non lo so ragazzi, propongo di assecondare quei bambini e vedere che succede.
Gli altri annuirono, e si presentarono anche loro
- Courtney
- Duncan
- Heather
- Alejandro
- Owen
- Caleidoscopio!
Tutti guardarono la rossa. Ancora con quella storia?
-si chiama Izzy, ma assecondatela, è un po’ strana...
- Bridgette
- Geoff
- Cody
- Sierra
-allora, ora che vi siete presentati, immagino vogliate delle spiegazioni, giusto?
-sì
- Izzy J, spiega te.
- prima vorremmo sapere una cosa... quanti anni avete?
-perché?
-perché vi conviene rispondere velocemente, altrimenti...
Duncan fece vedere il pugno. Stranamente i ragazzi non parvero impressionati.
-io, Matt, Sora, Takuya, Zoe, Koji e Koichi abbiamo dieci anni, Kari e Tommy otto. Izzy J invece ne ha nove.
-ci state prendendo in giro? Questo deve per forza essere uno scherzo di Chris... siete soltanto dei bambini!
-siamo più fori di quello che pensate, ora lasciateci spiegare... Izzy J?
- Allora, ora vi trovate a Digiworld, un modo virtuale parallelo alla terra. Questo mondo è abitato da creature chiamate Digimon, che sono in grado di cambiare forma per diventare più forti. Questo processo si chiama digievoluzione. I digimon posso quindi diventare più forti per combattere tra di loro,e sopravvivere.
I ragazzi si guardarono “questi sono tutti matti, hanno letto troppi fumetti”
-non tutti i digimon però sono pacifici, ci sono anche digimon malvagi, che hanno minacciato Digiworld e la terra più di una volta. E qui entriamo in scena noi.
- infatti noi siamo stati scelti per sconfiggere questi digimon, anche se in periodi e circostanze diverse
- io, Matt, Sora, Kari e Izzy insieme ad altri tre ragazzi fummo i primi a entrare a digiworld. Qui conoscemmo i nostri partner e insieme siamo stati in grado di salvare il mono da Apokarimon
- io,Koji, Zoe, Tommy e Koichi insieme a un altro ragazzo invece abbiamo combattuto più avanti, e non abbiamo avuto digimon partner, ma siamo stati in grado di combattere noi stessi grazie all’utilizzo di 10 speciali oggetti, chiamati digispirit, che ci permettevano di trasformare noi stessi in digimon
-Qua siete tutti matti
Il Punk stava perso la pazienza.
-avete visto troppi cartoni. Insomma, un mondo virtuale! E sono sicuro che dietro a tutto questo c’è Chris, non è vero? forza vecchio, fatti vedere!
-non sappiamo di chi state parlando, però è tutto assolutamente vero
-sentite
Bridgette cercò di parlare in modo più dolce e gentile possibile
- sono sicura che per voi è tutto vero, però potreste essere così gentile da dirci dov’è il centro di Toronto?
- Toronto? E dov’è?
-come dov’è?! È in America, no?
-in America? Quindi voi venite da così lontano ...
-perché voi dove abitate?
-in Giappone
Questa volta furono i sedicenni a restare senza parole. Giappone? A guardarli bene avevano tratti orientali e uno strano accento, però… il Giappone? E com’erano finiti in America? Oppure erano stati loro a essersi spostati fino al Giappone? La situazione si faceva sempre più strana
-ve lo abbiamo detto, Digiworld è un mondo parallelo, quindi è normale che potete incontrare ragazzi di tutte le nazionalità
- ma, noi non parliamo il giapponese!
-Qua a digiworld esiste un’unica lingua, per questo noi capiamo voi che parlate l’americano e voi noi che parliamo il giapponese
-tutto questo è assurdo, voglio tornare indietro!
- non ti preoccupare, chica. Sono sicuro che troverò una soluzione per farti tornare indietro...
-e stammi lontano!
-allora, ora dobbiamo vedere chi ha il digispirit e chi il digiuovo...
- state fermi voi, noi adesso ce ne torniamo a casa!
-non potete
-e perché?
- i varchi per il mondo reali sono stati tutti chiusi, si può entrare, ma non uscire
-voi state dicendo un sacco di bugie, adesso contatto la mia squadra che mi saprà dire dove ci troviamo e saprà tirarci fuori da qui!
-è inutile
Era stato Izzy J a parlare
- stranamente, qua a digiworld le apparecchiature elettriche non funzionano, oppure funzionano solo in strane circostanze
-non ci credo...
Tutti tirarono fuori i loro cellulari, e constatarono che effettivamente il nanetto aveva ragione. Non funzionavano
-il mio computer è in grado di funzionare solo perché Gennai ci ha inserito un programma speciale
- e chi sarebbe questo Gennai?
-è lungo da spiegare, meglio che lasciate stare
-cavolo, non m’intaressa se non funzionano, adesso io me ne torno a casa
E Heather si diresse verso la foresta
-non ti conviene andare da sola, come ti abbiamo detto non tutti i digimon sono pacifici!
-non me ne frega, io non voglio restare un minuto di più in questo posto di matti!
- Heather ha ragione (stranamente) anche io vado in cerca di una via d’uscita
-non vogliono ascoltarci...
-dovete ammettere che per non hanno tutti i torti...neanche noi ci abbiamo creduto subito e all’inizio volevamo solo tornare a casa...
-voi invece? Cosa fate?
-io vado con Court, non mi fido a lasciarla da sola
E Bridgette corse dietro all’amica, e pian piano anche gli altri si mossero, rimasero solo Izzy e Owen
- Izzy, vieni andiamo anche noi
- non so chi sia questa Izzy di cui parli, io sono Caleidoscopio!
- va bene Caleidoscopio, vieni dai, che comincio ad avere fame...
-da quanto si sono allontanati? Izzy J, hai misurato?
-dategli tre...due...uno...
- haaaa!
Il gruppo tornò indietro correndo, dietro di loro correva una grosso fungo gigante dal cappello viola, con dei guanti e degli stivali fucsia, e uno sguardo per niente amichevole
-spaventarsi così solo per quello…sono dei veri e propri fifoni... Tai, ve ne occupate voi?
-tranquillo Matt, ci pensiamo io e Agumon
Da una delle tende uscì un piccolo dinosauro arancione, con degli occhi verdi,
- Agumon, pensaci te
-tranquillo Tai. BABY METEORA
Dalla sua bocca uscì una piccola palla di fuoco, che colpì il fungo un po’ troppo cresciuto e lo fece sparire nuovamente nella foresta
-ben fatto vecchio mio
i due si diedero il cinque
-e quello che cosa sarebbe?
Tutto il gruppo si era riformato
-ragazzi, vi presento Agumon, il mio partner
-e che robo è?
- hei, Agumon non è un “robo”, è il mio digimon!
-ragazzi, mi sa che mi sto ammalando...ora vedo delle strane creature che sparano fuoco
-allora non sei l’unica Sierra
- ve lo avevamo detto che era tutto vero
- Sora? Sora? Sora? Sora? Sora? Sora? Possiamo uscire anche noi?
-sì Biyomon, venite pure fuori
E dalla stessa tenda da dove era uscito il piccolo dinosauro uscirono anche altre quattro creature: la prima sembrava un buffo uccello rosa, poi uscirono anche uno scarafaggio rosso gigante, un gatto con degli strani guanti e una specie cane cresciuto, con una pelliccia bianca e blu e un corno in cima alla fronte
-ok, adesso mi sto ammalando sul serio
-questi sono invece i nostri digimon,il mio e Gabumon
Il cane con il corno e Matt
- Biyomon invece fa coppia con me
L’uccello e Sora
- Tentomon è il mio partner
Lo scarafaggio e Izzy J
-e per finire il mio digimon è Gatomon
Il gatto e Kari.
-noi invece non abbiamo digimon ma siamo in grado di diventare digimon noi stessi
- Izzy, mi sa che stiamo per diventare più pazzi di te ...Izzy?
La rossa era sparita.
- Hei ragazzi, qua ho trovato delle strane uova, chissà se sono buone da mangiare
Venne fuori da una delle tende con un grosso sacco in mano
-quelle non sono uova normali, ma digiuova, e da lì nasceranno 5 digimon, uno per ognuno di voi
-per noi?
-sì, cinque di voi avranno un digimon, gli altri invece avranno un digispirit
-e a cosa dovrebbero servirci?
- a combattere, no?
-e perché dovremmo combattere?
-perché se restate qua senza protezione siete troppo indifesi, quindi abbiamo provveduto a...
-chi ha mai detto che noi resteremo? Adesso ce ne torniamo tutti a casa
-e come pensate di fare? Di digimon come quello di prima ce ne sono molti nella foresta, non sopravvivreste a lungo
-ma perché ci siamo cacciati in questo guaio!
-beh, per l’esattezza vi abbiamo chiamato noi...
-voi? E allora rimandateci a casa!
-non possiamo, ve lo abbiamo detto. E anche se sarebbe possibile, non potremmo permettervelo: abbiamo bisogno del vostro aiuto
-Beh, mi sa che dovrete arrangiarvi, noi non abbiamo intenzione di rimanere qui! Giusto ragazzi?
-esatto
I digiprescelti si guardarono. E ora? Come potevano fare per convincergli? Fu Tai ad avere un’idea.
Gli altri si stavano già dirigendo verso la foresta quando prese in mano un digivice dal sacco che Izzy aveva portato fuori dalla tenda
-lasciamo stare ragazzi, si vede che nonostante la loro età, hanno troppa PAURA
Bastò quella parola. Il gruppo di adolescenti si blocco.
-Paura,he?
Il punk stava sghignazzando
-voi stupidi mocciosi non avete idea di quello che abbiamo dovuto passare noi, siamo sopravvissuti a Chris e a Chef per tre stagioni; abbiamo lottato con gli squali e con maniaci, pazzi assassini e , ovviamente, contro bestie mutanti di ogni tipo. Voi non avete neanche idea di quello che abbiamo fatto!
-ha sì? Ma avete paura di stare qua, e scommetto che non hai neanche il coraggio di toccarlo questo digivice.
Il punk si avvicinò fino a trovarsi il ragazzo con le lenti di fronte
- te l’ho detto, io non ho paura di niente. Cos’è che dovrei fare? Prendere questo coso? C’erto, non mi faccio problemi! Io non ho paura
E strappò dalle mani del ragazzo il digivice
-visto?
Il digivice si illuminò
-ma cosa...
-è la prova che anche voi siete come noi, anche voi siete digiprescelti
Il ragazzo sorrideva malizioso. Voleva proprio quello. Che prendesse in mano il digivice.
 
Angolo Autrice
Spero che come primo capitolo sia abbastanza chiaro. Non ho voluto dividerlo in due per paura che qualcuno poi decidesse di non leggere più solo perché non sapeva qualcosa, così ho inserito tutto in un unico capitolo. Che ve ne pare? Spero che l’abbinamento A tutto reality - digimon vi piaccia...l’idea mi è venuta così, e ho voluto provare...
Spero che recensiate, accetto anche critiche, perché in fondo servono per migliorare, no?
Non so quando potrò aggiungere il prossimo capitolo, ma spero il prima possibile, ma non prometto niente perché con la scuola sono molto impegnata.
A presto (spero)
_volpettina_
 
 
  
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