We were both young,we were both stupid

“We acted crazy,that what lovers do”

“Hey,qui è la segreteria di Sam Evans. Al momento non posso rispondere,e se sei Penny,ti richiamerò senz'altro. Per quel che riguarda gli altri,non ne sono poi così sicuro!...lasciate un messaggio dopo il beep”

*beep *

“Sam,sono Blaine. Ti conviene farti trovare sotto il portico di casa tua e con le valigie fatte! Sto arrivando a prenderti,o ti sei dimenticato che oggi dobbiamo partire per New York? MUOVITI!!”

Blaine era da sempre paragonabile a un cucciolo iperattivo,ma oggi stava decisamente esagerando. È questa la prima cosa a cui penso Sam,quando aprì gli occhi per vedere chi aveva deciso di rompere il suo sonno così beato,e aveva lasciato che si attaccasse la segreteria per dormire ancora un po'.

Blaine,dal canto suo,quando aveva chiamato Sam era già praticamente difronte alla porta di casa sua,e ora stava strombazzando come un pazzo.

Troppo baccano,per essere le 7 di mattina,pensò Sam.

“Hey amico,mi spieghi che fretta c'è? Non abbiamo il volo fino alle 9.00 e sono le 7.30! Ti conviene portarmi al Lima bean,prima che mi venga la malsana idea di picchiarti..” disse Sam,non appena entrò in macchina.

“Buongiorno anche a te. Comunque no,i caffè e i muffin sono li! Siamo già in ritardo! Il controllo sarà lunghissimo,già lo so!” disse,in preda a un'attacco di super-eccitazione Blaine.

“Quanto zucchero hai messo nel caffè stamattina?” chiese Sam

“Solo due zollette,perchè?” chiese il moro,non capendo a cosa si riferisse.

Il viaggio verso l'aeroporto fu insolitamente silenzioso. Sam cercava di riaddormentarsi,e Blaine non faceva altro che pensare a in quanti modi avrebbe fatto capire al suo Kurt quanto gli era mancato. Già,la scusante della visita era guardarsi attorno e cercare qualche alloggio per quando sarebbe stato il momento per loro di trasferirsi,ma Blaine riusciva a pensare a una sola cosa: KURT,KURT E ANCORA KURT.

Non lo vedeva da più di un mese,da quando esattamente era tornato a Lima per i funerali di Finn. Non proprio una situazione piacevole comunque.

In più,Kurt gli aveva accennato non a una,ma a ben due grandi sorprese e Blaine,che aveva la curiosità di un bambino di 5 anni,non vedeva l'ora di scoprire di cosa si trattava.

“Sam,Sammy! SIAMO ARRIVATI!” Gli urlò con tutta la delicatezza possibile Blaine.

“Ma sei impazzito! IL MIO TIMPANO!” piagnucolò il biondo.

Poco più di 30 minuti dopo,erano già imbarcati,con Blaine che non ne voleva sapere di stare fermo,e Sam che non poteva fare altro che pensare che sarebbe stato un lunghissimo viaggio.

“Quindi Kurt crede che arriviamo per cena?” chiese Sam,per l'ennesima volta,non capendo perchè Blaine dovesse mentire su questo

“Si,così gli facciamo una sorpresa” disse,scaricando la sua valigia,davanti al portone del palazzo dove vi era l'appartamento che Kurt divideva con Santana e Rachel.

Era da poco passata l'ora di pranzo,e Blaine non stava più nel farfallino dall'emozione. Sperava solo di trovare qualcuno a casa. Per fortuna,si senti il rumore di una doccia,e due donne che ridevano.

“Deve essere Santana e la sua nuova ragazza” pensò Blaine

“Solo fai piano,non voglio che ci scoprano” disse Blaine,sussurrando.

“Si,ma perchè sussurriamo? Siamo ancora in strada!” chiese Sam.

Blaine era decisamente la spia più goffa del mondo,Sam ne era certo.

Non appena arrivarono fuori dalla porta,Blaine non potè fare a meno che lasciare un risolino nervoso,consapevole che molto probabilmente non avrebbe retto alla vista del suo perfetto fidanzato. Sam sembrò leggergli nel pensiero.

“Non ti preoccupare,se svieni,ti prendo io!” disse infatti.

Tre sonori colpi alla porta,riportarono Blaine alla realtà. Si,stava per rivedere l'amore della sua vita dopo tanto tempo. A volte,gli sembrava veramente che questo anno scolastico fosse infinito.

“...si Rachel,ti dico che arrivano per cena,me lo ha detto Blaine” senti la voce angelica e melodiosa del suo ragazzo al di la del pesante portone.

Quel portone ha finalmente lasciato posto alla visione altrettanto angelica di un Kurt Hummel ancora in pigiama,sorpreso e allo stesso tempo divertito di vedere il suo Blaine,con la faccia più meravigliata che gli avesse mai visto.

“Blaine!! Sam! Che cavolo ci fate qui? Vi aspettavamo per cena!” disse Kurt.

“Lo so Hummel,lascia stare. Qualcuno non vedeva l'ora di vederti!” disse sbadigliando il biondo.

“Cavolo! Rachel ti devo 5 dollari!” disse Kurt ridendo.

“Che ti avevo detto??” urlo dal suo letto Rachel “li avevo sentiti in strada!” aggiunse,saltando giù dal materasso e correndo letteralmente in braccio a Blaine. Quest'ultimo non si scompose più di tanto,e continuò imperterrito a fissare Kurt,come se fosse la più bella cosa che abbia mai visto,e in effetti lo era.

“NY! Trema! L'hobbit è arrivato in città! Ciao bocca di trota,ci sei anche tu!” disse Santana,uscendo dal bagno,seguita da una biondina che Blaine e Sam non avevano mai visto. Essa si presentò timidamente.

“Ciao,sono Dani,la ragazza di Santana! È un piacere conoscervi!” disse,stringendo la mano ad entrambi.

Per tutto il tempo,Blaine era rimasto in silenzio,assorto ad ammirare la figura longilinea del suo futuro marito,ma di sicuro,se avesse avuto un'insegna di Las Vegas sulla fronte,avrebbe detto “BACIAMI KURT,TI PREGO!”

Kurt sembrò l'unico ad aver notato l'immaginaria insegna che sovrastava il suo ragazzo,e non si fece pregare nell'esaudire tale richiesta.

“mmm,questa mi è nuova!” disse Blaine,una volta staccatosi da Kurt.

“Che intendi?” chiese quest'ultimo,divertito.

“L'ultima volta che ti ho baciato non c'era quell'oggetto metallico sulla tua lingua!” disse Blaine,con lo sguardo che grondava di lussuria.

“Sorpresa!!!! lo so! È orribile. Infatti non lo metto mai! Ma volevo farti una sorpresa!” disse Hummel.

“E da quando vuoi sorprendermi così?” chiese il moro.

“Da quanto volevo uscire dalla monotonia,stavo diventando noioso!” disse Kurt.

“Amore,tu non sarai mai noioso! Comunque mi piace questa novità,ti rende più interessante!” rispose Blaine

E il gruppo di amici si preparò a passare la loro prima giornata insieme nella grande mela.

Kurt e Blaine erano finalmente soli. Blaine si stava quasi per commuovere.

Dopo la cena si erano rintanati nella camera di Kurt,con gli sguardi più vogliosi che avevano mai visto,gli uni sulla faccia dell'altro.

Fu Kurt il primo a spezzare il silenzio imbarazzante,dopo al sua inguaribile pulizia del viso giornaliera.

“Allora,come vanno le cose a Lima?” chiese,un po' nervoso.

Il piercing sulla lingua era stato una piacevole sorpresa per Blaine,e Kurt ne era felice,ma che avrebbe detto del tatuaggio completamente non-sense sulla sua schiena?

“Hey,che ne dici di un po' di coccole?” chiese Blaine,quasi come se lo stesse supplicando. In realtà voleva fare molto di più che delle semplici coccole,ma pensò “una cosa per volta Anderson!”

“Certo!” rispose subito Kurt,sdraiandosi accanto a lui sul letto.

Stettero per 5 minuti buoni a fissare semplicemente il soffitto,mano nella mano,quando Kurt salì in grembo a Blaine,e iniziò a spogliarlo.

“Coccole finite! E ora,un po' di ginnastica!” disse Hummel,in tono lascivo.

“L'ho sempre detto che mi leggi nel pensiero!” rispose Blaine.

Non fecero neanche in tempo a spogliarsi a vicenda,che Blaine fu preda di un'attacco di risarella incontrollata,quando finalmente si trovò davanti la pelle marmorea e lattea della schiena del suo amato.

“It's got Beth Midler?” chiese divertito,leggendo il tatuaggio che campeggiava su quella pelle bianco latte.

“non ridere!” disse Kurt,fintamente offeso.

“Sempre perchè credevi di essere noioso?” chiese Blaine

“si,esatto!” rispose Kurt.

“Amore....tu...non...lo....sarai.....mai!” disse Blaine,tra un bacio e l'altro,avventandosi sul collo del piccolo Hummel “e...in più....mi piace”

“Ti piace?” chiese sorpreso Kurt.

“Si,ho sempre avuto una passione per Adam Lavine.” disse,fissandolo dall'alto,mentre Kurt si era già sistemato in ginocchio davanti a lui,e gli stava sbottonando i jeans scuri.

“Ora devi solo ricoprirti di tatuaggi,ma il primo passo è fatto!” disse ridendo.

“Ok,ora voglio vedere come sono i miei “servizietti” con questo coso impiantato nella lingua!” disse Kurt,in tono provocante,trovandosi l'erezione di Blaine già più che visibile,attraverso i Boxer.

E per il resto della notte,fecero capire l'uno quanto l'altro gli fosse mancato e quanto non vedevano l'ora di vivere insieme.