L’Ultimo Addio
Rimase lì, fermo, a
guardarmi. Il gelo sul suo volto. Sollevò il braccio che stringeva la
bacchetta, pronto a sussurrare l’Anatema. E rividi la mia vita. Come un rullino
al cinema che salta direttamente le anteprime. Non ero pronto. 5 secondi per
ringraziare le persone a cui ho voluto bene.
“Sirius… Felpato, tieniti
fuori dai guai. Prenditi cura di Harry. Ricorda i nostri bei giorni trascorsi a
Hogwarts: la Mappa, Remus, noi Animaghi, le difficoltà, tutto il giorno al lago
a torturare Mocciosus, il Quidditch. C’è mai stato nulla che non abbiamo fatto
insieme?”
“Remus… Lunastorta, saggio,
vecchio, Lunastorta. Prenditi cura di te stesso. Non lasciarti sopraffare e
deprimere dalla tua seconda natura. Vali cento volte più di molti altri maghi solo
umani. Fammi un favore, aiuta Sirius a stare fuori dai guai”
“Peter… Codaliscia, perché,
perché mi hai tradito? Perché la mia famiglia? Gelosia? Eravamo amici. Ricordi
la prima volta che ci siamo conosciuti? Piton ti stava umiliando, e io e Sirius
siamo venuti a salvarti. Peter, ti ho aiutato a prendere voti decenti a scuola,
ti ho protetto dai Serpeverde. Perché? Perché mi hai tradito così?”
“Lily, mia moglie, la mia
vita, ti amo. Il mio unico rimpianto è che tra pochissimi secondi resterai da
sola a combattere Voldemort e cercare di difendere Harry. Incoraggialo a
giocare a Quidditch, ho sempre sognato che diventasse un Cacciatore. A volte il
destino è meschino. Ti amo, Lily, sei perfetta”
“E tu, Harry, mio figlio,
scusa se non sarò lì quando crescerai e avrai bisogno di un padre. È colpa mia.
Non avrei mai dovuto avere la presunzione di poter sconfiggere Voldemort,
destinandoti ad una vita senza padre. Abbi cura di te, Harry, e di tua madre
quando crescerai. Tutti dicono che mi assomigli in tutto, speriamo tu abbia
preso il cervello di tua madre. Ti voglio bene, Harry”
Vedo le sue labbra
muoversi. Eccoci. Non ho paura della morte. Addio ragazzi, vi voglio un bene
dell’anima.
E poi buio.