-About him

Come se fossi costantemente osservata, presa da un'insensata ansia. La voglia di ridere scomparsa, gli occhi sempre spalancati e attenti, sempre pronta a scappare, sempre pronta ad urlare. Il cuore che batte più forte del solito, il respiro, più veloce, ma che non arriva mai nel profondo.

Eppure devo continuare a respirare.

Lo devo fare.

Devo continuare a vivere, anche se tutto quello che mi sta succedendo attorno non sembra avere senso. Forse perché in realtà il senso non c'è proprio.

E quando lo vedo pare che in qualche modo i pezzi vadano apposto.

Sì, rimane comunque l'agitazione, ma causata da una sorta di voglia continua di essere sempre più vicina a lui, e la consapevolezza che quello che sta succedendo è principalmente colpa sua.

...Ma i pezzi s'incastrano.

C'è un po' di pace.

Lui non lo sa.

Forse nemmeno lo capirebbe se glielo dicessi.

Ce l'avrà lui un cuore?

Me lo sto chiedendo da un po': da quando ho realizzato che forse sto così perché lui è importante.

Incrocio quegli occhi neri come pece che, come sempre, indagano, colgono, cercano, pieni di curiosità, ma non fanno vedere niente di quello che c'è al loro interno.

Un brivido corre lungo la schiena. Mi rannicchio, le braccia attorno al petto, per cercare di scaldarmi da quest'improvviso gelo, ma tra di esse non c'è nessuno da stringere.

Non posso fare altro che sospirare, rialzando di nuovo lo sguardo.

Sì, lo è, assolutamente.