16/11/2013
2 recensioniWHEREVER YOU ARE
It always will be you, wherever you are.
Dove sei?
Stati Uniti, Europa, Australia e di nuovo tutto da capo.
Perché non torni?
Io sono qui, tu dove sei?
Sei ovunque, ovunque ma non qui, ed io ti sto ancora aspettando. Ti aspetto dal giorno in cui sei partito, ti aspetto da quando le porte del tuo aereo si sono chiuse e ho sentito che con loro si chiudeva anche una parte della tua vita. Ho sperato che con te se ne andasse anche una parte della mia vita, ho desiderato che quello fosse un saluto a qualcosa di innegabilmente positivo ma anche il primo passo per lasciarti andare.
E non ce l’ho fatta. Non ce l’ho fatta perché, in fondo, io al “noi” che non hai mai pronunciato perché ti spaventava troppo dipendere da qualcuno di diverso da te stesso non ho mai smesso di credere, ma tu?
Io ho creduto che ce l’avremmo fatta nonostante tutto, ho creduto che sarebbe stato un “arrivederci” e mai un “addio”. E tu?
Dove sei?
Potremmo essere insieme, ora. Da qualche parte in giro per Sydney, a scattarci fotografie stupide distesi in un parco o a sfiorarci sotto le coperte della tua camera che è sempre la stessa da diciassette anni, un po’ come te e un po’ come noi.
Potrei ascoltarti suonare il piano o la chitarra, guardarti mentre sei veramente te stesso e forse nemmeno lo sai, poi sorriderti quando ti giri verso di me e con gli occhi mi chiedi di non andarmene.
E sono ancora qui.
E’ per te che la notte dormo poco o non dormo affatto; è per te che fisso il soffitto della mia camera e non penso a niente, o forse penso a noi ma se non ci sei più non siamo niente e quindi è uguale.
Alcune volte mi capita di stringere forte il cuscino fino al limite, soffocare le lacrime, i sentimenti, le emozioni, il passato, il presente e il futuro che, davvero, senza di te nella mia mente non prende forma. Altre volte, invece, compongo il tuo numero e quasi ti chiamo, giusto per farti sapere che sarai sempre tu, tu e soltanto tu. Però ho detto quasi, perché la forza per venire riprenderti l’ho persa quel giorno, l’ho vista abbandonarmi e cadere al suolo mentre piangevo perché sapevo e so tuttora che sì, tornerai, ma tornerai da me?
Ho visto le foto, sai? Ho visto Ash, Cal, Mike con i sorrisi aperti, gli occhi pieni di emozioni e sensazioni indescrivibili, forse con un po’ di occhiaie e qualche muscolo in più. Poi – che dire “poi” è falso perché io, tra la folla, cerco solo te - ho visto te chee sorridi, ridi, scherzi e ancora non ci credi perché quello che stai vivendo è il tuo sogno più grande. Sei così innocente, così bello, così tu che mi si stringe il cuore e mi si annoda lo stomaco. Ma fa anche un male cane e vorrei che fossi qui perché con te non se n’è andata una parte della mia vita, ma una parte di me.
Vivere a metà fa schifo, lo hai sempre detto, allora perché non torni a ricompormi?
Io aspetto, Luke, aspetto sempre.
Ti aspetto sempre e, in fin dei conti, continuerò a farlo anche se so che tutto ha una fine, anche se so che le cose cambiano sempre.
Ma noi, Luke, noi non cambiamo mai e per me sarai sempre tu, ovunque tu sia.
HI, IT'S ME
Spero con tutto il cuore che questa OS vi sia piaciuta. E' la mia prima creatura nella sezione dei 5SOS perciò ci tengo in modo particolare. Ho riposto molto di me stessa in questo testo e spero che qualcosa, almeno in una minima parte, vi sia arrivato. Non c'è molto da dire riguardo al contenuto, penso abbiate capito che mi sono ispirata a "Wherevere you are", dei 5SOS appunto.
Se vi va, lasciate una recensione, giusto per farmi sapere il vostro parere.
Vi lascio anche il mio flavors.me, nel caso vogliate contattarmi su twitter, ask e compagnia.
Un bacio a tutte,
Sara