Questa fic è dedicata a Kaho_chan, la mia socia. ^O^/
È una fic per farmi doppiamente perdonare, primo perché la prima SakuNaru che ho scritto nella raccolta 100 on Naruto's People era penosa T.T e secondo perché ha letto in anteprima parte della NaruHina, e a lei come coppia non piace tanto.
So già che ne pensa e ne sono felicissima!!
Le risposte alle recensioni saranno inserite nel capitolo di domani della raccolta 100 on Naruto's People.
Buona lettura.

.^ Il Fiore ^.

Sakura non aveva mai apprezzato seriamente i tentativi di Naruto di piacerle e se mai l'avesse fatto, il ragazzo non se ne era mai reso conto.
Ormai erano grandi, ma il biondo non smetteva di farsi in quattro per lei.
Per quello, quando stava aiutando la giovane ninja medico a ricercare - senza successo - nella serra un fiore per fare un infuso, partì subito alla sua ricerca nei monti dove cresceva, secondo il rotolo che si era portato dietro.
" Per Sakurachan questo e altro.", si diceva per incoraggiarsi.
E dopo mille guai riuscì a tornare a Konoha, vittorioso e un poco malconcio.
Si fiondò subito dall'Haruno, orgoglioso del suo gesto, stringendo in mano il fiore.
" Sakura! Guar-", si bloccò vedendo la ragazza al lavoro con il suddetto fiore.
" Cosa Naruto?", non si voltò, assorta com'era.
L'Uzumaki abbassò il braccio, sconsolato.
Ancora una volta tutti i suoi sforzi erano stati vani.
" Niente..."
" Come 'niente'?! Con te c'è sempre qualcosa!", la kunoichi si voltò ridendo e sbiancò vedendolo in quelle condizioni.
Di certo Naruto non se ne era reso conto e non sentiva dolore per via dell'adrenalina che gli scorreva in corpo fino a quel momento, ma aveva un taglio sanguinante in viso, che tardava a rimarginarsi nonostante i poteri del Kyuubi, e uno sul braccio.
" Ma che hai combinato?", esclamò allarmata, lasciando perdere l'infuso per soccorrerlo.
" Niente.", ripeté il biondo, cercando di nascondere il fiore.
" Questo non te lo sei fatto per un 'niente'!", Sakura lo guardò in viso, minacciosa. " Che hai fatto?"
L'Uzumaki rabbrividì.
" Ecco beh... sono andato sui monti e ho avuto un incontro ravvicinato con alcune piante velenose e animali selvatici...", disse semplicemente facendo sospirare la compagna.
" E per cosa sei andato lì?", lo fece sedere sul lettino per curarlo.
" Per... questo...", le mostrò il fiore con fare sconsolato.
Sakura lo osservò attenta e stupita, per poi guardare il ragazzo.
" Sciocchino. Questo fiore era già a Konoha. Quando sei scappato l'altro giorno l'ho trovato nell'altra serra."
" Fantastico.", ribatté sarcastico il biondo.
" Che ti piglia ora?", non ottenne risposta finendo di infierire per continuare a curarlo.
Naruto, per Sakura, era ancora un bambino, ma in senso buono. Lo trovava così innocente e pronto a tutto pur di accontentarla pur di strapparle una parola buona, che però mai gli aveva rivolto perché ogni volta si metteva nei guai e lei, preoccupata, non riusciva ad essergli grata per quello che faceva.
Solo in quel momento si accorse di quanto al biondo desse fastidio quella situazione e si ritrovò a sorridere.
Mise un cerotto sul viso del ninja e lo guardò negli occhi.
" Naruto...", gli carezzò i capelli. " Grazie di tutto.", e gli diede un piccolo bacio sulla guancia appena curata, che divenne rossa.
Sì. Naruto era ancora un bambino ma a lei piaceva così com'era.