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Autore: Illucesco    16/11/2013    5 recensioni
Dal testo:
"Nessuno lo sapeva, eppure lui era lì, in quella fredda notte di novembre. Si aggirava guardigno per le strade di Beacon Hills, il passo felpato affinato nei vicoli londinesi, seguendo l'odore del branco e gli echi di ululati celati, l'unica luce, quella della fedele luna, veniva a tratti nascosta da alcune nuvole scure. Era tardi, ma le luci di quella casa erano ancora accese, così come i fuochi che caratterizzavano le feste invernali di casa Martin."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson Whittemore, Lydia Martin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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on the night

On the night

Nessuno lo sapeva, eppure lui era lì, in quella fredda notte di novembre. Si aggirava guardigno per le strade di Beacon Hills, il passo felpato affinato nei vicoli londinesi, seguendo l'odore del branco e gli echi di ululati celati, l'unica luce, quella della fedele luna, veniva a tratti nascosta da alcune nuvole scure. Era tardi, ma le luci di quella casa erano ancora accese, così come i fuochi che caratterizzavano le feste invernali di casa Martin. Furtivo e silenzioso entrò dal cancello sul retro e vide i superstiti dei festeggiamenti: la musica suonava bassa e ignorata, due coppie ancora ballavano, a un tempo tutto loro perse nel loro mondo, un’altra era accoccolata sul divano, bicchieri vuoti erano sparsi ovunque, candele tremolanti ricoprivano, insieme a petali rosso sangue, l'acqua della piscina, vassoi vuoti riempivano il tavolo sotto il portico.
E lei era lì, splendente come non mai, a parlare con quel perdente di McCall, che tra l’altro puzzava incredibilmente di Alpha, illuminata dall’unico raggio fuggito alla cattura delle nuvole. La pelle risplendeva diafana e argentea in contrasto con il vestito rosso scuro, tanto simile a quello dei petali gettati sull’acqua. I capelli biondo fragola raccolti in un elegante chignon con un’onda ribelle che cadeva perfetta a contornare il suo viso, le labbra rosse e provocanti, gli occhi resi più intensi dal trucco. Una collana si perdeva nello scollo del vestito e non poté non pensare a come l’ultima volta che l’aveva vista la usava per portare la chiave del suo cuore. Come al solito le gambe fasciate da calze scure si allungavano da un paio di vertiginosi tacchi neri. Ma c’era qualcosa di diverso in lei, una nuova consapevolezza, non quella finta e patinata che usava un anno fa come maschera, ma una reale e a tratti terribile, lo sguardo di chi ne ha passate tante, di chi ha scoperto di appartenere a un mondo irreale e pericoloso. La determinazione di un’amazzone alla fine di una battaglia quando si punta a vincere la guerra. E senza rendersene conto, ammaliato dalla bellezza dell’unica persona che l’abbia mai amato, comincia a muoversi, attraversa il giardino fino a trovarsi dietro alla fonte di tanta bellezza. E lei si gira quando nota il cambiamento di espressione del suo interlocutore, pronta a qualsiasi cosa ma non a vedere di nuovo e così vicino quel viso. Il viso che ha tentato di chiudere, insieme a tutte le emozioni a lui legate, nell’angolo più remoto del suo cuore e della sua geniale mente.
Ci ha provato, si era riuscita a convincere di averla superata, di non essere più innamorata di uno stronzo mutaforma che l’aveva prontamente abbandonata. Nella sua finzione aveva incluso anche un’irascibile Alpha che aveva lasciato quando si era trovata soffocata dalla sua possessività. Non le dispiaceva essere venerata ma la realtà era che desiderava un’altra voce, altre mani e altre attenzioni; solo che non voleva ammetterlo perché lei non era debole, non più, e non avrebbe permesso a niente e nessuno, soprattutto a degli stupidi sentimenti, di farla sentire ancora così. Si fissarono per degli attimi infiniti prima che la mano smaltata finisse decisa contro la guancia del biondo che in silenzio la prese tra le sue, prima di portare una mano a scostare quell’onda ribelle finita davanti agli occhi della ragazza nell’impeto del suo gesto. Continuava a fissarla mentre lei tratteneva tra le lunghe ciglia una lacrima sfuggita al suo controllo e la sua mano scese istintivamente dai capelli al viso che senza pensarci si abbandonò a quel tocco che tanto aveva aspettato. Gli altri erano come scomparsi, non c’erano altro che loro due e quella carezza, fulcro delle loro emozioni. Uno strattone violento distolse la ragazza dal calore di quel tocco e la realtà, fredda e spietata, gli si piantò davanti con le sembianze di Aiden, occhi rossi d’ira. ”Quindi è per lui che mi hai lasciato? Per questo insulso beta che ti ha abbandonata? Quanto credi che ci voglia prima che scappi di nuovo? Prima che ti lasci per un’altra ragazza? Non sei più il suo tipo eppure ti ostini a scegliere lui per farti trattare di merda quando potresti avere me!” e il lupo scagliò una bottiglia di birra a terra ”Aiden io e te non abbiamo più niente da dirci quindi vattene via da qui, immediatamente”. Il biondo assistette attentamente alla scena prima di cogliere il sibilo dell’Alpha ”Sei solo una puttana come tante” e li non ci vide più. Lui aveva commesso molti sbagli nella sua vita, aveva perso la sua direzione, si era convinto di non  meritare di essere amato, di non essere mai abbastanza e aveva reagito diventando una  persona stronza e superficiale, ma aveva sempre avuto una sola cosa buona nella vita ed era lì davanti ai suoi occhi: Lydia. E quell’essere l’aveva appena offesa. Lei poteva anche non volerlo più, e sul serio lui l’avrebbe capita, ma non avrebbe permesso alla prima persona che passava di offendere quella creatura perfetta.

 

Un pugno; dritto sul naso di quell’essere spregevole, gli occhi azzurri, lo stupore del suo avversario, i tentativi di colpirlo, ma lui si batteva per lei, come non aveva mai avuto il coraggio di fare e nonostante combattesse con un Alpha riuscì ad atterrarlo.
“Puoi offendermi quanto vuoi, puoi convincerti di essere migliore di me, puoi riempirmi di botte se ti fa sentire meglio, ma non devi provare mai più ad avvicinarti a lei e tantomeno ad offenderla. Lei non è quello che credi, non è una facile, è una ragazza forte che sa quello che vuole e combatte per averlo, è bella e intelligente. È un essere speciale, è fiera, è libera e io non sono degno di lei, perché lei è troppo per me, lo è sempre stata. È stata la luce che mi guidava, il calore che non pensavo di meritare, l’ironia che mi riportava alla realtà, è sempre stata la parte che mi mancava e lasciarla è stato l’errore più grande che io abbia mai commesso. Ho avuto paura, e ho rinunciato a combattere perché sono stato un codardo e ogni giorno che ho passato lontano da lei è stato un passo verso il centro dell’inferno, ma mi è servito a capire che ho sbagliato. E lotterò per lei, non per averla perché non sono degno, ma per proteggerla e quindi non ti permetterò di offenderla. Ora sparisci”.
Lei non ci credeva, mai aveva pensato di poter significare tanto per qualcuno, di avere qualcuno che non la considerasse solo per il suo abito o il suo atteggiamento, di essere amata invece che temuta. La loro storia era iniziata come la classica storia d’amore fasulla tra i più popolari del liceo ed era arrivata ad essere l’unico posto dove tentare di mostrare almeno una parte di se stessi, ma mai fino in fondo, perché la realtà non perdona e non ci si può permettere di perdere la cosa a cui si tiene di più, nonostante le lacrime e il dolore, le offese e i rimproveri, quello era vero amore. E realizzarlo quando non c’era più la persona che ti completava era stata la cosa più brutta da affrontare, peggio degli incubi, delle manipolazioni, e la facciata da menefreghista rendeva le cose un po’ più facili, ma la notte, la notte nulla poteva salvarla. Ma quella notte lui era tornato, era venuto a salvarla dal vuoto, avrebbe combattuto per difenderla dal mondo esterno, ma era da sé stessa, dal suo vuoto che doveva salvarla. Doveva riempire il vuoto del suo cuore, un vuoto che aveva la sua forma.
Erano complementari, lei non poteva stare senza di lui. Gli era mancato incredibilmente, ma non aveva avuto il coraggio di ammetterlo. Lui l’amava ancora, non aveva mai smesso. Non l’aveva detto apertamente, ma nonostante fosse passato un anno lei sapeva ancora leggerlo e non importava se era cambiato, se era maturato, se aveva trovato un nuovo modo di sopravvivere a se stesso, lei voleva tornare nella sua vita. Erano cambiati tutti e due, aveva imparato che la vita è troppo breve per passare il tempo a convincere che la maschera che indossi sia la tua faccia, bisogna togliersela la maschera e iniziare a vivere. Lui voleva farlo. Voleva vivere di nuovo, con lei. Si scambiarono uno sguardo intenso prima che le labbra rosse mormorassero tremolanti ”Tu mi ami vero?” lui annuì e fece per parlare ma lei lo bloccò ”Allora non è vero che non sei degno di avermi, non c’è nulla che io voglia di più che averti di nuovo qui con me. Non mi importa se ho attraversato l’inferno da quando sei partito perché adesso so che lì, tra le fiamme, c’eri anche tu, non ero sola. Ma ti prego, se sul serio mi ami combatti per noi e non lasciarmi. Mai più.” “Ho sbagliato, ma ti prometto che questa volta sarà diverso, combatterò per noi, per i veri noi, sarà un amore puro, senza maschere e lo difenderò con le unghie e con i denti.” La prese per mano e le posò un leggero bacio sulla fronte, lei socchiuse gli occhi.
“La notte è dura senza di te” sospirò la ragazza contro la sua maglietta.
“Sono qui adesso.”
“Lo so.”

Angolo autrice:

Alloraaa...ciao a tutti :D questa storia l'ho scritta ascoltando "On the night" by Bastille <3 Se non l'avete capito il protagonista innominato di questa storia è Jackson. Io AMO Jackson e Lydia  e ho pensato che dovevo assolutamente scrivere qualcosa su loro due ed è uscito ciò. Credo che sia la storia più romantica che io abbia scritto, la notte, le danze e l'amore *w* Spieghiamo qualche piccolo piccolo punto: Le coppie rimaste a ballare sono Derek e Stiles, o meglio Derek sta fermo e Stiles balla mezzo brillo e pacioso, e Ethan e Danny che sono due cucciolini che ballano un lento abbracciati. E' scritta appositamente così perchè penso che solo così sarei riuscita a descrivere bene la scena. Lydia è tostissima secondo me e adoro il suo personaggio e bè Jackson manca, Aiden non mi fa impazzire perciò ecco che scompare xD Fatemi sapere quello che ne pensate, non mordo, anzi le vostre recensioni mi fanno impazzire di gioia ** Grazie a chi leggerà <3

  
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