A Zayn mancava, e ne era consapevole. L'aveva lasciato due anni prima e da quel giorno Zayn era cambiato.
Era diventato ancora più stronzo di quanto già non fosse, faceva pensare di essere un duro, uno forte. Non sentiva Julie da due anni, questo lo faceva morire dentro molto lentamente, e non riusciva a capacitarsi dell'assenza della ragazza.
-Non riesco più a provare niente per te Zayn, scusami.- erano state queste le parole che due anni prima l'avevano letteralmente fatto crollare. E dopo averle pronunciate, Julie aveva spostato le lenzuola ed era uscita da quella camera, e dalla vita del moro. O meglio, lui voleva che fosse così, perché francamente, quella ragazza non aveva lasciato il posto nel cuore di Zayn. Julie era riuscita a creare un posto tutto suo, dove nessun altro poteva entrare, nella vita di quel ragazzo.
Lo stava distruggendo sia fisicamente che mentalmente la sua lontananza, maledetta. La sognava ogni benedetta notte e ogni giorno sperava di vederla varcare la soglia e fiondarsi su di lui, facendolo letteralmente rinascere. Ma questo non accadeva, lei non ritornava, e a parere del moro, non sarebbe più ritornata.
Cavolo, non ci poteva pensare. Non l'avrebbe più rivista, né abbracciata. Non avrebbe più parlato e riso con lei, non ci avrebbe più dormito insieme. Non avrebbe più avuto la possibilità di baciare quelle labbra morbide come nuvole. Non avrebbero più fatto l'amore e lei non gli avrebbe più accarezzato i capelli per farlo addormentare. Pensava davvero che c'avrebbe lasciato la pelle a furia di immaginarsi al fianco di lei.
Dopo due anni Zayn la considerava ancora la sua ragazza... era legato a lei da un filo invisibile, ma così resistente da far restare i due legati nonostante la lontananza. Che situazione orribilmente schifosa. Che vita orribile, che schifo l'amore, che stronza la lontananza.
Si sentiva uno stupido, un perfetto idiota, ma che importava ormai, tanto Julie non ritornava. Malediceva ogni santissimo giorno quella ragazza che l'aveva fatto innamorare; l'aveva preso tra le sue braccia e lentamente, cullandolo, l'aveva trascinato con sé in un posto da cui era impossibile uscire, e lui c'era rimasto fottuto, come un ragazzino alle prime armi. Rideva solo al pensiero, non ricordava neanche più quale fosse stata la sua prima ragazza e si stupiva ogni volta riflettendo su quella situazione. Julie l'aveva fregato di brutto, gli aveva fatto perdere la testa e boom, non se la toglieva dalla mente. Povero lui.
Niall, Louis, Liam e Harry volevano far credere al moro che Julie sarebbe tornata prima o poi; che illusi, a parere di Zayn. Lei si era rifatta una vita, aveva dimenticato il moro e se fosse tornata l'avrebbe fatto solo per gli altri quattro ragazzi, Zayn ne era praticamente sicuro.
'la speranza è l'ultima a morire', cazzate. Lui sperava, ma non vedeva un caspita di cambiamento in quella situazione, anzi era sempre tutto nel caos più totale. Al moro stava stretta quella situazione, lui voleva soltanto che tutti la smettessero di dire cazzate e che invece iniziassero a guardare la realtà ed accettarla, ma nessuno si filava ciò che Zayn diceva. Perché cavolo nessuno lo ascoltava? Possibile che tutti avessero gli occhi avvolti nel prosciutto? Che strazio. Si, perché era straziante e distruttiva la vita in quelle condizioni. Ormai al moro non andava più neanche di aprire gli occhi; avrebbe voluto restate per la vita a letto a sognare Julie, senza che nessuno gli rompesse le palle. Ma no, non poteva. Doveva far finta che tutto andasse per il verso giusto, che non ci fosse costantemente un unico pensiero che gli impallava la mente e che avesse una voglia di vivere infinita. Era stanco di mentire a tutti e di fare finti sorrisi a destra e a manca.
Non chiedeva tanto, solo avere Julie lì tra le sue braccia; solo questo, non desiderava poi tanto, no?