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Autore: _Rainbowie    17/11/2013    2 recensioni
"E’ un pazzo perché nessuno si è mai preso cura di te. E’ un pazzo perché ospita nella propria casa, un tossico dipendente con una bipolarità avanzata. Hai paura di lui. Che paradosso, non hai paura della morte ma di uno stupido e caritatevole ragazzino dagli occhi blu…"
...
"Hai bisogno di affetto, ma l’unica cosa che ti fa sentire bene è l’eroina che circola nel sangue."
...
Non avevi mai ricevuto un abbraccio del genere, uno di quelli che ti scuote le membra e ti scalda il cuore.
...
"L’amore. Ti vuoi drogare di amore, riempirne le vene e farne straboccare il cuore."
Piccoli sprazzi di una One shot molto sentita.
/Only Larry. /Tematiche delicate /Enjoy
*Ispirazione "Dumb", canzone dei Nirvana. Peace, love and empathy.*
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"I think I'm dumb
Or maybe just happy..."

 

Sei l’emarginato della società. Ti hanno portato all’esasperazione. L’esasperazione ti ha portato la droga.
La droga ti sta lentamente portando verso qualcosa che neanche ti fa paura.
Hai paura solo quando quegli occhi troppo vispi ti osservano, ti studiano e intuiscono più del dovuto.
Vivi in quella felicità sottile e talmente fragile che a volte ti capita di ridere con lacrime amare sulle guance.

Non sai se sei veramente felice, o solo uno stupido. Ma forse sei entrambi.

Ti sballi, ti diverti nei locali meno raccomandati di Londra, bevi e dimentichi, dormi e ricordi tutto.
Vivi alla giornata e aspetti di morire in un vicolo. Sei rassegnato, condannato ad non avere nulla dalla vita bastarda, sei così pessimista che anche solo contemplare l’alba ti fa sentire felice.
Sorridi senza problemi, un sorriso che seduce e spaventa. La gente ti odia, ti invidia e ti ama in segreto.

L’indifferenza con cui osservi il mondo affascina molto, niente ormai ti sembra eclatante, niente ti stupisce e non c’è nulla che ti lasci spiazzato. Hai una maschera sottile, un velo leggero che ti divide dalla realtà disastrosa in cui sguazzi. Sei come un maiale da macello, sai di dover morire allora ti godi la vita, ti rotoli nel fango, prevali sugli altri, sei il più grande, mangi da re e quando arriva il giorno accetti il tuo destino.
Sei il solito ragazzo ricco che per noia, spaccia e cerca la trasgressione, ma che alla fine si ritrova a vent’anni con un patrimonio niente male e il braccio tumefatto.
Le persone per te sono diventate sagome senza volto.

Ti isoli a tal punto da sentirti l'unico al mondo. Vaghi per la città senza metà, vedendo solo figure sfocate e colori vivaci.
Non hai uno scopo in questa vita, nessun utilità, ecco perché in cuor tuo non hai paura di morire. Se non hai nessuno, che senso a vivere una vita che non è vita?

Tuo padre si vergogna di te, ma è il primo che ti ha insegnato a rollare una canna.
Tua madre è morta, si sarà rigirata nella tomba dopo tutte le cazzate che hai combinato.
Tua sorella è una donna circondata da una splendida famiglia, ma non ti lascia avvicinare neanche al vialetto della sua casetta a Ovest della città.

Non hai nessun tipo di contatto, se non con l'occasionale prostituta a soddisfare le tue esigenze.
Non piangi, i tuoi occhi verdi si mischiano al rossore della cornea causa la droga.
Le labbra sono screpolate, sanno sempre di amaro e ne mordicchi sempre il lato destro.
Il corpo è magro, con un accenno di muscoli fatti al riformatorio qualche anno prima.

Cerchi di andare avanti ,ma non ti muovi, sei sempre nella situazione stagnante. Stai affondando nella sabbia mobile e non puoi far nulla, se cercassi di dimenarti moriresti prima, risucchiato dal fango.

Hai bisogno di affetto, ma l’unica cosa che ti fa sentire bene è l’eroina che circola nel sangue.
Le articolazioni urlano pietà, la tua bocca è talmente secca che ti metteresti a bere da una pozzanghera, la nausea ti tormenta, la pelle scotta e prude a volte, ma tutto questo puoi sopportarlo solo per godere di  quella sensazione di puro piacere,segno che l’eroina è giunta al cervello.
Dopo dormi, un sonno pericoloso, non sai se ti risveglierai.
E’ sempre così una routine, il circolo vizioso che ti intrappola.

“La droga è l’unica amica che ho”
Pensi ridendo sguaiatamente, la tua ironia non viene a mancare neanche nei momenti più difficili.
 
Ma c’è qualcuno, che ti spia, ti studia da lontano e ti lascia sempre una barretta di cioccolato fondente nella cassetta della posta. Tu non te ne accorgi, o almeno non hai mai creduto ad angeli custodi.
Sono quegli occhi che ti scrutano dentro, che cercano di vedere una speranza tra il nero pastoso e denso della tua anima.
Vorresti tanto avvicinarti a lui, ma ti trattieni.
Sei intollerante al genere umano. Ma lui con quel poco ti fa sentire bene, la sensazione di essere almeno presi in considerazione è quasi piacevole quanto la droga.

 ...
 
Ora non sai dove ti trovi, stai comodo, non sei più sdraiato al lato della strada.
La testa sembra un enorme macigno e senti di star per vomitare da un momento, ma senti anche qualcos’altro una mano fredda che ti accarezza la fronte imperlata di sudore. Le palpebre sono troppo pesanti per collaborare, ti limiti a mugugnare compiaciuto ma poco dopo il contatto si interrompe.
Con fatica cerchi di alzarti, ma con scarsi risultati.
A quel punto una voce leggera arriva alle tue orecchie:”Stai calmo..”
Sei morto forse, ma non credi che Lucifero abbia una voce talmente leggera e soave.

Non capisci, la realtà ti è ancora molto ambigua.

Il sapore del vomito si fa sempre più intenso, sussurri un debole avviso ma non fai in tempo che un conato ti fa tremare, data l’intensità, ti rendi conto di star vomitando dentro una bacinella solo quando finalmente apri gli occhi. La solita mano ti sta accarezzando la schiena sfiorando a volte i boccoli cioccolato.
I brividi non sono dati dai conati stavolta, ma da quelle attenzioni talmente ingenue e spontanee che il cuore pulsa di nuovo, senti il sangue affluire meglio alzi lo sguardo e lo vedi.

Ti ricredi. Quello è un angelo, ti sta sorridendo anche se si può notare quanto sia triste in quel momento.
Non dici niente, non sai cosa dire, ti limiti a mimare un grazie con le labbra inumidendole poco dopo.
Noti la sua particolare attenzione per tutto quello che fai e quasi ti mette in soggezione.
Ti pulisci rozzamente la bocca con il dorso della mano e ti alzi barcollando.
“Chiunque tu sia, sei più pazzo di me”
Dici solo questo con la voce roca e spenta. Non vuoi la compassione di nessuno, la dignità l’hai persa tanto tempo fa ma non riesci a sopportare quel comportamento di pietà finta e fuori luogo della gente, anche se lui ti sembra sincero e hai una voglia matta di risentire quella mano affusolata e liscia contro la tua pelle.

E’ un pazzo perché nessuno si è mai preso cura di te. E’ un pazzo perché ospita nella propria casa, un tossico dipendente con una bipolarità avanzata. Hai paura di lui. Che paradosso, non hai paura della morte ma di uno stupido e caritatevole ragazzino dagli occhi blu…
E poi tutto accade fin troppo in fretta.
A grandi falcate ti raggiunge, è più basso di te ma in quell’attimo ha lo sguardo di un leone, fa una cosa che non ti saresti mai aspettato.

Ti abbraccia, in un modo quasi disperato, la sua stretta è forte, non reagisci, sgrani gli occhi.
Ma poi lui affonda la testa nell’incavo del tuo collo, cominci a piangere in modo silenzioso ricambiando la stretta in modo un po’ impacciato.
Non avevi mai ricevuto un abbraccio del genere, uno di quelli che ti scuote le membra e ti scalda il cuore.

Ti senti capito per la prima volta dopo diciannove anni.
Tu puzzi di alcool, di fumo, di droga e di sesso.
Lui profuma di pulito, di dolce, di mela... si profuma di mela.
Rimanete così non sai per quanto, ti senti felice come non mai.

Ma forse sei solo un idiota che già pensa di aver trovato l’amore in quel ragazzo. Non lo sai.

Vorresti rimanere così per sempre, tra le braccia di uno sconosciuto.

Ti ha donato amore, di quello puro e intoccabile.

Questa è la sensazione più bella che tua abbia mai provato, hai trovato la tua nuova droga.

L’amore. Ti vuoi drogare di amore, riempirne le vene e farne straboccare il cuore.

Grazie a questo ragazzo ti sei convinto a farti disintossicare.
Grazie a Louis- solo il nome ti fa rabbrividire- sei riuscito a trasformare quella felicità distruttiva in una più sana. A piccoli passi.
Grazie a Louis,hai ripulito un po’ la tua anima nera, ora è velata di grigio come i tuoi occhi, che stanno tornando quelli di una volta.
 
... A year later


Seduti sul divano, tu sorridi con la chitarra elettrica tra le mani, blu come gli occhi che ti hanno riportato alla realtà esattamente un anno prima. Inizi con quegli accordi, l’atmosfera si riempie di ritmo grunge, tu con la tua solita aria fin troppo pacata mormori il testo della canzone, cantando con voce roca con lo sguardo su di lui, quello sconosciuto che ormai è il protagonista delle sue giornate.
I'm not like them
But I can pretend
The sun is gone
But I have a light
The day is done
But I'm having fun
I think I'm dumb
Or maybe just happy....

Questa canzone ti rappresenta. E' tutto quello che pensi, tutto reso melodico e più semplice da capire.
Louis ha chiuso gli occhi trasportato dalla tua voce. Lo osservi ripetendo ancora il ritornello, lasciando la chitarra e continuando a cappella, avvicinandoti al suo orecchio e cantargli in un sussurro spezzato.
My heart is broke
But I have some glue
Help me inhale
And mend it with you
We'll float around
And hang out on clouds
Then we'll come down
And have a hangover ...

Hai paura di quello che sarà, ma fiducia nel ragazzo che ora ti sta accarezzando la guancia.
Finisci di cantare e sui vostri volti si dipingono sorrisi che nessuno potrà mai cancellare, pensi.
Un dolce bacio a fior di labbra che conclude un anno pieno di sforzi e sacrifici per uscire dalla "melma” in cui vivevi da più di quasi sette anni.

Non sapevi amare neanche te stesso, come avresti fatto ad amare il tuo angelo?

Semplice, avresti cambiato dipendenza.
Stai diventando dipendente da quella labbra disegnate e sottili, dal suo carattere pieno di luce e dai suoi occhi chiari.

Per concludere il vostro anniversario, vi abbracciate come una volta, stringendovi talmente forte che avvertite un dolore maledettamente piacevole.
Appoggi il mento sulla sua spalla e realizzi che forse dovresti iniziare a pensare positivo.

Esiste l'Happy Ending per uno come te?

Te lo domandi in quell'attimo, inebriato dal profumo di mele.
Non fai in tempo a rifletterci che nell'angolo più remoto della stanza dalla luce soffusa, identifichi una figura indistinta.
Strizzi due o tre volte gli occhi, "quella cosa" ti sta salutando, "quella cosa" sta sorridendo in modo agghiacciante.

Capisci, colleghi tutto in pochi secondi.

La tentazione, ecco cos'è.

Quello sei tu, un anno orsono, con la faccia contorta in una smorfia compiaciuta e con una siringa in mano.

Hai paura, tremi come una foglia e ti nascondi nel petto di Louis.

Ti nascondi, lui ti proteggerà da quel mostro.
Lui ti proteggerà da te stesso, forse.

 
Think I'm just happy
Think I'm just happy
Think I'm just happy
Think I'm just happy
I think I'm dumb...
 



ANNNNGOLO AUTRICE.
Non so da dove mi sia uscita questa roba.
So solo che ci tengo particolarmente.
Mi sono ispirata ai Nirvana -se non li conoscete fatevi una cultura e poi buttatevi giù da un ponte-
La canzone è "Dumb" ovvero "Stupido".
Se avete un attimo di tempo vi consiglierei di ascoltarla. E' la mia attuale fissa.

Qui è tutto più pesantino, inconfronto alle one shot che scrivo di solito.
Volevo affrontare questo tema da vicino, spero di esserne stata all'altezza, so che alcuni termini sono un po' crudi, ma se avessi parlato da damerina questa sotira avrebbe perso di creatibilità.
Avete chiaro il carattere dei personaggi? Io credo di no, perchè di Louis non ho accennato nulla, il mio scopo era farvi immedesimare e farvi sentire la storia come vostra, siete liberi di immaginarlo come volete. Per me è un ragazzo timidone che osservava tutti i giorni questo ragazzo problematico aka Harry.
Harold è il protagonista un'altra volta. Spero abbiate capito quanto è complesso. Scusate se non ho messo l'Happy Ending chiaro e tondo. Ci può essere anche l'amore contro di essa, ma una dipendenza rimane una dipendenza. Non potevo farla finire in arcobaleni e fragoline.  (?) 
Spero che vi sia piaciuta. 
Fatemi sapere.
Una recensione è sempre ben accetta, o almeno dai mettetela tra le ricordate (?)
Vi mando un bacio.
Pease, love and empathy..-Kurt Cobain.

 
  
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