Ti vada o no, Law!
Mezzanotte.
In un piccolo locale di un'altrettanta piccola isola un gruppo di
uomini festeggiava allegramente ingurgitando alcool su alcool. Più
che uomini erano pirati, i pirati Heart.
Il loro capitano era un
tipo calmo, serio, impenetrabile, freddo e con una smisurata passione
per la vivisezione e la sezione sui cadaveri. Difficilmente lo si
vedeva con un'espressione diversa dal suo ghigno e dai suoi occhi
glaciali e derisori, anzi, non lo si vedeva mai.
Law : hahah... hahahahahaha! Sta shera shono un pochino brillo... hic!
Bepo : Capitano ora basta bere, è il 25esimo boccale! Sei ubriaco fradicio!
Law : Non dire shocchezze Bepo... hic! Shono in piena forma, potrei pershino distruggere quella Drag Queen di Eustass-ya!
Bepo : D'accordo ma ora basta alcolici.
Law : Noooooooo! Non puoi! Voglio bere, devo dimenticare!
Solitamente
Trafalgar Law, il chirurgo della morte, era più freddo della
morte ma non quella sera.
Attraccato al porto di quell'isola, gli
Heart hanno fatto rifornimento e tanta baldoria senza un motivo
apparente. Sebbene il loro capitano si era raccomandato di non fare
danni e di non ubriacarsi troppo, era caduto anche lui nel vortice
dell'alcool mostrandosi nel modo peggiore alla sua ciurma che si,
erano decisamente più coscienti di Trafalgar.
Mentre
Penguin e Shaichi se la ridevano, Bepo cercava in un qualche modo di
staccare l'ennesimo boccale di chissà quale schifezza dalle
mani del suo capitano, ma questi non voleva saperne : batteva un
pugno sul tavolo e urlava come un bambino.
Bepo : Dimenticare? Cosa dovrebbe dimenticare?
Law : Quel bashtardo... devo dimenticare ciò che mi ha fatto! Quando ti rivedrò me la pagherai, stupido Eustass-ya!
Bepo : Va bene, capitano ma ora molli quel boccale!
Law : No! Mi sherve per dimenticare Eustass-ya!
Non
essendo cosciente, aveva urlato quella frase ammutolendo tutta la sua
ciurma. Trafalgar Law aveva appena dichiarato di amare quella Drag
Queen costantemente incazzata col mondo di Eustass capitano Kidd.
Nel
frattanto Jean Bart, l'unico oltre al capitano ad essere
completamente ubriaco, aveva deciso di cambiare canzone al karaoke.
Era ormai da qualche ora che si sgolava mentre veniva registrato da
qualche altro pirata ; non sapeva che canzone fosse quella
selezionata ma poco importa : a lui bastava cantare.
Law : FERMI! Io, queshta la faccio io!
Penguin : Capitano... vorresti cantare..?!?
Law : Shi, qualche problema?!? Conoshco a memoria la canshone, canto io!
Barcollante
salì sul palco improvvisato e prese il microfono. Dopo una
rapida occhiata, Penguin e Shachi sorrisero diabolicamente : forse il
governo doveva tenere conto anche di quei due, visti i sorrisi per
niente rassicuranti.
Presi due microfoni, i due pirati aspettarono
il loro turno ascoltando le prime strofe di quella canzone, ridendo.
Law : Se esiste un premio per gli ingenui... io l'ho già vinto da tempo, ma nessun uomo vale tanto... di delusioni ne ho avute troppe!
Penguin&Shachi : Cosa credi amica, non si può far finta quando tutto parla chiaro ma noi ti leggiamo dentro e anche se lo neghi, sai si vede bene quanto immenso sia!
Law : Non so perché, non lo ammetterò mai.
Penguin&Shachi : Ti vada o no, l'ami e dillo, oh oh.
Law : Ma è certo che l'amo e non lo saprà.
Mosse di fianchi, gesti strani con le mani... tutto dava un effetto ancor più effemminato a quella canzone, che, cantata da quei tre uomini (anche se al momento di mascolino non avevano nulla) risultava inquietante e comica. Così comica che tutto il resto della ciurma si stava spanciando dal ridere.
Law : So bene come andrà a finire ed i pensieri miei vanno... io sento dentro “puoi fidarti”... mentre la testa mia “non lo fare”!
Penguin&Shachi : Quanto sei curiosa, tu nascondi l'evidenza. Noi ti conosciamo non ti arrabbieresti tanto senza una ragione se non fossi tanto presa da, da, dall'eroe!
Law : Non so perché, ma è più forte di me!
Penguin&Shachi : Ammettilo che felice sarai.
Law : Scusatemi, ma non glielo dirò.
Penguin&Shachi : Che storie fai? Tanto glielo dirai!
Law : Non lo farò, io piuttosto lo so...
Penguin&Shachi : Tanto lo sa già...
Law : Lasciatemi, tanto no!
Penguin&Shachi : Ti vada o no, l'ami e glielo dirai.
Law : Non cederò, ma io l'amo e lo so...
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Kidd : Ho... ho sentito bene...?
Law : Si, hai sentito bene.
Kidd : P-potresti... ripetere...?
Come
c'era finito a dire una cosa simile non lo sapeva, ma sentiva di
doverlo fare. E beh, lo aveva fatto, seppur avesse un'incredibile mal
di testa dovuta alla grande ubriacata di ieri. Precisiamo, non che lo
avesse fatto per mostrarsi sentimentalista, ma per il puro gusto di
vedere la reazione di Eustass-ya. Era uno spasso!
Eppure, mentre
ripeteva la stessa frase, Law si sentiva incendiare il viso : che
fossero le conseguenze di quella malattia da cui era affetto da un po
di tempo?
Law : Ti amo, maledetto Eustass-ya.
Note dell'autrice.
Ehm...
piccola stupidata su Kidd e Law... non ho saputo resistere! XD dopo
aver visto il video “Ti vada o no, Croco”(kymyit88 sei
stata fantastica! >.<), mi è venuta questa malsana idea
con in mezzo Law e Kidd, spero abbiate gradito ^_^
Amore : una
malattia senza precedenti! XD
Aspetto le vostre recensioni, giusto per sapere che ve ne pare! Un bacione a tutti! :)