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Autore: _Mag_    17/11/2013    5 recensioni
Non trovo niente più stupido della frase “se ami, lascia libero”. Se ami rimani, lotta con tutte le forze, lanciati, non lasciare scappare. Se ami, ama col corpo, non solo col cuore. Non lasciare correre per poi vivere col rimorso di non averci provato. Provaci, sempre e per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non trovo niente più stupido della frase “se ami, lascia libero”. Se ami rimani, lotta con tutte le forze, lanciati, non lasciare scappare.  Se ami, ama  col corpo, non solo col cuore. Non lasciare correre per poi vivere col rimorso di non averci provato. Provaci, sempre e per sempre.


“Credo sia la cosa più stupida che io potessi fare Isabelle.”
“Innamorarsi credi sia una cosa stupida? So che sei abituata ad avere il controllo di tutto, ma non puoi Mag, non puoi gestire il tuo cuore. Lui cammina per le strade della vita libero come il vento, senza vincoli e pieno  di conseguenze. E non ha paura di affrontare le pene più brutte, perché è un lottatore nato. Non è codardo, non cerca la strada facile da percorrere, come la mente. ”
“Tu non capisci. Potrei mettere a rischio un rapporto fantastico come il nostro. Sono stata egoista, ho messo in primo piano i miei sentimenti, senza curarmi di lui, di noi.”
“Continui a non c’entrare il punto. Non l’hai voluto tu, è successo, e devi affrontare. Puoi decidere come comportarti. Se nasconderti o rivelarti.”
Non sapeva proprio che fare, si sentiva estremamente in colpa. Quegli occhi verdi e limpidi le erano entrati così dentro, l’avevano svuotata di tutto per immergersi completamente. Quei ricci ribelli, che profumavano di pesca, la facevano sentire così bene e a casa. Quelle sue lunghe braccia, quando la avvolgevano , le davano un senso di sicurezza. Quelle dolci fossette le reputava l’ ottava meraviglia del  mondo. Per non parlare del suo essere protettivo con lei, impazziva ad ogni sua dimostrazione di gelosia. I suoi difetti più evidenti per lei erano solo punti di forza. Lui era estremamente permaloso, e a lei divertiva questo suo lato bambino. La perfezione per lei, dose perfette in un solo essere, e proprio per questo non avrebbe voluto rivelarsi, come diceva Isabelle.
“Non sono adatta a lui” si ripeteva continuamente. “Ma se invece ci provassi?” altro pensiero che le passava per la mente.
 

“Lou, è la mia migliore amica, ciò che provo è e deve essere solo una semplice attrazione fisica”
“Harry non fai che parlare di lei, dei suoi capelli, del suo profumo, dei suoi occhi, del suo modo di essere che  ami tanto.  Sei perso mio caro”    “Parlale amico”
“Oh no, stai tranquillo mi passerà. Vado, ci vediamo Boo ” e riattaccò.
Lui non poteva essere innamorato della sua splendida Mag, era irrazionale. Con quale criterio aveva dato spazio a questo  sentimento? D’altro canto però si chiedeva se fosse possibile resisterle.
Il suo viso da piccola “Peter pan”, con quegli occhi castani, i più profondi che avesse mai visto. Le lentiggini che le ricoprivano le guance, che ,se fosse stato possibile, avrebbe baciato ad una ad una. Le labbra non troppo sottili, di un rosso vivo , che avrebbe voluto assaporare continuamente. Il suo fare limpido e solare. Il suo sorriso. Le sue inutili preoccupazione, il suo sentirsi grassa, nonostante non lo fosse. Il suo essere eccessivamente insensibile e insicura. Avrebbe voluto tenerla stretta a se e proteggerla sempre. Era proprio vero, l’amava. Avrebbe dovuto provare ad affogare il suo amore per lei, forse?
 



Passò un mese dalle loro ammissioni. Soffrivano entrambi. Nessuno di loro si era dis-innamorato, nonostante i tentativi. Lui aveva provato ad usare il metodo ‘ chiodo scaccia chiodo ’, con nessun risultato. Lei aveva tentato di respingere la gelosia, si comportava da indifferente fuori e dentro lentamente si rompeva.  Codardi entrambi.
“Andiamo al parco Mag” disse Isabelle, prendendola per mano.
“Okay”
Arrivate al parco di zona, si sedettero su una panchina parlando del più e del meno, finché una voce familiare non richiamò la loro attenzione.
“Ragazze”  salutò Louis sedendosi sulla panchina.
Le ragazze si girarono verso di lui salutandolo e all’istante Mag notò lui, il suo lui. Rimasero fermi a fissarsi.
I due incomodi allora decisero di lasciarli soli.
“Beh ragazzi si è fatto tardi” disse uno
“Devo andare a comprare il pane” sbottò l’altra.

“Come stai?” chiese il riccio.
“Non bene, tu?” oggi la forza di mentire proprio non l’aveva, stava scoppiando.
“Perché?”
“Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda”
“Dimmelo Mag, non attacca con me, non provare a cambiare discorso” ordinò autoritario fissando i suoi smeraldi negli occhi della ragazza.
“Io non credo che tu non abbia notato niente. Beh e se proprio non l’hai notato, ci sono io adesso a rinfrescarti. Non ce la faccio Harry. Non riesco più a tenere tutta la gelosia che provo, per me. Vorrei urlarti in faccia quanto mi innervosisce che una persona che non sia io ti baci, abbracci, tocchi. No, proprio non reggo. E scusa se ho combinato una cazzata, o meglio se il mio cuore l’ha combinata. Scusa se ti amo Harry, scusa davvero”  proclamò abbassando il capo e iniziando a  piangere in silenzio.
Alzò la testa solo quando sentì le risa del ragazzo.
“Che fai? Mi prendi in giro?” Chiese alzandosi infastidita con l’intento di andarsene.
“Se tu avessi avuto il coraggio di dirmi questo prima, non saremmo arrivati  a tanto. Se lo avessi avuto io, idem. Ma purtroppo siamo vigliacchi Margaret. Vieni qui amore mio ”
La prese per un polso gettandosela a dosso e abbracciandola come se non ci fosse un domani.
“Ti amo piccola mia.”  
In quell’istante tutti e due si pentirono di non aver  parlato fin da subito, ma si strinsero ancora più forte con l’intenzione di iniziare adesso la vita insieme che tanto desideravano.


 

E se ci svegliassimo? Se cominciassimo a lottare per le cose che vogliamo, a non considerare nessuna sensazione futile?  Viviamo, lottiamo, sbagliamo,amiamo, piangiamo. La vita è una sola, godiamocela al massimo, lasciamo da parte la paura di sbagliare. Cogliamo l’attimo, non c’è quasi mai una seconda possibilità. Cosa può succederci? Un cuore spezzato è meglio del rimorso di non averci provato.  


Spazio autore:
Ragazze buonasera, sono Mag.
Questa è la mia prima storia, che considererei più in insegnamento. Io sono una di quelle persone che predica molto bene, poi però non è sempre capace di agire allo stesso modo.
Comunque, sono una fan dei nostri amatissimi ragazzi e ho deciso di dare ad Hazza il ruolo di protagonista, e c’è anche Lou. <3
Spero che la leggiate e che vi faccia riflettere. Un bacio a tutte voi e alla prossima.
                                                                                  _Mag_
Ps. Ho intenzione di scrivere qualcos’altro, di più lungo  coinvolgente e interessante, con una trama ben più articolata . Questo spero sia solo l’inizio, beh, per presentarmi. Xx   Ciaoo
J



 
  
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