Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: PhoenixOfLight    17/11/2013    0 recensioni
Fanfiction partecipante alla Rivetra Week.
Giorno 1 - Pentimento
Giorno 2 - Sangue
Giorno 3 - Baci Nascosti
Giorno 4 - AU
Giorni 5&6 - Capitano e Soldato || Caffè («Perché ridi?» - «Niente, Heichou.»)
Genere: Angst, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Petra, Ral
Note: AU, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Buonasera! Oggi ho fatto un po’ prima a postare!

Scrivo queste note iniziali solo per darvi alcune delucidazioni che per mancanza di tempo non ho inserito nello scorso capitolo.

Nella presentazione della fanfiction sono state inserite le voci: Raccolta, AU e What If?

Ci sono tanti altri avvertimenti da inserire, ma ho dovuto limitarmi a questi, e vorrei spiegarne il motivo.

AU perché anche uno dei futuri prompt, quindi dovevo inserirlo per forza.

What If? perché, come avete notato, nello scorso capitolo ho inserito un mio personale headcanon, anche se spero che Isayama non diventerà mai così cattivo da farlo sul serio (anche se non mi stupirei più di tanto).

Raccolta perché, pur essendo sette prompt differenti, ho strutturato la storia in modo che ogni shot sia collegata tra loro. Inoltre, la fanfiction procederà “a ritroso”, quindi con ogni storia torniamo indietro nel tempo.

A dopo con le note finali!

 

 

 

 

 

Giorno 2 – Sangue

 

 

Dirty clothes and pure hearts

 

 

Petra si chiuse la porta alle spalle e sorrise all’uomo.

«Sei in ritardo» osservò Rivaille.

«Mi dispiace, ma ho incontrato Gunter lungo il tragitto che voleva chiedermi chiarimenti su una manov

Lui la interruppe con un gesto della mano e lei roteò gli occhi. Si avvicinò alla scrivania a cui era seduto e gli accarezzò la nuca. Rivaille socchiuse gli occhi e le cinse la vita con un braccio.

«L’esercitazione di oggi è stata molto pesante?»

Lei scrollò le spalle. «Era nella norma, rispetto ai tuoi standard» sogghignò.

«Bene, perché domani la difficoltà aumenterà.»

Petra sospirò. «Sissignore» replicò sarcasticamente.

Lui la guardò con la coda dell’occhio, ma non fece commenti.

Si alzò silenziosamente, districandola dall’abbraccio e dirigendosi verso la finestra.

Petra sussultò.

«Ehm… Rivaille

«Mmh

«Hai la maglia sporca di sangue.»

L’uomo si bloccò di scatto e esaminò freneticamente ogni parte del busto che il suo sguardo raggiungeva.

«Dietro la schiena» precisò Petra, avvicinandosi.

Si sfilò la maglia e osservò la macchia rossa come se fosse il più orribile dei Titani.

«Oh… hai una ferita, qui dietro» disse, toccando con un dito un punto accanto alla colonna vertebrale.

Rivaille sibilò e lei scostò le dita.

«Scusa» sussurrò. «Siediti sul letto, prendo qualcosa per disinfettarla.»

Si diresse verso un armadietto accanto alla scrivania e prese delle bende, che bagnò poi in una bacinella d’acqua posta su un ripiano in un angolo.

Tornò da Rivaille e si sedette accanto a lui, sorridendogli dolcemente. «Ecco fatto!»

«Ti piace proprio fare la parte della mogliettina gentile, eh?»

«Quando non devo squarciare la carne di mostri mangia-uomini, sì» rispose, cominciando a tamponare la ferita. «Non è colpa mia se ti metti sempre nei guai.»

«Sono il Guerriero più Forte dell’Umanità, un graffio è il minimo.»

«Pensavo che il grande Rivaille fosse invincibile! Cosa dirà la gente nel sapere che in realtà anche lui perde sangue?»

«Lo raccoglierebbero per poterlo custodire, come se fossi una fottuta divinità.»

Petra rise.

«Perché ridi? Non c’è niente di divertente.»

Lei scosse la testa, ancora in preda alle risate. «È solo che… fai tanto il duro e l’indifferente, ma so che ci tieni.»

Lui fece una smorfia e rimase in silenzio.

«Ci tieni ai tuoi compagni e al popolo» continuò lei, incurante della sua reazione. «Sono sicura che sacrificheresti un ricordo caro, pur di far stare meglio una persona.»

Sfiorò con un dito le cicatrici che gli attraversavano la schiena, provocandogli brividi lungo tutto il corpo.

«Certo, hai sempre quest’aria di indifferenza che ti aleggia intorno, e sei davvero irascibile e violento» tracciò con il pollice una cicatrice recente. «Ma in fondo sai anche essere gentile. Io l’ho visto.»

Tolse la benda dalla ferita, sfiorandola leggermente con un dito. «La tua forza è ciò che dà speranza agli altri. Tu vuoi solo sembrare indistruttibile, ma sei umano tanto quanto me.»

Appoggiò le labbra alla cicatrice e vi lasciò un bacio leggero. «Per questo ti amo.»

Rivaille si voltò e catturò le sue labbra con le sue, rinchiudendo in quel gesto tutte le parole che non riusciva a dire.

 

 

 

 

 

Dopo l’angst di ieri, ho dovuto scrivere un po’ di fluff, giusto per non darvi troppi feels.

Ringrazio DanielaSchiffer per la recensione (perdonami se non ho risposto, non ho potuto per mancanza di tempo!) e tutti coloro che hanno speso un po’ del loro tempo per leggere la mia storia.

Ringrazio anche i Florence + The Machine che, con la loro “Never let me go”, mi hanno ispirata!

Spero che vi sia piaciuta, a domani con la prossima shot!

 

PhoenixOfLight

   
 
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