Buon
Compleanno Rossana!
Ovvero…
l’erede del team Rocket, 16 anni dopo XD
A Crazy
Dark Queen
C’era
aria di festa nell’aria. Tantissimi uomini indossanti una divisa uguale,
erano indaffarati con un sacco di scatoloni, comandati a bacchetta da un gatto
parlante.
-Miao!
Quello scatolone va là, vicino al muro, dentro ci sono gli striscioni! Quell’altro accanto al tavolo, ci sono le posate! Ma
dove andate pezzi d’imbecilli, là
c’è la torta!!- urlava come un ossesso.
A
guardarlo, una ragazzina dai capelli biondi indossante la medesima uniforme con
scritto “TR”. Lei sbuffò con aria di superiorità
sistemandosi i boccoli dorati.
-Non
capisco perché dobbiamo darci così tanto da fare solo per lei-
osservò stizzita.
Un’altra
ragazza che era lì vicino, intenta ad organizzare altre cose, la
guardò male e si trattenne dal darle un pugno.
-Domino!-
disse ad un tratto –invece di star sempre a fare quello in cui riesci
meglio, ovvero essere gelosa di tua cugina, prendi questi nastri e sistemali LA’!- urlò, lanciandole contro la scatola
contenente i nastri colorati. Domino intraprese un gran volo arrivando con un
tonfo alla fine della stanza.
La ragazza
sospirò affannosamente e recuperò il fiato perduto. Non urlava
spesso, ma quando succedeva tutti correvano via. Difatti, guardandosi intorno,
notò che gli uomini si erano nascosti dietro i vari oggetti e la
guardavano impauriti, indecisi se uscire o meno allo
scoperto.
-Muovetevi,
buoni a nulla!- urlò un’altra voce autoritaria.
La ragazza
corse incontro a quell’imponente figura,
scattando sull’attenti.
-a
rapporto signore!- disse sorridendo.
-piccola
Val!- rispose lui posandole una mano sulla testa –ottima idea organizzare
la festa di compleanno per la mia erede. Sei davvero un piccolo genietto-
-grazie
zio Giovanni!- disse scherzosamente la ragazza.
Domino si
insinuò tra i due con la faccia corrucciata.
-come
sarebbe a dire, PAPà?!
Ancora con questa storia dell’erede?! Non potevi
nominare me? Io e quella bacucca di Rossana siamo nate lo stesso anno!-
osservò infastidita.
Val si
voltò cercando di trattenere la rabbia, menando un pugno ad una colonna
pur di salvaguardare il bel faccino della cugina di Rossana.
-zitta, Domino- riprese Giovanni –osi ancora contestarmi? Riconosci la
superiorità di tua cugina, una volta per tutte-.
Domino
emise degli strilletti isterici prima di girare sui
tacchi e uscire dalla stanza sbattendo la porta.
Val e
Giovanni la guardarono interdetti. Intanto, un Pokemon
molto particolare si era avvicinato a loro, e commentò la scena di
pazzia della biondina.
-Queen
è pazza- disse –ma Domino è molto
più isterica di lei-.
Val si
voltò e lo riconobbe.
-Fuoco!-
disse –non pensavo ci avresti dato una mano!-
-e cosa
avrei dovuto fare? Farmi picchiare dal capo? Queen
è la nipote, che ci posso fare. E poi la preferisco di gran lunga a
Domino, lo ammetto-
-e
poi… le vuoi bene- aggiunse Val con un sorriso.
Il pokemon alzò le spalle cercando di fare
l’indifferente.
-qualcosa
del genere- mormorò, prima di tornare a lavoro.
Val aveva
in mano un blocchetto e girava tra i seguaci del team Rocket
appuntando cosa mancasse o no da fare. Il Persian di Giovanni le passò di fianco,
guadagnandosi un’occhiataccia da parte di Meowth.
La ragazza sospirò e decise di controllare una delle cose più
importanti: i fiori.
Si
voltò e vide James indaffarato a curare delle
rose rosse in un vaso. Così annuì compiaciuta. Ma, guardando il
resto dei vasi, e il centro-tavola, per poco non si prese un infarto.
Corse al
tavolo e prese uno dei fiori in mano con orrore:
-un
tu… tu…- gli impiegati ripeterono la scena precedente nascondendosi
ovunque e urlando “si salvi chi può”.
-un
tu… TULIPANO NERO?!?!- scoppiò la ragazza
pestando il fiore sotto le scarpe –DOMINO! VECCHIA BACUCCA! Vuoi
sabotarmi la festaaa?!-
urlò guardandosi intorno con sguardo assassino. Domino intanto stava
strappando qualche petalo di rosa quando sentì
l’urlo.
-…allora…
tu ora O LAVORI, O SPARISCI!- urlò infine Val rompendo il blocchetto dal
nervosismo.
-va bene-
disse Domino facendole la linguaccia.
Intanto,
quattro componenti del TR erano in continua competizione. Da una parte, un uomo
dai capelli azzurri e una donna dai capelli rossi, che appendevano striscioni
con la massima precisione. Dall’altra, una donna dai capelli biondi e un
uomo dai capelli blu, che sistemavano i palloncini con un impegno notevole.
-Vinceremo
noi mia cara Jessie- sogghignò la donna
bionda.
-vai a
quel paese Cassidy- rispose la donna dai capelli
rossi –James! Quello striscione più
dritto!-
-Duch!
Quel palloncino devi metterlo più in la! Esattamente a 30 gradi da
quest’altro, per formare un disegno preciso!-
-mi chiamo
Buch!- esordì l’altro disperato.
-Fuoco-
chiamò Val confusa –ma… alla loro
età, litigano ancora?-
-che ti
aspettavi- disse l’altro mentre reggeva una pila
di piatti –James è il solito gentile, Jessie la solita pazza, Cassidy
la solita isterica e Buch la solita vittima-
spiegò.
-aah…-
mormorò lei. Poi, rivolse lo sguardo su Fuoco, e vide qualcosa di
strano.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
urlò come una pazza, indicando il pokemon.
-che
c’è? che c’è?- disse Fuoco
in preda al panico, facendo volare i piatti alla rinfusa.
-no,
è che…- cominciò Val.
-COSA?
COSA?!-
-…c’era
un insetto su un piatto…-
-…-
-io scappo
eh… pulisci e finisci il lavoro…- mormorò lei scappando via.
-…SE
TI BECCO FINISCI MALEEE!- le urlò il pokemon
da dietro.
Alla fine,
tutto sembrava pronto.
-Mitico
zio- commentò Val, guardando un insieme di pokemon
ad un lato della stanza –quello è il sensazionale…-
-coro pokemon- concluse fiero Giovanni –abbiamo festeggiato
William con quello, quindi perché non Rossana?-
-esatto!
Mitico Zio!- osservò lei.
Ad un
tratto, si sentì il rumore della porta.
-nascondeteviiii- sibilò Val saltando dietro
il tavolo.
-strano-
mormorò la voce di Rossana, appena entrata –credevo ci fosse
qualcuno. Vabbè, saranno di là- e
chiuse la porta.
Val
sbatté la testa contro il muro.
La porta
si aprì di nuovo.
-no no-
disse Rossana –sento odore delle congiure di una certa persona…-.
Fu allora
che Val spuntò da dietro al tavolo insieme a fuoco, e tutti i componenti
del team Rocket fecero lo stesso.
-AUGURI
ROSSANAAA!- urlarono tutti insieme.
-oddeo-
commentò la ragazza –lo sapevo i…- ma
non finì nemmeno la frase che l’amica le era già saltata
addosso e la stava abbracciando forte come solo lei sapeva fare.
-auguri auguri
auguriiiiiii!- mormorò.
A quel
punto, Domino si avvicinò alla cugina.
-tsè… chi si rivede- commentò.
-ma
guarda- disse Rossana con gli occhi iniettati di sangue –la mia carissima
cuginetta-
-non
fraintendere- disse subito l’altra –non ci volevo venire a questa festa-
-tranquilla,
lo so- rispose Rossana.
-…comunque…
auguri- disse però la cugina porgendole la mano e nascondendo un
sorriso.
-grazie-
commentò la bruna sorridendo anche lei.
-allora, tesorino!- esclamò Giovanni.
-ziooooooooooooooo!- disse lei abbracciandolo a mo di Koala.
-tanti auguri piccola!- disse l’uomo mettendole una mano sulla testa
–coro pokemon, a voi!-.
E
così anche il coro partì, con Fuoco che ci mise più
entusiasmo di quanto non credette.
Val si
avvicinò a Rox e le due si abbracciarono di
nuovo.
Il bene
che si volevano, era una cosa superiore perfino al mitico coro di zio Giovanni.
Fine!
XD AUGURI
AMMORAAAAAAAAAAAA! Ti lovvo tantooooooooo!
Ti voglio un mondo di bene! Tantissimi auguriiii! ^^