Storie originali > Azione
Segui la storia  |       
Autore: Mordekai    18/11/2013    1 recensioni
La storia narra le avventure e peripezie di Damon Valentine, un giovane venditore di giornali con una identità segreta. Durante la notte, diventa il Corvo Notturno, un paladino mascherato che libera Londra dalla corruzione.
Corre l'anno: 1862.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Il Corvo Notturno.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

E’ un nuovo giorno sulla capitale inglese, il sole illumina i vicoli della città, le prime carrozze dei nobili si fanno vedere e i cittadini si risvegliano dalla braccia di Morfeo, pronte ad affrontare la giornata. Le strade vengono pulite dalle foglie e dalle cartacce, vengono preparati teli, drappi, vengono sparsi petali di rose rosse e bianche su ogni marciapiede, melodie di trombe nell’aria, musica e balli.

 

‘’Quest’oggi, quando il sole si troverà al centro del firmamento, il Duca Cavandesh e sua moglie Elsa Cavandesh, si presenteranno al Palazzo della Regina per discutere sul futuro della nazione ed eventuali unioni. E’ previsto un ballo in maschera, siete tutti invitati.’’

 

Ballo in maschera? Perfetto. Nessuno sospetterà di un comune gentiluomo con una maschera da corvo. Il piano è perfetto anche per ‘’incontrare’’ il duca Cavandesh.

 

C’erano manifesti ovunque, sui muri delle case, sui lampioni ad olio o appesi sui banconi dei mercanti, soprattutto su quello di un comunissimo mercante di giornali. Seppur in un piccolo spazio dove vendeva i giornali, giovane, era un mercante dai capelli nero corvino che gli arrivavano sul collo, una barba definita, occhi verdi e un sorriso carismatico.

 

''Buongiorno Sir Marcus, il solito?''

 

‘’Si Damon, grazie.’’

 

‘’Ecco a lei, sono 2 sterline.’’

 

‘’Tieni, 5 sterline per il tuo lavoro. Stasera ho un ballo in maschera e non so cosa indossare.’’

 

‘’Gentile da parte Vostra. Troverà l’abito adatto. Buona giornata.’’

 

Il suo nome è Damon Valentine, mercante di giornali, cresciuto da una famiglia molto nobile, ma all’età di 15 anni lasciò tutto per vivere una vita umile, fatta di sacrifici e dure prove. Nessuno sa del suo segreto e fa di tutto per nasconderlo, rischiando ogni giorno.

 

‘’Un ballo in maschera? Occasione perfetta per eliminare il Duca Cavandesh.’’- pensò Damon, arricciandosi un ciuffo dei suoi capelli neri. Aspettò fino a mezzogiorno per vedere chi era costui, chi era questa infima canaglia.

 

‘’Udite, udite. Dame e signori, acclamate l’arrivo del Duca Cavandesh e di sua moglie Elisa.’’

 

Suoni di trombe e tamburi accoglievano l’arrivo di una carrozza in oro, tempestata di gioielli e trainata da 6 puro sangue neri, avvolti da un mantello con lo stemma del duca: Una torcia con 3 spade incrociate e una corona al centro. Quando il Duca scese dalla carrozza, l’unica cosa che poteva fare Damon era sghignazzare, ridere per quanto fosse ridicolo il duca: Un omaccione grasso, con una parrucca bianco opaca, delle guance tonde e colorate di rosso; la moglie invece era uno scheletro, troppo secca, viso raggrinzito e rugoso, un naso con un neo peloso sopra e un abito color mogano sbiadito.

 

Damon controllò il suo orologio e si affrettò verso casa. Sfilò dalla tasca di un nobile l’invito e lo posò nella sua camicia.

 

‘’Questi sciocchi nobili non pensano a nascondere nemmeno l’invito. Idioti.’’- pensava mentre sorrideva.

 

‘’I soldi o la vita, bello.’’

 

‘’Non ho tempo e voglia di giocare, quindi via dalla mia strada.’’ Con un calcio, Damon lanciò il pugnale del ladro contro il muro e lo scaraventò nei rifiuti.

 

Calò la sera come un manto blu notte su Londra. Al Palazzo della Regina c’era gran festa e tutti banchettavano con gran lena.Si presentò anche Damon al ballo in maschera. Indossava una casacca blu scuro, un cappello nero con una piuma dello stesso colore, così come per il pantalone e gli stivali, mentre la camicia era bianca con un fiorellino rosso al lato sinistro.

 

Il salone era stracolmo di nobili panciuti con le loro mogli ossute che non toccavano uno stuzzichino nemmeno se fosse tempestato di platino o smeraldo, diversamente dai loro porci in abito da lusso.Damon era nascosto dietro una colonna in cerca del conte di Cavandesh, la sua prima preda.

 

‘’Oh, eccoti lestofante, sempre ad ingozzarti stai.’’

 

Seguiva con lo sguardo i movimenti del duca, finché non entrò in una sala adibita solo a lui e alla moglie.

 

‘’Oplà, piano B.’’

 

In men che non si dica, Damon aprì la finestra e una folata di vento spense tutte le candele nel salone e lui scattò rapido nella sala del Duca, accompagnato dal buio che divorò la sala.

 

Un fragoroso chiudersi di porta in legno e il silenzio fu il protagonista indiscusso di quella serata.

 

‘’Edward Kenneth Woodrow III, duca di Cavandesh e Elisa Peachfort, è un grande onore per me conoscervi.’’

 

‘’Chi sei, osa mostrarti a me fellone.’’

 

‘’Con immenso piacere, mascalzone.’’

 

Una folata di vento aprì le finestre della sala, spegnendo 5 candelabri e riducendo la visibilità. Un tonfo sul tavolo al centro della stanza, dei passi leggeri e costanti fecero impallidire il duca e sua moglie.

 

‘’Dove sei?’’- disse il duca nervoso.

 

Come un fantasma, Corvo comparve e disse: ‘’Qui.’’

 

Urla, rumore di vetri infranti, voce soffocata e infine silenzio.

 

‘’Edward? Amore, tutto bene…AH!’’

 

La duchessa cadde a terra, ma non sul pavimento in marmo, su qualcosa di denso e che sapeva di metallo.Un lampo illuminò la sala per qualche istante, quel che bastava per mostrare il cadavere del duca alla moglie, che corse fuori dal salone urlando:

 

‘’Assassinio. Mio marito è stato assassinato!’’

 

Vi chiederete dove sia ora il Corvo? Era appollaiato su un camino e osservava da lontano la scena. Nella sua mano stringeva il ciondolo del duca: una gemma a tre punte con catena in argento.

 

‘’Io non reclamo oro o altre ricchezze, solo che questo popolo ritorni allo splendore di un tempo.’’Detto questo, lanciò il più lontano possibile il ciondolo e, ironia della sorte, finì nel cesto di una povera donna che chiedeva degli spiccioli. I suoi occhi si illuminarono di gioia.

 

‘’Grazie, misterioso benefattore.’’- urlò la donna.

 

‘’E’ un piacere per me, damigella. Che quel ciondolo vi porti la fortuna che tanto agogna il vostro umile cuore.’’- rispose sottovoce.

 

Nobili, marchesi, conti, re e regine di Londra e terre vicine, il vostro oro, le vostre ricchezze non potranno proteggervi dalla verità in maschera. Preparatevi ad incontrare qualcuno che vi farà cambiare idea sul vostro modus operandi e sulla vostra vita.

 

Io sono il Corvo Notturno.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: Mordekai