18/11/2013
3 recensioniNon so per quale motivo abbia pubblicato una cosa del genere, O_O forse perché mi sono divertita a scriverla e quindi vorrei condividere con voi questo mio entusiasmo (sperando che possa essere di vostro gradimento). ^-^
Vi lascio con la lettura e se volete commentate!!! Mi farebbe piacere scoprire cosa ne pensate… bacioni e… alla prossima!!! :D
UNUSUAL INSTINCTS
Felix attraversava deciso il lungo e vuoto corridoio dell’ala ovest del palazzo, in direzione della camera di Demetri, in fondo alle scale.
Aveva intenzione di invitarlo alla solita battuta di caccia notturna, che avrebbe trasformato quell’inutile giornata monotona in una serata eccitante e piena di azione.
Non appena si trovò di fronte alla porta del suo compagno, il moro provò a bussare ripetutamente con le nocche delle dita, ma non avendo alcun tipo di risposta, pensò bene di aprirla senza pensarci due volte.
L’immagine che gli si parò davanti fu una cosa piuttosto inaspettata, che non avrebbe mai dimenticato per il resto della sua vita.
Ciò che vide erano due sagome interamente ricoperte da bianche e sottili lenzuola che lasciavano intravedere il contenuto, ma non abbastanza da permettergli di riconoscere coloro che si nascondevano al di sotto.
Sembrava proprio che ci fossero due, impegnati in laboriosi atti corporali poco casti… e non si sbagliava.
Uno di loro era sicuramente Demetri, ma non aveva la benché minima idea a chi appartenesse l’altra ombra e avrebbe dato qualunque cosa per poterlo scoprire.
Divorato dalla curiosità e senza attendere oltre, Felix si avvicinò con estrema cautela al letto, per porre fine a tutti i suoi dubbi.
I brandelli di vestiti che ricoprivano il pavimento intorno ad esso, davano chiara evidenza di ciò che avrebbe trovato sotto quelle lenzuola.
Con un rapido gesto li privò completamente di quel velo sottile che bastava a ricoprirli per intero, lasciando a nudo quell’immagine blasfema che si esibiva incontrastata ai suoi occhi.
- Demetri? Alec? Ma che ca… -
Felix non poté fare altro che rimanere a bocca aperta ad osservare quei corpi nudi nel bel mezzo di un rapporto, ansimanti e avvinghiati con forza l’uno all’altro, impegnati a baciarsi così avidamente da sembrare quasi un unico corpo.
Non poteva credere ai suoi occhi… Alec era l’ultimo ragazzo che si sarebbe potuto aspettare di vedere in compagnia di Demetri.
Da quanto tempo durava quella relazione? Possibile che non si era mai accorto di nulla? O forse si trattava solamente di una notte di sesso sfrenato?
Continuava a osservare i loro visi immersi nel piacere più assoluto, che andavano avanti con la loro sensuale danza erotica senza scomporsi minimamente, nonostante entrambi si fossero accorti della sua presenza.
Non appena diede gli ultimi affondi di reni, Demetri si voltò verso l’ospite e senza cambiare posizione, gli rivolse distratto la parola con la voce rotta da continui ansimi.
- Non si usa più bussare? –
- L’ho fatto, ma a quanto pare eri troppo impegnato per potermi sentire – ribatté, osservandoli ancora scosso per ciò a cui aveva appena assistito. La sua attenzione cadde su Alec che non si scomodò di coprirsi, anzi, lo guardava incuriosito con il respiro ancora spezzato. Per loro era come se la situazione fosse del tutto normale.
- Cosa c’è di così importante da interrompere me e il mio adorato Alec in un momento come questo? –
- Niente, volevo solo… non importa… -
Felix abbassò il capo, ma prima di poter compiere qualsiasi gesto, tornò a puntare lo sguardo sul più piccolo che faceva scorrere distrattamente le sue mani lungo le cosce del suo amante, esortandolo a riprendere. Demetri sembrò accontentarlo e allacciando nuovamente la bocca con la sua, lo attirò a sé cingendogli la vita con un braccio.
Si preparavano per un altro round.
Era sicuramente un bello spettacolo, nonostante lo shock, ma a Felix non piaceva fare il terzo incomodo. Girò i tacchi e con fare apparentemente dissoluto, lasciò quella stanza.
Quella sera avrebbe cacciato da solo, o forse avrebbe fatto meglio a trovarsi qualcuno tra la guardia estremamente attraente che gli avrebbe fatto compagnia.