Vedo un cielo stellato, nell’asfalto bagnato. Sono l’occhio avido, di chi è inseguito dal niente, di chi fugge dalla fredda apatia, di chi cerca l’emozione, sempre.
Occhi bassi, sulla terra per scorgere un lontano cielo irrisorio.
Toccarlo con la punta dei piedi, camminnando su false stelle.
Vivendo come le allodole: di eterna fantasia, sogno e speranza.